Dalla Comunità parrocchiale di Campofranco

CORPUS DOMINI. Si sono rinnovati anche quest’anno le celebrazioni del Corpus Domini, che hanno concluso il ciclo delle solennità del periodo dopo la Pasqua. Una solennità che ci richiama al Giovedì Santo. Mentre nel Giovedì Santo la Chiesa guarda all'Istituzione dell'Eucaristia, scrutando il mistero di Cristo che ci amò sino alla fine donando se stesso in cibo e sigillando il nuovo Patto nel suo Sangue, nel giorno del Corpus Domini l'attenzione si sposta sulla relazione esistente fra Eucaristia e Chiesa, fra il Corpo del Signore e il suo Corpo Mistico. Infatti, le processioni e le adorazioni prolungate celebrate in questa solennità, manifestano pubblicamente la fede del popolo cristiano in questo Sacramento. In esso la Chiesa trova la sorgente del suo esistere e della sua comunione con Cristo, presente in Corpo, Sangue, anima e Divinità nel Santissimo Sacramento. Le processioni eucaristiche si sono alternate durante la settimana nelle varie chiese: domenica 3 giugno dalla Chiesa Madre, martedì 5 giugno dalla Chiesa Santa Rita, mercoledì 6 giugno dalla Chiesa Sacra Famiglia al Villaggio Faina e giovedì 7 giugno dalla Chiesa dell’Itria. Numerosi anche gli altari per le strade allestiti con devozione dai fedeli. A collaborare alla buona riuscita delle processioni è stata la Confraternita del Santissimo Sacramento guidata dal Priore Rosario Nuara.

GREST 2018. Anche nella nostra Parrocchia grazie alla realtà del Centro Polivalente “Padre Pino Puglisi” si è organizzato il Grest, iniziativa tanto attesa dai nostri ragazzi. Letteralmente la parola Grest significa, “GRuppo ESTivo” ed è la “versione” estiva dell’oratorio dedicata ai più piccoli. Si, perché il Grest è parte dell’oratorio che durante l’estate non va in vacanza, ma esce all’aperto. Ogni anno si presenta un tema diverso che da l’impronta ai giochi e alle attività di animazione e che guida i bambini alla scoperta della Parola di Dio e quest’anno è stato “Vieni e seguimi”. Tra preghiera, canti, momenti di formazione, giochi, merenda e laboratori sono stati coinvolti, dal 15 al 30 giugno, quasi un centinaio di ragazzi, a cui è stata data la possibilità anche di due escursioni e cioè la visita alla città di Corleone e alle zolfare di Serradifalco. Tutto questo è stato possibile grazie all’organizzazione del viceparroco don Maurizio Nicastro collaborato da numerosi e validi animatori.

FESTA DI SAN CALOGERO. Un mese di luglio, ricco di momenti di preghiera e di formazione pensati dal parroco don Luciano Calabrese e dal viceparroco don Maurizio Nicastro, in vista della festa di San Calogero nell’ultima domenica. Momenti affiancati a quelli già esistenti, che hanno visto il Santuario gremito di fedeli alle celebrazioni come tutti i giovedì con l’esposizione del Santissimo Sacramento alle ore 23 per un’ora di adorazione comunitaria dopo la quale seguiva la processione attorno al Santuario, terminata la processione il Santissimo è rimasto esposto tutta la notte per l’adorazione personale; tutti i sabati alle 22.30 l’appuntamento mariano con la recita del Santo Rosario in Piazza e le domeniche con la catechesi da parte del parroco sul senso cristiano della domenica. Altre celebrazioni anche durante la settimana della festa come la Santa Messa nella giornata sacerdotale presieduta dal nostro Vescovo Mons. Mario Russotto e concelebrata dai sacerdoti oriundi di Campofranco al termine della quale è stato inaugurato il monumento a San Calogero nel giardino del Santuario, una statua che originariamente era collocata nell’ex scalinata della Casa del Fanciullo. A predicare il triduo è stato il domenicano ed esorcista P. Francois Maria Dèrmine. La vigilia della festa una bella iniziativa ha coinvolto la mattinata e cioè un’estemporanea di pittura, a cui hanno partecipato diversi artisti venuti di diversi paesi della Sicilia, mentre la sera del sabato, dopo il canto del Vespro, la tradizionale offerta del grano. Il giorno della festa come sempre dedicato alle celebrazioni delle SS. Messe sin dalle prime ore del mattino e le due processioni. Anche quest’anno non sono mancati i numeri pellegrini che a piedi hanno raggiunto Campofranco per chiedere l’intercessione del Santo e la benedizione e distribuzione del pane da parte dei devoti. A rallegrare i giorni di festa è stata la Banda cittadina “Michele Saia” e la domenica anche quella di Ciminna (PA) che si sono anche esibiti in concerto rispettivamente il sabato in Piazza San Francesco e la domenica alla Fontana della Rinascita. A concludere i festeggiamenti uno spettacolo del gruppo folkloristico “Sicilia ni lu cori”. Durante i giorni della festa è stata allestita a cura della Confraternita una mostra fotografica.
Sopra, foto ricordo dell’inaugurazione del monumento con la statua di San Calogero restaurata da Calogero Giuliano.

SAN CALOGERO
PATRONO DI CAMPOFRANCO
di G. Testa
Scritto in onore di San Calogero e dedicato ai suoi devoti


Considerate le difficoltà per la stampa, alcune persone (Soci di Archeo)
e un paio di Enti, hanno già versato una discreta somma, come piccoli sponsor.
Altri hanno offerto in visione libretti e santini del Santo Eremita.

FESTA DELL’ASSUNTA. Nel cuore dell’estate e precisamente il 15 agosto si celebra la solennità dell’Assunzione di Maria al cielo. Una devozione qui a Campofranco, legata alla chiesa di Santa Rita. Quest’anno è stata celebrata con una solenne novena con il canto del rosario tradizionale e la Santa Messa e la sera alle ore 22.00 con la preghiera del Rosario nei quartieri.
Il 14 agosto, vigilia della solennità, alle ore 22.00 è stata celebrata nella chiesa di Santa Rita una Santa Messa solenne presieduta dal redentorista padre Vincenzo La Mendola, originario di Cammarata e concelebrata da don Luciano e don Maurizio. A seguire è stata portata in processione per le vie del quartiere la “Dormitio Mariae”, un’opera pregiata in cera, animata con canti dai seminaristi Giuseppe Dispoto e Marco Macrì (anch’essi originari di Cammarata) e con la predicazione dei misteri del Rosario da parte dei giovani frati domenicani fra Francesco Narcisi e fra Giovani Cafagna. Il giorno della festa, le Sante Messe come i consueti orari della domenica.
Giuseppe Favata