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La VOCE di CAMPOFRANCO Anno 60 - (523) N.1-2 Gennaio-Febbraio

Dopo 60 anni chiude
La Voce di Campofranco

   Con questo numero cessa la pubblicazione in formato cartaceo del giornale. È una decisione molto sofferta, maturata in quest’ultimo anno e della quale abbiamo discusso molto nell’assemblea dei soci e collaboratori dell’Associazione Don Pio Sorce, il 16 agosto e il 31 dicembre scorsi.
   Resterà comunque attiva la pubblicazione in versione digitale su Internet con altre modalità per mantenere sempre vivo il nome della testata e non disperdere il patrimonio storico e culturale sinora pubblicato. Un patrimonio di notizie sulla vita sociale viva e attiva delle nostre comunità che hanno avuto spazio nelle pagine del giornale.
   Sono trascorsi oltre 60 anni da quel settembre 1961, che vide per merito di un santo sacerdote, padre Nazareno Falletta, la nascita de La Voce di Campofranco, unica voce di collegamento con gli emigrati in tutto il mondo.
   Negli ultimi anni la concorrenza di internet, facebook, whatsapp ...segue

Arcobaleno di Dio

Messaggio del Vescovo Russotto per la Quaresima 2022

   Figlioli carissimi,
tutti e ciascuno di voi, che nel mio cuore Siete a pieno titolo residenti, desidero raggiungere con questo mio messaggio per il prossimo prezioso tempo di Quaresima. Vi assicuro che abitate ogni giorno la mia preghiera e all'altare vi presento al Signore così come siete: nella speranza e nella sofferenza, nella resistenza e nella malattia, nella quotidiana fatica e nella smarrita tristezza, nella notte della fede e nella luce della carità, nei silenzi eloquenti e negli sguardi spenti...

1.    TUTTI IN TRINCEA
Proprio per quanto detto e ancor più per il non detto, in questa terza Quaresima che viviamo in regime di pandemia ho pensato di offrirvi uno spunto di riflessione su quel segno-simbolo, che abbiamo sbandierato da finestre e balconi a partire dal 10 marzo 2020, dopo l'annuncio del lockdown nazionale: l'arcobaleno. Allora una fiammata generale si è accesa e diffusa in Italia, e non solo, con quelle parole-slogan che di speranza e canti risuonavano nelle nostre case e nelle nostre città: Andrà tutto bene!
Ed eccoci ancora in guerra ...segue

L’aggressione della Russia all’Ucraìna
Ad un passo dalla III guerra mondiale?

   Non mi vergogno di dire che inizialmente consideravo Vladimir Vladimirovič Putin, Presidente della Federazione Russa, come un liberatore, anche quando alcuni anni fa invase la Crimea, territorio popolato per il 95 % dai russi.
La stessa cosa, pensai, quando invase il Donbas, regione appartenente all'Ucraìna, ma abitata, per la maggioranza, da russi. Nella suddetta regione, da circa un decennio, era in corso una guerra civile che già aveva causato migliaia di morti, senza che nessuno se ne preoccupasse.
   Purtroppo, come spesso accade per ogni dittatore, il potere dà alla testa e ci si sente onnipotenti.
   Certamente Putin ebbe a pensare (prima di aggredire l’Ucraìna il 24 febbraio 2022. ndr) che se in appena due giorni aveva conquistato il Donbas, senza subire perdite, sicuramente in una settimana avrebbe potuto ...segue

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