Due Presepi a Campofranco con due interessanti novità


La prima novità riguarda la XV edizione del Presepe Vivente. Quest’anno i promotori sono stati costretti a cambiate il sito, dall’ex Palazzo del Barone Giovanni del Campo (poi Lucchesi Palli ed ex Casa del Fanciullo), interessato ai lavori di riattamento a Casa per Anziani, alla Via Lo Manto, Tulumello e parte di Via Lo Re, il cosiddetto quartiere “d’appinninu” (della parte bassa del paese). In queste vie, alcuni anni addietro, il dinamico signor Vincenzo Mazzara (detto Bimmi) realizzò, soltanto per un anno, il suo presepe in contemporanea con quello che veniva allestito nell’ex Casa del Fanciullo.

Durante i giorni 26, 28, 29, 30 dicembre 2018 e il 5 e 6 dicembre 2019, (il 4 è stato sospeso per la neve) numerosi sono stati i visitatori che hanno ammirato una quindicina di “quadretti” di vita quotidiana appartenenti al mondo agro-pastorale e artigiano del passato. Nel contempo i visitatori potevano gustare la tuma (mozzarella), la ricotta, i “guasteddi” (focacce), patate bollite e uova sode, formaggio, olive, ceci, fagioli, “maccu” (minestra di fave sbucciate, finocchietto sevatico e pasta corta). Il Presepe è stato organizzato in collaborazione tra Confraternita SS. Sacramento, Pro-Loco, Comune e BCC “G. Toniolo” e la consulenza del prof. Giuseppe Giambrone. Biglietto d’ingresso soltanto 3 euro.


La seconda novità è data dall’allestimento di un bellissimo e artistico presepe utilizzando al massimo il Cortile del Centro Polivalente 3P (Padre Pino Puglisi) di Piazza Crispi, aperto tutti i pomeriggi coincidenti con le date del Presepe Vivente. Qui gli organizzatori sono stati i collaboratori del Centro 3P, coordinati da don Maurizio Nicastro, dalla professoressa Francesca Taibi, Calogero Luigi Mazzara e da altri volontari della Parrocchia. Molto caratteristica la grotta della Natività che ha ospitato il Gesù Bambino, la Madonna e San Giuseppe. È stata utilizzata, molto opportunamente l’antica grotta, posta in un angolo del cortile, che da oltre cinquant’anni ospita la Madonna di Fatima (vedi foto).

Per la realizzazione dei vari ambienti sono stati utilizzati o riciclati materiali semplici e per niente costosi, dal polistirolo espanso, al cartone, al legno compensato e alla cartapesta. Anche questo originalissimo presepe è stato visitato da numerose persone giunte da altri paesi nonostante il freddo rigido con temperature vicine allo zero. Ingresso libero.

Vincenzo Nicastro