Orgoglio campofranchese

Federico Mancarella riceve il Premio Telamone 2019

 Il 30 novembre 2019 presso la Sala Zeus del Museo Archeologico, nel cuore della Valle dei Templi, Federico Mancarella, paracanoista bolognese e cittadino onorario di Campofranco per via delle origini del padre Calogero, è stato insignito del prestigioso Premio Telamone.

La Rassegna Internazionale “Premio Telamone”, giunta alla quarantatreesima edizione, è uno dei principali riconoscimenti internazionali assegnati annualmente ai siciliani che con le proprie azioni contribuiscono a dare una visione positiva e talentuosa della terra di Sicilia.

Ricevere il “Premio Telamone” è un’attestazione di stima profonda per gli insigniti e il loro operato, ma anche contrassegno di altissimo prestigio che vede la presenza e la partecipazione di rappresentanze diplomatiche e di autorità istituzionali italiane ed estere ai più alti livelli.

Federico nasce a Bologna nel 1992 ed è affetto da spina bifida, malformazione congenita della colonna vertebrale. Fin da bambino è sempre stato vivace, attivo ed appassionato di sport. Ha praticato a livello amatoriale sci, nuoto, basket in carrozzina e calcetto.

Alle superiori scopre il mondo della canoa ed è amore alla prima pagaiata.

Inizia con canoa polo, sport di squadra, per poi continuare con canoa slalom ed infine velocità.

Nel 2012 partecipa alla sua prima gara regionale e nel giro di neanche un anno viene selezionato per entrare a far parte della Nazionale Italiana.

Nel 2014 colleziona numerose medaglie nazionali ed internazionali: tra cui l’argento in Coppa del Mondo a Milano, il bronzo agli Europei in Germania e il quinto posto ai Mondiali in Russia. A luglio 2015 si laurea in economia a Ferrara e ad agosto dello stesso anno si piazza al quarto posto ai Campionati Mondiali di Canoa e Paracanoa di Milano, qualificando la sua barca per le Paralimpiadi di Rio de Janeiro 2016,  prima edizione dei Giochi Estivi in cui si svolgeranno gare di paracanoa, dove è poi arrivato quinto.

Nel 2017 inizia a lavorare full time nel controllo costi nella Saeco a Gaggio Montano, a 60 km da Bologna, pur continuando ad allenarsi e a vincere competizioni. In seguito si avvicina a casa e cambia posto di lavoro, occupandosi come financial controller nel colosso dell’e-commerce di lusso Yoox a Zola Predosa. Non avendo possibilità di allenarsi due volte al giorno decide di cercare un part time e nel 2018 viene assunto presso la filiale di Bologna di UBS, società svizzera di servizi finanziari.

Nel 2019 si susseguono una serie di vittorie in crescendo: primo classificato nella categoria velocità 200m KL2 e Campionato di Fondo sui 3 km a Mantova, a maggio arriva terzo ai Campionati Europei e secondo alla Coppa del Mondo a Poznan in Polonia e sale a podio vincendo la medaglia d’argento al Campionato del Mondo di Szedeg in Ungheria, riuscendo a qualificare la barca per le Paralimpiadi di Tokyo 2020. Poi all’Idroscalo di Milano ha trionfato nei 500 m KL2, 200 m KL3 e 200 m KL2 diventando il campione italiano in carica.

A settembre è poi partito in trasferta a Tokyo per testare il campo gara nipponico e si è piazzato quarto. Inoltre a dicembre il Canoa Club Bologna ha lanciato con Federico una raccolta fondi “In canoa senza barriere”, per fornire ad atleti diversamente abili e normodotati nuove canoe, raggiungendo il traguardo di diecimila euro.

Proprio per queste ragioni Federico ha ricevuto in questa edizione il Premio Telamone: le difficoltà ed i momenti critici sono fasi comuni nel percorso evolutivo dei professionisti e gli insigniti hanno scelto la strada della “positiva ostinazione” per superare le difficoltà in una dimensione propositiva ed operosa.

La targa menziona: “Campione paracanoista di notevole valore agonistico eccellente e fortissimo per volontà e caparbietà sportiva, esempio luminoso per tutti i giovani e le future generazioni che desiderano cimentarsi in una disciplina sportiva, superando i limiti e le fragilità del corpo.

Impegno, disciplina e spirito di sacrificio fanno di questo straordinario campione il punto più alto di riferimento in una competizione pulita che fa appassionare, commuovere e divertire gli sportivi di tutto il mondo”.

(Vedi anche La Voce di Campofranco, n. 491 - 2016, n. 496 – 2017, n. 507 – 2019 e prec.).

C. M.

Nella foto, Federico Mancarella tra la mamma e il papà.