Una proposta didattica innovativa di Antonella Mazzara
L’“Officina d’arte” per i bambini della scuola primaria

Abbiamo avuto il piacere di incontrare la maestra Antonella Mazzara, da un paio di decenni trasferitasi a Roma, dopo avere insegnato nel plesso San Calogero di Campofranco. Occasione dell’incontro è stata la presentazione, ad alcuni amici e insegnanti, l’ultimo suo lavoro scolastico che di recente ha incontrato l’apprezzamento di personalità della scuola e della cultura. Si tratta di un’opera-progetto per facilitare il lavoro degli insegnanti nell’affrontare l’educazione artistica, che spesso viene trascurata per vari motivi. Abbiamo potuto visionare attentamente la sua opera nell’accogliente salone dell’ex sede delle Suore Domenicane di contrada Favara, oggi dell’insegnante Maria Teresa Castellano.
Il titolo dell’opera-progetto è “Officina d’arte”, che racchiude anche alcune esperienze didattiche maturate dalla maestra Mazzara durante la sua pluriennale attività di insegnante.
“È un progetto artistico che si articola in cinque libri, destinati alle cinque classi della scuola primaria - dice Antonella Mazzara -. Questo percorso, oltre a rappresentare un validissimo strumento per lo sviluppo delle competenze espressive del bambino, si distingue per il carattere assolutamente innovativo che mette insieme la didattica laboratoriale del saper fare e l’acquisizione di competenze nell’ambito della storia dell’arte trattata in modo trasversale.”
Questa, in sintesi, la struttura del corso.
Nel libro 1 si snoda un bellissimo percorso sui colori e sulle emozioni attraverso l’osservazione delle opere d’arte di artisti famosi. Il bambino, libera il pensiero e impara a riconoscere e a gestire le proprie emozioni, sviluppando quelle competenze relazionali che sono indispensabili nelle dinamiche del gruppo classe. Così Van Gogh, Munch, Bernini e Chagall, parlano ai bambini attraverso le loro opere, offrendo innumerevoli spunti di riflessione e di espressione creativa.
Nel libro 2 si inizia a raccontare la storia dell’arte con Kandinsky, Klee e Seraut, quest’ultimo scelto proprio perché tra tutte le tecniche di colorazione, quella usata dall’artista, il puntinismo, è una delle più amate dai più piccoli. E ancora Gaudì.
Nel libro 3 il viaggio nel mondo della storia dell’arte si compone di tappe ordinate secondo una successione cronologica. Qui i bambini incontrano Giotto, Botticelli, Leonardo, Michelangelo e Raffaello, che mostra loro le sue opere ritenute dal mondo intero “divine”.
Nel libro 4 il percorso diventa avvincente con la vita di Caravaggio, Artemisia Gentileschi, Bernini e Borromini, Vermeer, Renoir e Degas. Tutto raccontato attraverso i fumetti e le meravigliose opere d’arte che riempiono di luce l’intero volume!
Nel libro 5 il racconto della storia dell’arte inizia con le notti stellate di Van Gogh  e poi con Gauguin, Modigliani, Klimt, Picasso e Warhol. Tutti artisti che offrono ai bambini tantissimi spunti per interessanti laboratori che attraverso “il fare” contribuiscono a “fissare” l’apprendimento. La struttura dei volumi è composta da diverse sezioni: la vita dell’artista raccontata a fumetti; l’analisi delle opere d’arte effettuata attraverso originalissime filastrocche e vignette umoristiche; entusiasmanti laboratori per mettere in pratica i contenuti appresi; interessanti lezioni di disegno per superare la rappresentazione degli stereotipi ed apprendere i primi elementi del linguaggio visivo; originali attività dedicate al clil per veicolare l’apprendimento dell’arte attraverso la lingua inglese; pagine estraibili finalizzate alla costruzione di lapbook d’arte per imparare facendo; divertenti giochi enigmistici per verificare l’efficacia del percorso d’apprendimento.
All’interno dei 5 volumi si trovano delle pagine dedicate al progetto scolastico “I quadri prendono vita”, un progetto di educazione all’arte attuato dall’autrice nella scuola dove insegna, l’I.C. Piazza Capri di Roma, e culminato nel 2015 nelle splendide mostre a Palazzo Braschi, sede del Museo di Roma e all’ex Tribunale di Viterbo con un grandissimo successo di pubblico.
Il progetto, premiato anche dal Senato della Repubblica, vede i bambini tuffarsi dentro il mondo dei dipinti famosi vestendo i panni dei personaggi e calandosi nell’atmosfera dell’opera precedentemente studiata in classe attraverso l’ausilio di una didattica attiva e per competenze.
Officina d’arte, quindi é un’opera interessante, molto funzionale per chi nella scuola elementare vuole educare i bambini alla percezione del bello, sviluppando il loro senso estetico, e ad imparare ad amare i grandi capolavori dell’arte e dell’architettura, soprattutto italiani.
Il progetto, con i suoi cinque libri per tutto il percorso di scuola primaria, ogni anno ricorda ai bambini che vivere in una nazione come la nostra, ricca di un immenso patrimonio artistico unico al mondo, è un grande privilegio.
Lo consiglio vivamente ai docenti e ai genitori.

Vincenzo Nicastro