CAMPOFRANCO
L’aspetto è collinare, libero e quel vento calmo
arrotolato e tranquillo è nel mio ricordo
impresso e nel mio corpo ringiovanito
da una natura viva e fremente.
Paesaggio ameno ritratto ed incantato
per intero una cartolina nel pieno del mistero;
un tempo, luogo di capanne
case di pastori e quel “nuovo eterno“
che di amabile bellezza lavorano i rami di palme
e di ulivo i contadini che bisbigliano
memoria di campane vibrando nell’aria
un addobbo che scuote l’anima,
rendendola contorta e vibrante.
Fabio Strinati