Sutera, nuovi esami diagnostici sugli affreschi della Cappella di San Marco
Proseguono senza sosta ed impedimento di sorta e nel rispetto
dell'emergenza epidemiologica da corona virus, i lavori propedeutici
per il restauro degli affreschi presenti nella Cappella di San Marco
che, a breve in primavera, con l'avvio continuativo e costante del
restauro, mostrerà i suoi frutti.
In data 31.03.2021, come da programma approntato, è la giornata
dedicata alla rilevazione dei materiali che compongono lo strato
superficiale degli affreschi per il confronto tra i pigmenti anche
risalenti a diversa datazione. La Geolab, mediante uno dei suoi
responsabili Scientifici e parte dello staff di ricercatori, è venuta a
Sutera per effettuare le indagini diagnostiche particolari che, in
accordo con la restauratrice incaricata, erano state commissionate sui
materiali presenti nella Cappella.
Il dott. Angelo Mulone, uno dei responsabili scientifici di Geolab ed a
capo dello staff di ricercatori dell'Ente, attraverso la particolare
strumentazione che ha portato a Sutera, finalmente potrà rilevare la
composizione elementare dei materiali che si trovano in superficie e
che formano gli affreschi al fine di identificare, in forma elementare,
i pigmenti utilizzati per la realizzazione degli affreschi stessi.
"Il funzionamento dello strumento utilizzato per le indagini" dice il
dott Mulone, appositamente intervistato dal nostro Nino Pardi,
immancabile e come sempre presente in loco ad osservare i lavori,
"consiste nel focalizzare l'onda elettromagnetica e nell'accelerarla
alla frequenza Raggi X; in tal modo viene creata un'emissione per
florescenza e attraverso tale spettro di emissione e con l'ausilio di
un analizzatore, diventa possibile identificare gli elementi presenti
nella materia che si sta sottoponendo ad analisi".
Prosegue il ricercatore " Questo tipo di particolari analisi in tempi
relativamente recenti si potevano fare solamente all'interno di un
laboratorio attrezzato con macchinari e strumenti molto ingombranti,
luminosissimi e soprattutto costosissimi. Quello utilizzato oggi in
questo sito, è uno strumento portatile all'avanguardia in forma ridotta
ma potentissimo che è stato possibile sviluppare grazie al contributo
ed ai fondi destinati alla missione su Marte.
Durante tale missione il modulo di esplorazione al fine di valutare ed
analizzare gli elementi chimici presenti sul suolo del pianeta Marte, è
stato dotato di un spettrofotometro come quello utilizzato per le
analisi sulla Cappella di Sutera che permetterà di effettuare delle
valutazioni di merito e consentire di approntare eventuali adeguate
malte da poter utilizzare per le varie necessità che si dovessero
presentare nel corso del restauro".
Gli spettrofotometri sono degli strumenti utilizzati per definire e
valutare i materiali, la conformazione ed anche il colore con i suoi
componenti. Sono capaci di misurare qualsiasi tipologia di campione per
una vasta gamma di materiali garantendo così un’uniformità dei colori
dalla concezione del prodotto, fino alla realizzazione finale.
Ringraziamo tutti coloro che si stanno spendendo nell'iniziativa,
soprattutto i presenti alla odierna rilevazione diagnostica, la Geolab,
il dott Renato Giarrusso che ha fortemente voluto e si è prestato per
procedere alla rilevazione, il dott. Mulone ed i ricercatori della
Geolab, che con vero spirito di sacrifico ed abnegazione hanno
proceduto agli esami, il Prof. Giuseppe Montana che oggi ha voluto
assolutamente essere presente in loco per le sue personali valutazioni
in prospettiva, la restauratrice Dott.ssa Belinda Giambra direttamente
interessata ai fini dell'intervento, il Vice Sindaco Alongi che ha
fatto gli onori di casa ed ha colto tutti i consigli e le ipotesi
forniti dai tecnici i quali, ognuno per le proprie competenze, ha
potuto dare il proprio apporto ed esprimere importanti idee e
suggerimenti utili per il prosieguo.
Grazie per l'attenzione prestata anche per questo aggiornamento e
sempre avanti con impegno e serietà sino a raggiungere il risultato
finale, sperato e tanto voluto.
Il Presidente G.O.D.
Arch. Pino Chiparo