Dopo il diploma il lavoro
Buone prospettive per chi frequenta l'I.P.I.A. di Campofranco

"Finalmente, dopo tanti anni di duro lavoro, l'Istituto Professionale ha avuto il giusto merito per aver creduto nell'indirizzo di specializzazione meccanica e nell'impegno ed abnegazione degli studenti". Così il direttore ing. Gaetano Cordaro esprime tutta la sua soddisfazione per i risultati conseguiti dall'I.P.I.A. di Campofranco, sezione coordinata del "Galilei" di Caltanissetta.
Da quattro anni, da quando venne attuato per prima volta il Progetto'92 promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione per agevolare l'interazione e lo scambio di informazione ed esperienze tra scuola e mondo del lavoro, per il Professionale di Campofranco, 120 iscritti, è un crescendo di risultati positivi. I giovani subito dopo il conseguimento del diploma di Tecnico per le Industrie Meccaniche trovano lavoro in varie fabbriche che operano in provincia e anche al Nord. Molte sono le richieste che pervengono particolarmente dalle province di Udine, Brescia e Ferrara. Altri giovani, invece, trovano lavoro nel campo dell'insegnamento come insegnanti tecno-pratici negli istituti tecnici e professionali.
Ma come si arriva al lavoro dopo il diploma?
"Gli studenti di quarto e di quinto anno sono impegnati in uno stage di 120 ore di lezioni pratiche svolte direttamente in fabbrica entro maggio, spiega il prof. Cordaro. Finite le lezioni, i giovani sono assunti nelle stesse fabbriche".
Ai giovani che frequentano gli stages a fine corso è rilasciato un attestato di II livello, titolo richiesto da molti datori di lavoro. Il finanziamento del Progetto arriva dal Fondo Sociale Europeo. Intanto, tre giovani donne sono pronte, conseguito il diploma, a prendere contatto diretto con il lavoro alla Gimon di Serradifalco, dove si costruiscono ammortizzatori. Sono le sorelle Maria e Rosalba Scannella ed Enza Pera, tutte di Campofranco. Altri cinque dovranno decidere quale fabbrica scegliere.
"Il 2001 ha visto centrare gli obiettivi propostici, continua il prof. Cordaro, ai giovani è stata fornita una preparazione culturale e scientifica adeguata. Con orgoglio ricordo che un nostro studente, Luca Schillaci, ha vinto il 1° premio del concorso tra studenti di scuola superiore sul tema Maledetta guerra. E poi ci sono pervenuti apprezzamenti ed elogi da alcuni titolari di imprese per la serietà e la preparazione tecnica che la scuola assicura ai giovani a conclusione del corso di studio.
Questo è un motivo in più, per il corpo docente, per continuare con maggiore entusiasmo e passione".
Vincenzo Nicastro