Campofranco. Festa per i trent’anni del Rinnovamento nello Spirito
Dall' 11 al 15 maggio scorso, c'é stata grande festa nella famiglia del Rinnovamento nello Spirito Santo, nel gruppo “Gesù” di Campofranco, della diocesi di Caltanissetta. Abbiamo, infatti, voluto celebrare i trent’anni della nascita del gruppo, e non per mera autocelebrazione, ma per stigmatizzare l'opera che il Signore ha compiuto in questi trenta lunghi anni d'amore, e vivere, così, il nostro giubileo in coincidenza con il Giubileo della Misericordia indetto da papa Francesco. Anche noi, abbiamo voluto benedire Dio Padre per la sua eterna misericordia, per mezzo della quale ci ha donato la salvezza.
Come ci ha ricordato attraverso un videomessaggio, in occasione dei festeggiamenti, il nostro carissimo presidente, Salvatore Martinez, “trent’anni sono pochi di fronte all’eternità”…, incoraggiandoci a tenere alto lo scudo della fede.
Il 2016 segna una tappa fondamentale per il gruppo "Gesù", per noi figli vocati a santificarci in questa corrente di grazia che è il Rinnovamento nello Spirito Santo, un rivolo che mai cessa di far scorrere l'acqua dissetante del Suo eterno amore.
Le meraviglie del Signore nella nostra vita, nella vita di ogni uomo, sono davvero infinite e, come attesta la Scrittura, non basterebbero tutti i libri del mondo per contenere le innumerevoli opere di Dio. Abbiamo, così, voluto rendere grazie a Dio ripercorrendo i successivi momenti attraverso i quali Egli ci ha mirabilmente tratti dal laccio del cacciatore, guidati e condotti per mano nel cammino della vita. Mai il braccio del Signore si è accorciato, ma ha elargito sempre copiosamente le sue benedizioni su tutti noi. In altre parole, il Signore non ha mai smesso di amarci anche di fronte alle nostre debolezze, alle nostre infedeltà, ai nostri rinnegamenti. D’altra parte Egli è Dio, il “totalmente Altro”, e l’unica azione che è possibile a noi creature é rendere lode a Colui che é sempre fedele al suo amore.
Ci siamo interrogati su come potevamo rendere onore al Signore e abbiamo istituito, per l'occasione, un vero e proprio cantiere per la preparazione dell’evento. Occorreva però creare un muro di cinta affinché non entrasse il devastatore: perciò, abbiamo calendarizzato turni di preghiera giornalieri, le nostre “fiaccole accese”.
I mesi di preghiera intensa, intrisa di Parola di Dio, ci hanno aiutati a portare avanti il progetto. Tre, in particolare, sono stati i passi donatici dal Signore che ci hanno confermato che Lui benediceva questo evento di cui sarebbe stato l'unico protagonista: 1RE 9,1-4; ISAIA 43,1-7; 1CRONACHE 22, 17-19.
L'idea della celebrazione del trentesimo, è stata posta, da subito, nel cuore del nostro parroco, don Alessandro Rovello, il quale non solo si è mostrato entusiasta, ma ha condiviso con noi tanti momenti, ma anche e soprattutto la stesura di un opuscolo, "Schegge di memoria", dove, prima che venga ripercorsa la storia del cammino del gruppo "Gesù", egli, magistralmente, introduce il lettore nella comprensione di questa corrente di grazia nella Chiesa che è il Rinnovamento nello Spirito Santo.
In principio avevamo pensato ad un triduo, ma dal momento in cui il nostro vescovo, mons. Mario Russotto, ci ha comunicato che, per impegni pastorali, avrebbe potuto essere con noi solo giorno 11, si è subito optato per la ...penta festa. D'altra parte era nostro vivo desiderio dare inizio a questo evento proprio con una solenne celebrazione eucaristica presieduta dal nostro Pastore, padre e amico: non può esserci Chiesa, infatti, senza Pastore, senza colui che guida e conferma nella fede.
Non poteva mancare, poi, il nostro caro fratello, Pippo Viola, coordinatore regionale, che con il suo grande carisma di predicazione ci ha guidati nei sentieri dello Spirito. E , ancora, la presenza gioiosa del Comitato Diocesano, tre belle persone i cui nomi sono...una garanzia: Maria Campisi, la coordinatrice, Maria Diliberto e Mario Ganci. Ma ci ha fatto dono della sua presenza anche il carissimo don Mariano Audino, assistente spirituale dei gruppi del RnS della diocesi di Caltanissetta. Non a caso abbiamo potuto sperimentare l'intercessione potente di Maria, soprattutto a Pentecoste, giorno in cui la gioia si è fatta piena come alle nozze di Cana. In questo giornata indimenticabile, fin dal mattino, sono affluiti nel piazzale antistante al Palazzetto dello Sport di Campofranco, numerosi fratelli provenienti dai diversi gruppi di Rinnovamento della diocesi di Caltanissetta. Con loro e con tanti altri intervenuti si è condivisa la gioia di una forte preghiera di lode, la potenza dell'annuncio kerigmatico di frà Salvatore Lo Curcio, la bellezza di tanti cuori adoranti durante il roveto ardente condotto da frà Pietro Arcoleo. Momento culminante di questa "pentafesta" è stata la solenne celebrazione eucaristica presieduta da don Mariano Audino (foto sopra).
Tutto si è concluso "dolcemente" con il taglio di due mega torte dove erano raffigurati lo Spirito Santo e i suoi sette doni e l'immagine del Padre misericordioso.
Un sentito e doveroso ringraziamento va soprattutto ai fratelli del gruppo, ma anche a tutti quelli, e sono tanti, che si sono adoperati con grande abnegazione per la riuscita di questo "giubileo". E non possiamo non ricordare di ringraziare per la loro splendida presenza e testimonianza suor Maria Di Carlo, fra’ Salvatore Lo Curcio, don Vincenzo Giovino, il nostro diacono Vincenzo Esposito Pellitteri e suor Chiara Elisabetta Modica per la sua emozionata ed emozionante diretta telefonica dal monastero delle clarisse di Iglesias. Ancora "grazie" a don Ivan Graci, a suor Maria Goretti e a suo fratello Agostino per averci fatto partecipi del loro splendido dono di annuncio della Parola attraverso delle riflessioni spirituali che hanno lasciato traccia del profumo di Dio nei nostri cuori.
Un grazie particolare, infine, ai ragazzi che ci hanno offerto un momento davvero speciale con il concerto "Il mondo che vorrei" e al sindaco Totò D'Anna per le parole pregne di stima nei nostri confronti e soprattutto per averci incoraggiati a continuare ad essere presenza d'amore silenziosamente operosa nella comunità campofranchese.
Rivederci, ripensarci, ripercorrere con il cuore e con la mente le tappe fondamentali del nostro cammino è stato davvero emozionante, ma non c'e nostalgia in noi del passato perché la nostra storia con il Signore va sempre avanti, continua verso l'eternità.
Alleluia!
Maria Modica