Incontro con gli scrittori Orazio Martorana e Daniele Nicastro
e il magistrato Giovanbattista Tona
Al Museo di Storia Locale di Campofranco
Un appuntamento culturale, straordinario ed eccezionale, si è
tenuto il 21 aprile 2018, dalle 16.30 alle 18.30, al Museo di Storia
Locale di Campofranco, stracolmo di amanti del libro e della cultura,
oltre un centinaio le presenze. Un “Incontro con la
Letteratura” è stato definito opportunamente
l’evento, poiché si è parlato di letteratura, di
romanzi e di come nasce un libro, in particolare quello per ragazzi.
L’iniziativa è stata promossa dalla direzione del Museo
con la Parrocchia, l’Associazione Culturale Don Pio Sorce e La
Voce di Campofranco
Dopo i saluti del parroco don Luciano Calabrese e del sindaco Rosario
Pitanza, sono intervenuti il dott. Giovanbattista Tona, magistrato,
consigliere della Corte di Appello di Caltanissetta e gli scrittori
Orazio Martorana, nativo di Bompensiere e nei decenni scorsi preside in
diverse scuole della provincia di Caltanissetta, autore del libro
“Ritorno al paese che non c’è” (Lussografica
Edizioni – CL, 2017), e Daniele Nicastro, residente in provincia
di Cuneo, figlio di Calogero nativo di Campofranco, autore del libro
“Grande” (Einaudi Ragazzi, 2017) ed esperto di letteratura
per ragazzi. Tra i presenti l’ufficiale sanitario Concetta Di Leo
e il Maresciallo Aiutante sostituto Ufficiale di Pubblica Sicurezza
(Mar.A.s.UPS) Cesare Imbrici.
Ha introdotto e coordinato gli interventi Vincenzo Nicastro, già
dirigente scolastico, direttore del Museo e de “La Voce di
Campofranco”.
Il dottor Giovanbattista Tona nel presentare il libro del prof.
Martorana, che trae ispirazione dal piccolo comune di Bompensiere, ha
evidenziato i motivi nostalgici che riempiono le pagine del libro e
l’ambientazione dei fatti e avvenimenti ricordati che sono simili
in gran parte agli altri paesi del circondario. Paesi che hanno un
destino in comune, il lento e inarrestabile impoverimento e decremento
della popolazione.
Il prof. Orazio Martorana è intervenuto, poi, per motivare la
sua passione di scrivere libri di contenuto quasi sempre
autobiografico, che manifestano il suo grande legame sentimentale con
il paese che gli ha dato i natali, Bompensiere. (La Voce di
Campofranco, n. 497, settembre-ottobre 2017).
Daniele Nicastro, ha parlato del suo libro “Grande” che
trova un’ambientazione iniziale nel paese del suo papà.
Qui, è descritto il percorso di crescita di Luca, figlio di
emigrati al Nord, che viene in contatto con la mafia senza quasi
accorgersene, ma che poi riesce a liberarsene. Daniele Nicastro si
è soffermato brillantemente su “Come nasce un libro (per
ragazzi)” e di alcune problematiche che lo scrittore affronta
allorché progetta di scrivere un libro destinato ai ragazzi (La
Voce di Campofranco, n. 495, marzo-aprile 2017).
Gli interventi sono stati intervallati da brani musicali eseguiti da
Leonardo Lo Piparo, all’oboe, e Salvatore Palumbo, alla chitarra,
e molto applauditi dal pubblico presente. I brani sono stati tratti
dalle colonne sonore dei film La Califfa (1970), C’era una volta
in America (1984), Nuovo Cinema Paradiso (1988). Il brano La vita
è bella (1997) ha concluso l’incontro tra il generale
apprezzamento dei presenti.
Flavio Nicastro
Nelle foto, in alto, da sinistra: Vincenzo Nicastro, Orazio Martorana,
Giovanbattista Tona, Daniele Nicastro e Leonardo Lo Piparo (oboe) e
Salvatore Palumbo (chitarra).
Foto sotto: un momento dell’incontro.