Don Maurizio Nicastro, novello sacerdote, vice parroco a Campofranco
Un dono per la comunità che non va sprecato
Il vescovo mons. Mario Russotto ha fatto dono alla comunità
parrocchiale di Campofranco di un sacerdote nuovo, fresco fresco di
ordinazione.
Diventato sacerdote il 29 settembre 2016, festa di San Michele
Arcangelo, nei giorni a seguire in paese ognuno ha pregato
affinché don Maurizio fosse stato assegnato a Campofranco, dove
già aveva svolto il “tirocinio” da diacono. La lieta
notizia è giunta in paese nella giornata del 12 ottobre ed
è stata accolta con grande gioia. Don Alessandro Rovello (nella
foto in alto), raggiante perché finalmente sarebbe arrivata
“una buona mano d’aiuto” per coltivare e far produrre
di ottimi frutti la “vigna del Signore”.
Già don Maurizio, 42 anni originario di Corleone, ha iniziato
con grande entusiasmo la sua attività pastorale e ha festeggiato
l’evento, con un piacevole buffet preparato dai parrocchiani,
domenica 23 ottobre, nella sala Giovanni Paolo II. Erano presenti la
mamma Giovanna Ciravolo e la sorella Anna Maria (nella foto sopra).
L’augurio che facciamo a don Maurizio è di poter raccogliere grandi risultati per il bene di tutti.
Intanto, così saluta i nostri lettori e la comunità tutta di Campofranco.
Con non poca trepidazione mi trovo “oggi” come vicario
parrocchiale nella vostra, nostra comunità cristiana di
Campofranco a celebrare con voi e per voi l’eucarestia di
rendimento di grazie al Padre, dono indicibile del ministero
sacerdotale, per il tempo che il Signore ci vorrà concedere.
È con i passi dell’amicizia che scrivo a ciascuno di voi,
a tutti voi e scrivere è ricordare.
Ricordare è scrutare, ripassare dal di dentro della propria
storia i volti che la Provvidenza divina mi ha concesso di incontrare
già lo scorso anno, avendo svolto a Campofranco il mio ministero
diaconale, un tempo di servizio, di ascolto, tessuto con preziosi fili
di umanità cristiana. In un certo qual modo ri-plasmandola
sempre, di “Nuovo”.
Il “Nuovo” non è un “ultimo arrivato”
che si sovrappone a un primo o si pone accanto, restandone fuori. Il
“Nuovo” non ci capita e non si dà come accidente, ma
ci è stato donato come piccolo granello di senape e germoglia e
cresce, lo sperimentiamo come accadimento di grazia, come incontro.
Ciò è vero nella misura in cui accogliamo l’altro
riconoscendo la sua storia dentro le maglie della nostra storia
cristiana.
Oggi quel “Nuovo cristiano” nella mia vita sacerdotale
siete tutti voi, carissima comunità di Campofranco! Già
siete e sarete sempre dentro il respiro della mia preghiera quotidiana,
unico timone che mi permetterà di guidare e condurre bambini,
ragazzi, giovani, adulti, anziani, infermi all’incontro con
Gesù Cristo. Lui solo sa entrare nel cuore dell’uomo per
orientarlo alla vera felicità! Sorpreso dal Signore!
Sorpreso per l’amicizia che Lui mi ha donato nel donarmi P.
Alessandro nella fraternità e comunione sacerdotale. Spero di
essere un aiuto valido, sempre disponibile nonostante le mie tante
insufficienze. Adesso s’apre davanti a noi il cammino il
nuovo anno pastorale. Invito tutte le realtà della
comunità, con la sollecitudine del pastore e con l’affetto
del fratello, ad assumere con disponibilità, ma con intensa
passione, un cammino di fede condiviso e mai parallelo! Le nuove
generazioni per quanto distratte ci possono apparire guardano
attentamente a noi, che ci diciamo cristiani! E se non vedono in noi la
testimonianza cristiana: credibile e autentica avremo come risultato
uno scollamento, un allontanamento dalla fede nel Signore.
L’unica via di conversione a Cristo è per
“attrazione”, la vita buona del Vangelo si comunica alle
nuove generazioni per “attrazione”! Apriamoci con
sincerità di cuore all’azione dello Spirito Santo, che
possa cambiare, trasformare e guidare la nostra comunità. E
conformata, attratta alla vita di Cristo, saprà naturalmente
tradurre e riversare per le strade del nostro paese il Vangelo di
Gesù Cristo. Duc in Altum !!!
Don Maurizio Nicastro