Ricordo di Don Salvatore Nazareno Falletta
Vent’anni fa tornava alla Casa del Padre - 1998-2018
Nasce il 1°aprile del 1910 da genitori anziani, Santa Buscemi e
Vincenzo Falletta. Figlio unico, altri cinque fratelli muoiono tutti in
tenerissima età prima della sua nascita, si è formato
alla scuola di un altro grande sacerdote don Pio Sorce di Mussomeli
iniziatore del culto di S. Rita a Campofranco, quando la chiesa omonima
era un oratorio di una trentina di metri quadrati, di forma
rettangolare, a piano terra e con mura in gesso.
Studia nel seminario della diocesi di Caltanissetta. Durante i mesi
estivi ritorna in paese dai suoi genitori e li aiuta nei lavori
agricoli e nella raccolta dei ficodindia, delle mandorle e delle olive.
Ordinato sacerdote dal vescovo mons. Giovanni Iacono il 30 giugno del
1935, padre Nazareno trascorre i primi anni del suo ministero a
Bompensiere ed a Sutera e, poi, definitivamente a Campofranco. Qui, don
Nazareno giunge su espresso desiderio manifestato a mons. Iacono dagli
anziani genitori, durante una visita pastorale nella vicina Milena. I
genitori, ormai in età avanzata e di salute precaria, avendo
saputo che il vescovo era a Milena e volendolo incontrare
personalmente, vi si recano a piedi percorrendo la reggia trazzera, che
collega i due comuni. Mons. Iacono, si commuove ed esaudisce la
richiesta degli anziani genitori.
In paese si adopera con tutte le sue energie per trasformare l'oratorio
di S. Rita in chiesa e per diffondere tra i fedeli il culto della Santa
di Cascia. Nel 1953 è nominato rettore della chiesa.
Contemporaneamente si dedica all'assistenza dei poveri e degli
emarginati, subito dopo la seconda guerra mondiale, quale assistente
dell'O.N.A.R.M.O. e curatore degli aiuti della Pontificia Opera di
Assistenza. È assistente dei giovani dell’Azione
Cattolica, che riunisce nel salone attiguo alla Chiesa dell'Itria e
successivamente nei locali parrocchiali di Via Vittorio Emanuele;
infine, nei saloni al piano terra della Casa del Fanciullo. Il suo
saluto in ogni occasione è Cristo regni!
È assistente delle A.C.L.I., dei minatori di zolfo, dei
lavoratori chimici e della Conferenza San Vincenzo tra i lavoratori
della Montecatini. Nel settembre 1961, amareggiato per il triste
fenomeno dell'emigrazione, che colpisce inesorabilmente il paese,
dà vita al giornale La Voce di Campofranco per mantenere vivi e
saldi i legami tra coloro che emigrano e il paese di origine.
Nel 1963 è nominato parroco della Sacra Famiglia, del Villaggio
Faina di Campofranco, dal vescovo mons. Francesco Monaco.
Nel 1983 il Presidente della Repubblica, Sandro Pertini, gli conferisce
l'Onorificenza di Cavaliere dell'Ordine Al Merito della Repubblica
Italiana, per la sua prorompente attività pastorale che ha
efficaci e notevoli effetti nel campo sociale.
Rende l’anima a Dio a 88 anni ed è compianto da tutta la comunità.
Dopo la sua morte gli sono stati dedicati il Museo di Storia Locale,
una lapide e un monumento in Piazza Santa Rita e il Centro Spirituale
del Villaggio Faina.
Don Nazareno è stato ricordato, domenica 26 agosto 2018, con una
messa di suffragio celebrata da Fra Salvatore Lo Curcio nella chiesa di
S. Rita.
Vincenzo Nicastro
Foto sopra. Giovanni Valenti
(1954-2001), Ritratto di Don Nazareno Falletta, agosto 2000-19.5.2001. Olio
su tela cm 100x80. Museo di Storia Locale di Campofranco