70° anniversario della Repubblica
Anniversario
della Repubblica Italiana. Sono trascorsi 70 anni da quando, la
maggioranza degli italiani hanno scelto la Repubblica.
Dopo la
caduta del Fascismo è stato celebrato il Referendum, nel 1946, sulla
forma istituzionale dell'Italia, che ha dato la maggioranza alla
Repubblica.
A Montedoro il Referendum ha dato i seguenti risultati: Repubblica 831 voti(47,92%), Monarchia
903 voti(52,07%). Totale dei voti validi 1734. Il 17/18 Marzo 1946 si è
votato per la prima amministrazione comunale che ha visto la
presentazione di due liste: la n.1 della Democrazia Cristiana con i
seguenti candidati eletti:Volpe Salvatore, Velardita Salvatore,
Tulumello Giovanni, Jannello Giuseppe, Chiarelli Michelangelo, Ingrao
Rosario, Galante Salvatore, Guarneri Onofrio, Buccoleri Giuseppe,
Cammarata Salvatore, Giambarresi Daniele, Farruggia Giuseppe, Sciandra
Salvatore, Bufalino Rosario, Montana Vincenzina, Mantione Angela. La
lista n.2 Falce e martello con i seguenti candidati eletti:Galante
Calogero, Montagna Rosario, Mondalucio Calogero, Giudice Rosario.Altri
candidati non eletti:Lima Cataldo, Morreale Michelangelo,Augello
Salvatore,Saia Rosario,Sciandra Rosario, Mancino Giovanni,
Farruggia Vincenzo, Salvo Gaetano, Buccoleri Giuseppe fu
Calogero, Ingrao Salvatore.
L'amministrazione comunale venne
eletta dal Consiglio Comunale con Sindaco Volpe Salvatore, vice sindaco
ed assessore Montana Vincenzina, assessori:Tulumello Giovanni, Jannello
Giuseppe, Chiarelli Michelangelo, Farruggia Giuseppe, Mantione
Angela.Due novità assolute: il voto esteso a tutti i cittadini
maggiorenni, per la prima volta due donne della Democrazia Cristiana
elette in consiglio comunale e, poi, assessori comunali.
Per la Costituente(2-3 giugno 1946) venne eletto deputato il dott. Calogero Volpe, di 35 anni, per la Democrazia Cristiana.
Montedoro,
fino al 1946, era un paese molto povero: le strade e le vie erano in
terra battuta, la piazza Umberto era pavimentata col “ginisi” e non era
raro che vi crescessero”li bastunacheddri”, non esisteva la rete
fognante e quindi mancanza di gabinetti nelle case, né esisteva la rete
idrica. C'era un abbeveratoio con due cannoli dove si attingeva
l'acqua per bere, facendo lunghe code, diverse persone andavano
ad attingere l'acqua con le “quartare” per conto terzi.Non esistevano
edifici pubblici. Il municipio era in un pianoterra, le scuole
elementari statali erano allocate nel vecchio Ricovero di via Alpi e,
alcune classi, in pianoterra, in diverse zone del paese. L'ambulatorio
aveva sede nel piano terra dell'ex GIL(Gioventù Italiana del Littorio),
l'ufficio postale era allocato in due stanze di fortuna. L'asilo era
solo quello parrocchiale,non esisteva la scuola media. Negli anni
successivi Montedoro venne dotato della rete fognante, della rete
idrica, della pavimentazione delle strade e della costruzione degli
edifici pubblici e delle altre strutture che lo hanno reso un paese
moderno-
Lillo Paruzzo