Campofranco
MANIFESTAZIONE CONTRO L'INQUINAMENTO ATMOSFERICO


Duecento persone e tanti bambini con cartelli in mano hanno partecipato martedì 20 marzo, al corteo pacifico di protesta per gridare "No all'inquinamento elettromagnetico" derivante dalle antenne ripetitori per la telefonia mobile. Il corteo radunatosi nella piazzetta Aldo Moro nel pomeriggio alle 16.00, a pochi passi dal Municipio, si è snodato subito dopo attraversando le vie Piave, Vittorio Emanuele, Umberto per poi attendere davanti al Municipio l'arrivo del sindaco Francesco Di Giovanni e di essere ricevuti in delegazione. Un primo approccio con il sindaco è stato nel cortile adiacente i locali comunali, poi la discussione è continuata all'interno del comune. Qui ha preso la parola il capo delegazione Concetta Scifo che ha illustrato al primo cittadino lo scopo della manifestazione, che fa seguito alla petizione cittadina (1200 firme) del 15 gennaio scorso intesa a bloccare ogni tentativo di installazione selvaggia di "stazioni radio base" per telefoni cellulari in territorio comunale. Si teme che i campi elettromagnetici generati dai cosiddetti ripetitori siano un rischio grave per la salute dei cittadini. Non si tratta di essere contrari al progresso tecnologico e delle telecomunicazioni, ma considerato che non si ha alcuna certezza sull'innocuità di tali antenne-ripetitori è meglio collocarli il più lontano possibile dalle abitazioni. Tra l'altro, la manifestazione è stata voluta proprio perché nei giorni precedenti alcuni proprietari di terreno hanno dovuto faticare molto prima di impedire ad alcuni tecnici dell'Omnitel di portarsi sul luogo individuato per l'installazione di un ripetitore. E' stato necessario l'intervento dei carabinieri e dei vigili urbani. Durante l'incontro la delegazione ha chiesto al sindaco Di Giovanni di emanare un provvedimento di "sospensiva della concessione prima che scadano i termini oltre i quali l'autorizzazione diventa automaticamente esecutiva, la costituzione di un comitato permanente che segua il problema, il monitoraggio del tasso di inquinamento elettromagnetico del nostro comune rivolgendosi all'Agenzia Nazionale di Protezione dell'Ambiente (A.N.P.A.) o all'Istituto Superiore per la Prevenzione e la Sicurezza sul Lavoro (I.S.P.E.L.)". Dopo oltre due ore di articolata e animata discussione, il sindaco si è impegnato ad emanare un provvedimento di sospensiva e di iniziare a lavorare per predisporre un "regolamento per assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici" cosi come prevede la recente legge approvata in via definitiva dalla Camera il 14 febbraio scorso e pubblicata sulla G.U. il 7 marzo. Durante l'incontro, oltre al sindaco Di Giovanni, erano presenti il presidente del Consiglio Piero Scozzaro, il vice sindaco Roberto Di Leo, l'assessore Piero Guarenti e il consigliere comunale Domenico Spoto. Sindaco e Comitato si sono incontrati successivamente martedì 27 marzo per fare il punto della situazione e raccogliere ulteriori elementi utili all'emanazione di provvedimenti nel senso auspicato dal Comitato. Il Comitato cittadino è formato da Concetta Scifo, Rosaria Falletta, Gabriella Modica, Daniela Di Gesù, Michele Mazzara e Matteo Costanzo.
Vincenzo Nicastro