Un popolo in cammino
Un anno ricco di attività e di gioia per la comunità parrocchiale di Campofranco

Al termine di questo intenso anno pastorale, ho pensato di ricordare attraverso questo articolo le numerose attività svolte nella nostra comunità in quest’ultimo periodo.
Non si tratta di un semplice resoconto, ma dell’occasione per lodare il Signore che compie “grandi cose” anche oggi, per ringraziare quanti si sono impegnati per il cammino del popolo di Dio che è in Campofranco e per fare una sorta di bilancio di un periodo “pieno” e per certi versi complesso, ma proprio per questo molto bello perché mi ha permesso di sperimentare concretamente la misericordia di Dio nei miei confronti e nei confronti della mia comunità parrocchiale.
Non voglio fare un bilancio dell’anno ma di fare memoria di alcune esperienze “recenti” raccontando cosa è accaduto nel mese di maggio, quando si sono tirate le fila del lavoro svolto precedentemente.
Un primo evento che voglio ricordare è il giubileo delle confraternite a Caltanissetta il 1 maggio. La nostra confraternita del Ss. Sacramento è tra le più attive della nostra zona.
In quest’anno oltre alla bellissima iniziativa della presentazione della pergamena del 1623, i confratelli hanno fatto un cammino di formazione costante e sono stati davvero “memoria e profezia” - come ha detto il vescovo - collaborando intensamente per la vita della parrocchia nella cura di alcuni aspetti della pietà popolare.
Dal primo maggio è iniziato il “cammino della madonna” con il rosario nelle case. In realtà la peregrinatio Mariae si è realizzata per tutto l’anno, la domenica pomeriggio, ma in questo mese ha assunto un valore particolare.
Mi viene da pensare a questo proposito alle celebrazioni all’aperto in 3 zone del paese (una novità molto apprezzata- segno di una Chiesa in uscita) e alla messa il 13 maggio con i bambini e le autorità locali nella scuola. E mi viene da pensare alle tante persone che quotidianamente “dialogano” con Dio: i tanti fratelli e sorelle che pregano con intensità consegnando al Signore gioie e sofferenze, i gruppi di preghiera, le famiglie (quanti lutti anche quest’anno!) che trovano nella relazione con l’Altissimo la forza per affrontare le difficoltà della vita. Tra le attività ordinarie della parrocchia (continuate anche nel mese di maggio) vorrei qui fare memoria dell’adorazione eucaristica del martedì, ordinariamente coordinata dal diacono Vincenzo, che quest’anno è stata animata da tre delle nostre realtà ecclesiali: il primo martedì dal fervoroso gruppo di preghiera di Padre Pio; il secondo dalla confraternita; il terzo dal gruppo del RNS. Momenti semplici ma preziosi così come la piccola processione alla cappella della Santa Croce fatta il 3 maggio.
Un altro appuntamento importante è stata la prima confessione di 18 bambini il 7 maggio. Oltre a esprimere la mia gratitudine a tutti i catechisti che accompagnano i bambini e i ragazzi nella formazione cristiana, mi sembra importante verificare, seppur brevemente, il nuovo metodo che abbiamo adottato quest’anno in comunione con quanto previsto dagli orientamenti pastorali della diocesi. Sull’accompagnamento delle giovani coppie e dei bambini in età prescolare, dirò qualcosa dopo. Ora mi interessa il progetto che destrutturava il catechismo come realtà legata alle classi (quelli di 4, di 5….) ma attraverso un percorso catecumenale faceva scoprire ai ragazzi la bellezza della relazione con Dio nella Chiesa.
Concretamente quest’anno abbiamo creato dei piccoli gruppi (da 6 ad un massimo di 12 ragazzi) mescolando i bambini di 2 e 3 elementare, quelli di 4 e 5 e i ragazzi della scuola media. Ciascun gruppo accompagnato da un catechista, ha vissuto dei momenti comunitari e alcuni incontri sono stati realizzati nelle case dei ragazzi coinvolgendo dunque anche le famiglie. Il progetto è stato interessante anche se alcuni aspetti di questa realtà ad esperimentum andranno rivisti il prossimo anno.
