VI escursione di primavera per le contrade di Sutera
Quest’anno la tradizionale escursione di primavera che viene puntualmente organizzata nel territorio di Sutera dall’Amministrazione Comunale, con la collaborazione della Consulta Regionale dei Geologi, dell’Associazione Soter e del Corpo Forestale dello Stato distaccamento di Sutera, si è svolta il 12 maggio, data un po' più avanzata rispetto a quella consueta del 25 aprile, da sempre utilizzata.
Per la riuscita dell’evento, come da consuetudine, scendono in campo assicurando il loro indispensabile aiuto, le associazioni GOD Sutera, Giubbe Verdi, Gruppo Speleo di Sutera, Kamicos, Pietre Vive che, in simbiosi, si occupano dei numerosi compiti previsti nel programma e assegnati in precedenza. Giusto per non farsi mancare niente, l’iniziativa gode anche del patrocinio dell’Università di Palermo, della Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta e del Comitato regionale CSI Sicilia.
Giunta alla sesta edizione, la manifestazione ha visto coinvolti circa 200 partecipanti, divisi dagli organizzatori in due gruppi ben amalgamati, che hanno sfidato “lu chiarchiaru di San Marco” attraversando la via del gesso tra arte, natura e cultura.
L’appuntamento è stato fissato alle ore 9,00 nel piazzale davanti la pizzeria “La Pineta” di Franco Sciarratta da dove, intorno alle 9,30, subito dopo le rituali iscrizioni, si è partiti per trascorrere una spensierata giornata in armonia con gli altri, a contatto diretto con la Natura che, in questo angolo di territorio, si presenta particolarmente interessante ed unica nel suo genere.
Il percorso scelto, debitamente sistemato e testato per l’evento, della lunghezza complessiva di circa 7 km, si è da subito dimostrato molto impegnativo ma altrettanto piacevole e ricco di curiosità.
Molte sono state le soste programmate durante la passeggiata e sapientemente utilizzate, sia per far riprendere fiato ai meno allenati che per consentire alle guide presenti di dare le accurate spiegazioni sul paesaggio attraversato. A tal proposito un grazie va ai docenti universitari ed esperti presenti, il professore Giuseppe Montana, la dottoressa Chiara Cappadonia, lo storico Gero Difrancesco, il geologo Totino Saia, il geologo Carmelo Orlando, l’agronomo Nicolò Grizzanti, il naturalista Amedeo Falci, l’architetto Pino Chiparo che, come ogni anno, contattati dagli organizzatori, hanno dato gratuitamente la loro disponibilità, mettendo a disposizione dei partecipanti le loro conoscenze per rendere suggestiva, interessante ed unica anche questa sesta escursione.
La storia, la natura, la cultura e la morfologia dei luoghi sono stati gli argomenti principali attenzionati dalle guide nei loro interventi che, unitamente alla conformazione del gesso e del suo utilizzo, come materiale da costruzioni, hanno attirato la curiosità dei partecipanti. Genuino ed autentico è stato l’intervento dell’amico Peppe Noto sulla estrazione e lavorazione del gesso, lavoro che, da adolescente, ha svolto in prima persona facendo così rivivere anche i movimenti che venivano compiuti seguendo un preciso ordine e una specifica tempistica, dagli operai addetti alle “cave, carcare e mulini”.
Molto interessanti sono stati anche gli interventi sulla flora esclusiva e rara presente sul posto, tra cui: “thimus capitatus, allium subhirsutum (aglio peloso riconoscibile dal tipico odore), sedum caeruleum, campanula erinus, gypsofila arrostii, oltre sambuco, sommacco siciliano etc..”, che è stata definita “davvero spettacolare, una vera e propria meraviglia della natura”.
La cappella rupestre di San Marco con all’interno i resti degli affreschi “ li figureddri”, le calcare ed i mulini utilizzati per l’estrazione e la lavorazione del gesso così come la fontana dell’Aravia scavata interamente in un unico blocco di pietra, il tutto incorniciato dalla natura incontaminata ricca di specie particolari, sono stati all’altezza delle aspettative degli escursionisti che hanno manifestato il loro entusiasmo e la loro approvazione per l’intera organizzazione della manifestazione.
A metà del percorso, proprio sotto il bevaio dell’Aravia, nella tenuta gentilmente messa a disposizione del sig. Fallea Giuseppe, è stata offerta dagli organizzatori e distribuita dal gruppo dei giovani, una abbondante colazione a base di caffè, torte, succhi di frutta, biscotti etc… rigorosamente preparati e fatti artigianalmente in casa.
La seconda parte del percorso è stata una vera e propria “full immersion” nella natura che principalmente è stata apprezzata da coloro che desideravano fare, anche se a ritmi ridotti, del sano trekking. Si coglie l’occasione per ricordare che l’escursione è stata inserita nel 4° meeting regionale di trekking CSI Sicilia.
Alle ore 13,00 circa, come da programma, il primo gruppo ha completato il percorso mentre il secondo gruppo, lo ha completato alle ore 13,45 circa. Raggiunta l’area attrezzata antistante il bosco della Scarcedda, messa a disposizione dal Corpo Forestale sede di Sutera, la comitiva ha potuto rifocillarsi all’ombra della pineta gustando il pranzo preparato dagli organizzatori con la collaborazione dei più esperti genitori, a base di spaghetti aglio, olio e peperoncino, panino con salsiccia, pecora in brodo, melone giallo, vino, dolce e caffè.
Un grazie va anche a tutti coloro (genitori degli organizzatori, amministratori, volontari, amici, collaboratori tutti) che si sono occupati della preparazione del banchetto ampiamente gradito.
Interessanti sono state anche le dimostrazioni fornite dal gruppo Speleo di Sutera che con corde, attrezzatura ed imbracature da scalatore, hanno spiegato e fatto provare i brividi della scalata a coloro che ne hanno fatto richiesta.
Anche il pomeriggio, dalle ore 17,30 a seguire, è stato adeguatamente organizzato. Sono state proposte a tutti coloro che volevano proseguire nella visita di Sutera ed i suoi luoghi, ben tre alternative possibili: la visita al Museo etno-antropologico approfittando della sapiente guida del direttore prof. Mario Tona, la visita al monte San Paolino ed al suo Santuario con la guida dell’Associazione Pietre Vive e la visita al quartiere Rabato dove, per l’occasione, l’Associazione Kamicos ha approntato alcune postazione del Presepe il cui allestimento, nella sua interezza, avviene nel periodo natalizio.
Un grazie particolare e sentito va agli organizzatori ed ai collaboratori, ai partecipanti che ci hanno onorato con la loro presenza ed a tutti coloro che si sono impegnati per la riuscita della manifestazione.
L’appuntamento è quindi dato al prossimo anno, per la 7a escursione di primavera con un nuovo suggestivo, particolare itinerario alla scoperta del territorio naturalistico, storico e rupestre di Sutera. Non mancate...mi raccomando.
Pino Chiparo