Pino Giambrone in un articolo dell’Accademia della Crusca
La commedia Fatti e fattazzi, del nostro Pino Giambrone, è stata
recentemente citata in un articolo di Matilde Paoli della Redazione
Consulenza Linguistica dell’Accademia della Crusca, a proposito
dell’uso del verbo stolzare in Luigi Pirandello. L’Autrice
accomuna il significato di stolzare, presente nella parlata romana e
laziale e utilizzato dallo scrittore e commediografo agrigentino, a
quello di arrisantari, termine prettamente agrigentino, che significa
sobbalzare dalla paura.
Per avvalorare la sua affermazione, Matilde Paoli fa riferimento a un
brano della commedia Fatti e fattazzi di Pino Giambrone che qui
riportiamo:
"Anninè, chi ti successi u papà? Anninedda - Mi pungivu
lu itu. ’Stu sceccu mi fici scantari e mi fici arrisantari".
Fatti e fattazzi scritta nel dialetto della Sicilia centrale, come
tutte le altre commedie di Pino Giambrone, è stata e continua ad
essere proposta prevalentemente dalla Compagnia Teatrale “Luigi
Capuana” di Campofranco, in molte piazze siciliane e non,
riscuotendo sempre grande successo di pubblico e di critica. (vn)