Ritornando alla cronaca. L’8 maggio il gruppo coppie ha organizzato un momento di confronto sull’esortazione apostolica Amoris laetitia. L’interessante documento propone non solo delle linee di riflessione sulla crisi delle famiglia e sulle famiglie in crisi, ma anche delle strade per riscoprire e vivere la vocazione matrimoniale nella Chiesa e nel mondo contemporaneo. Le coppie che hanno partecipato (per la prima volta anche una coppia di divorziati risposati) si sono impegnate a leggere il documento insieme gradualmente nel prossimo anno, per interiorizzarlo e viverlo nella loro vita (leggere articolo più avanti).
Un altro evento molto importante è stato quello realizzato per il 30 anniversario di fondazione del gruppo del RnS a Campofranco (leggere articolo più avanti). I giorni di preparazione al grande raduno realizzato il 15 nel piazzale accanto al palazzetto dello sport, tra catechesi, testimonianze, momenti di preghiera e celebrazioni, sono stati l’occasione non solo per ripensare al percorso compiuto ma anche per orientarsi verso il futuro.
Il 15 è stato anche il momento delle prime comunioni. 22 bambini con gioia hanno accolto il Signore nella loro vita. Una grande festa per tutta la comunità ecclesiale.
Giusto qualche giorno di normalità e il 19 è iniziato il triduo a santa Rita (leggere articolo più avanti). Straordinario l’impegno della Pia Unione Primaria che, nata lo scorso anno conta adesso più di 100 iscritti che compiono un bel cammino insieme con le catechesi mensili e alcune attività di cui in questo giornalino si è già parlato. Dopo la festa di santa Rita, a comunità è stata chiamata ancora una volta alla preghiera insieme, nella solennità del Corpus Domini, domenica 28, e nelle altre 3 giornate in cui abbiamo camminato con Cristo nelle processioni del 31 – dalla Chiesa dell’Itria – del 3 giugno da Santa Rita e del 4 da san Francesco.
Questo evento mi fa pensare ai ministri straordinari che con devozione e amore accompagnano i nostri numerosi malati e a tutti i collaboratori che si occupano delle chiese, che purtroppo sono sempre bisognose di interventi e restauri. Ma l’eucarestia mi fa pensare anche al gruppo Caritas che per il 4 giugno ha organizzato una nuova raccolta straordinaria di generi alimentari davanti ai supermercati e ai volontari della misericordia che dopo aver ricevuto il mandato molti mesi fa, si sono impegnati non solo per visitare gli infermi, ma anche per accompagnare le famiglie nel momento del lutto e in quello della gravidanza. Questa iniziativa va intensificata e potrebbe essere preziosa non solo nell’anno della misericordia ma in tutto il cammino della nostra chiesa.
Il mio excursus potrebbe concludersi qui, anche perché l’intento di questo articolo non era quello di fare un bilancio dell’anno, ma di ricordare gli eventi del mese di maggio Desidero dire però ancora una parola di ringraziamento e un augurio.
Il ringraziamento – che si aggiunge a quelli già formulati e a quelli che si trovano nel segreto del cuore, dove Dio vede – è rivolto a don Maurizio, il diacono che ci ha accompagnati in tutto quest’anno con un servizio straordinario per i ragazzi (3 gruppi di catechismo); con i giovanissimi (il gruppo Kairos); con l’attività oratoriana; con le omelie e gli incontri, con il suo spirito contemplativo.
L’augurio è che il popolo di Dio che è in Campofranco possa continuare a seguire il Signore con continuità e che gli altri appuntamenti che ci attendono (il mese di san Calogero) possano essere vissuti con gioia impegno e tanto amore nei confronti del Signore e dei fratelli.
Don Alessandro Rovello