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La
“colomba” dello Spirito Santo domina l’interno della Chiesa di
Santa Rita.
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Il
parroco don Luciano Calabrese
continua
nella sua “opera” di restauro conservativo e di rinnovamento di
ambienti e di adeguamento di simboli del cristianesimo-cattolicesimo.
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L’ultimo
in ordine di tempo è stato “l’Occhio della Provvidenza”,
racchiuso in un triangolo di dubbia interpretazione e origine, che
era stato posto nella Chiesa di Santa Rita, nella parte alta della
parete dietro l’altare.
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L’”Occhio”
è stato sostituito da una “Colomba bianca”, simbolo molto più
bello e idoneo dello Spirito Santo (nella
foto).
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La
colomba ricorda la fine
del diluvio, quando lasciata andare da Noè torna con un ramo d’ulivo
nel becco a significare che la terra era tornata ad essere abitabile.
E ricorda anche il momento quando Gesù Cristo esce dall’acqua del
suo Battesimo, e lo Spirito Santo, nelle sembianze di una colomba,
scende su di Lui e vi rimane.
- Il
costo dell’opera in vetro colorato, larghezza circa 60 cm. è stato
sostenuto totalmente dalla signora insegnante Anna
Scifo,
da sempre affezionata devota di Santa Rita, oggi residente a
Mussomeli, ma nata e vissuta a Campofranco sino quando sposa il prof.
Vincenzo Spoto.