Dopo 60 anni chiude
La Voce di Campofranco
Con questo numero cessa la pubblicazione in formato cartaceo del
giornale. È una decisione molto sofferta, maturata in quest’ultimo anno
e della quale abbiamo discusso molto nell’assemblea dei soci e
collaboratori dell’Associazione Don Pio Sorce, il 16 agosto e il 31
dicembre scorsi.
Resterà comunque attiva la pubblicazione in versione digitale su
Internet con altre modalità per mantenere sempre vivo il nome della
testata e non disperdere il patrimonio storico e culturale sinora
pubblicato. Un patrimonio di notizie sulla vita sociale viva e attiva
delle nostre comunità che hanno avuto spazio nelle pagine del giornale.
Sono trascorsi oltre 60 anni da quel settembre 1961, che vide per
merito di un santo sacerdote, padre Nazareno Falletta, la nascita de La
Voce di Campofranco, unica voce di collegamento con gli emigrati in
tutto il mondo.
Negli ultimi anni la concorrenza di internet, facebook, whatsapp ...segue
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Arcobaleno di Dio
Messaggio del Vescovo Russotto per la Quaresima 2022
Figlioli carissimi,
tutti e ciascuno di voi, che nel mio cuore Siete a pieno titolo
residenti, desidero raggiungere con questo mio messaggio per il
prossimo prezioso tempo di Quaresima. Vi assicuro che abitate ogni
giorno la mia preghiera e all'altare vi presento al Signore così come
siete: nella speranza e nella sofferenza, nella resistenza e nella
malattia, nella quotidiana fatica e nella smarrita tristezza, nella
notte della fede e nella luce della carità, nei silenzi eloquenti e
negli sguardi spenti...
1. TUTTI IN TRINCEA
Proprio per quanto detto e ancor più per il non detto, in questa terza
Quaresima che viviamo in regime di pandemia ho pensato di offrirvi uno
spunto di riflessione su quel segno-simbolo, che abbiamo sbandierato da
finestre e balconi a partire dal 10 marzo 2020, dopo l'annuncio del
lockdown nazionale: l'arcobaleno. Allora una fiammata generale si è
accesa e diffusa in Italia, e non solo, con quelle parole-slogan che di
speranza e canti risuonavano nelle nostre case e nelle nostre città:
Andrà tutto bene!
Ed eccoci ancora in guerra ...segue
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L’aggressione della Russia all’Ucraìna
Ad un passo dalla III guerra mondiale?
Non mi vergogno di dire che inizialmente consideravo Vladimir
Vladimirovič Putin, Presidente della Federazione Russa, come un
liberatore, anche quando alcuni anni fa invase la Crimea, territorio
popolato per il 95 % dai russi.
La stessa cosa, pensai, quando invase il Donbas, regione appartenente
all'Ucraìna, ma abitata, per la maggioranza, da russi. Nella suddetta
regione, da circa un decennio, era in corso una guerra civile che già
aveva causato migliaia di morti, senza che nessuno se ne preoccupasse.
Purtroppo, come spesso accade per ogni dittatore, il potere dà alla testa e ci si sente onnipotenti.
Certamente Putin ebbe a pensare (prima di aggredire l’Ucraìna il 24
febbraio 2022. ndr) che se in appena due giorni aveva conquistato il
Donbas, senza subire perdite, sicuramente in una settimana avrebbe
potuto ...segue
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