Umorismo che fa bene alla salute

Salvatore Testa a Campofranco con “Un piatto di risate per nutrire il pianeta” e “Un anno alla corte di Teo & Dolinda”

È stato un ritorno alla grande quello che Salvatore Testa ha fatto quest’estate a Campofranco. Con la mostra “Un piatto di risate per nutrire il pianeta” e la presentazione del suo libro “Un anno alla corte di Teo & Dolinda”, ha proposto due eventi culturali che certamente hanno dato, dal 18 al 20 agosto, un’impronta eccezionale al programma dell’estate campofranchese caratterizzato da esibizioni musicali e appuntamenti folcloristici con sagre varie. Il luogo per tali eventi non poteva che essere la grande sala del Museo di Storia Locale. La mostra è stata ideata e organizzata da Salvatore Testa e dalla figlia Ilaria, residenti ad Arcore (MI), nell’ambito dell’Estate campofranchese con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, La Voce di Campofranco e dello stesso Museo. Da Arcore, quindi a Campofranco, la mostra ha percorso più di millecinquecento chilometri perché Salvatore Testa ci teneva ad organizzarla nel suo paese di origine, dopo averla presentata in vari comuni della Lombardia, con il sostegno dell’Assessore alla Cultura di Arcore, Paola Palma. L’assessore Palma ha fatto pure pervenire due lettere indirizzate una al sindaco Salvatore D’Anna e l’altra al diretore del Museo Vincenzo Nicastro con le quali li ringrazia per la collaborazione offerta.
“Si dice da sempre che il riso fa buon sangue. Con l’esposizione dei più divertenti disegni di umoristi professionisti italiani e stranieri, vogliamo confermare l’antico detto”, dicono all’unisono il prof. Salvatore Testa, docente e vignettista pure lui, e il direttore de La Voce di Campofranco e del Museo. Così, l’umorismo che fa bene alla salute è stata l’introduzione alla presentazione della mostra e del libro svolta dal prof. Vincenzo Nicastro. La mostra è rimasta aperta dal giovedì 18 al sabato 20 agosto. Contemporaneamente è stata messa a disposizione dei visitatori la raccolta completa delle oltre ottanta vignette che Salvatore Testa pubblicò dall’aprile del 1982 al settembre del 1995 su La Voce di Campofranco, dando così avvio alla sua vena artistica. La sua prima vignetta fu dedicata a don Nazareno Falletta con il titolo “Omaggio al fondatore”.
Il libro, curato da Salvatore Testa “Un anno alla corte di Teo & Dolinda” (Festina Lente Editore, Ferrara - Collana “Biblioteca del Sorriso”, 2016) narra con i fumetti momenti della vita quotidiana e stigmatizza quella problematica di cui è intrisa la stampa, la televisione, il cinema e la cronaca ironizzando sui luoghi comuni che vengono propinati quasi a forza. Le due iniziative hanno avuto un successo di pubblico e di critica straordinario. Per molti amici e paesani si è trattato di un tuffo nel passato e la riscoperta di un valente artista che ancora ha ante cose da raccontare suscitando un sorriso salutare.
Salvatore Testa è nato a Campofranco e da oltre vent’anni vive con la famiglia ad Arcore (MI). Qui, accanto all’attività di insegnamento ha continuato a coltivare la passione per il disegno sino a pubblicare caricature e vignette che abbiamo visto sul Corriere di Monza e Brianza, sul Corriere della Sera e Domenica Quiz, Repubblica e Famiglia Cristiana.

Flavio Nicastro