Campofranco, la Pia Unione S. Rita in pellegrinaggio a Roma, Cascia e Roccaporena
La
partecipazione all’incontro nazionale della Pia Unione Primaria Santa
Rita, dal 10 al 14 marzo 2016, svoltosi a Cascia è stata una grande
occasione per ringraziare la Badessa del Monastero di Cascia, Suor
Natalina Todeschini per aver donato una reliquia ex ossibus alla
comunità di Campofranco.
L’incontro è stato preceduto, venerdì 11
marzo, dal pellegrinaggio pedonale verso la Porta Santa della Basilica
di San Pietro a Roma, aperta per il Giubileo della Misericordia voluto
da Papa Francesco. Qui, nella Cappella di San Giuseppe, i cinquanta
pellegrini hanno partecipato alla concelebrazione di una santa messa
presieduta da don Alessandro Rovello.
Nel pomeriggio vi è stata la
preghiera comunitaria al Santuario della Divina Misericordia in Santo
Spirito in Sassia, a poche decine di metri dalla Basilica di San
Pietro. Poi, partenza per Cascia.
Sabato 12 e domenica 13 marzo
sono stati giorni pieni di intensa religiosità con la partecipazione a
diversi momenti di raccoglimento spirituale e di preghiera.
Sabato:
la preghiera della "Via della spina" lungo il viale della Basilica di
Santa Rita; l’incontro dei responsabili delle Pie Unioni con la Badessa
e le Monache del Monastero; la visita ravvicinata all'urna che
custodisce il corpo di Santa Rita; la riflessione sul tema L'Amore di
Dio nella Sacra Scrittura, guidata da S. E. Cardinale Francesco
Coccopalmerio; la celebrazione dei Vespri in Basilica con le Monache;
l’adorazione eucaristica in Basilica animata dalla Pia Unione di
Campofranco e guidata da don Alessandro Rovello.
Domenica: Santa
Messa nella Sala della pace; Processione con gli stendardi e della
statua di Santa Rita; sosta pomeridiana a Roccaporena, luogo che ha
dato i natali a Santa Rita, con visita della casa natale, della chiesa
dove si è sposata la Santa, del lazzaretto e dell'orto del miracolo e
dello scoglio, luogo preferito di preghiera. Poi, foto ricordo (vedi
sopra) e partenza per il rientro a Campofranco.
Il gruppo è stato
guidato da don Alessandro Rovello collaborato da Giuseppe Favata (di
Salvatore), Attilio Giambrone, Daniela Mazzara, Giuseppina Modica,
Simona Romano e Daniela Sorce. Gli altri partecipanti sono stati
Giuseppe Buscemi, Calogero Cannella, Calogera Chiparo, Antonino
Costanzo, Rita Di Carlo (Lillina), Rosa Ditoma, Maria Falletta,
Salvatore Falletta, Alessandro Favata, Angela Favata, Calogero Favata,
Fabio Favata, Giuseppe Favata (di Calogero), Maria Rita Favata, Santa
Favata, Serafina Favata, Maria Rita Ferro, Alfonsa Gugliotta, Calogera
Lo Curcio, Calogera Mazzara, Franca Minnella, Calogera Modica, Erik
Modica, Francesca Modica, Giusy Modica, Carmela Monachello, Liliana
Morreale, Piera Morreale, Vincenzo Nicastro, Viviana Nicastro, Maria
Pilato, Enza Pia Provenzano, Maria Provenzano, Carmelina Raimondi, Iole
Saia, Anna Salamone, Giuseppa Salamone, Antonino Schifanella, Anna
Schillaci, Calogera Schillaci, Giuseppina Schillaci, Maria Carolina
Sciarratta, Angela Sorce, Giuseppa Vaccaro.
Ecco le dichiarazioni a caldo, raccolte al rientro in paese, di alcuni partecipanti al pellegrinaggio.
L'esperienza
che ho vissuto a Cascia è stata davvero unica. Soprattutto quando mi
sono accostata davanti all'urna di Santa Rita, ho sentito dentro il mio
cuore un’emozione fortissima. Sono ritornata a casa con un senso di
pace interiore e un senso di protezione della nostra amatissima Santa
Rita e con un grande desiderio di ritornarci un'altra volta. Rita Di
Carlo (Lillina).
Un sogno che avevo da bambina si è realizzato. Sono stati giorni di gioia di amore e di fratellanza. Lillina Schillaci.
In
tanti mi avevano detto che era un luogo da visitare e finalmente ho
potuto sperimentare personalmente la grande pace che Santa Rita riesce
a regalarti quando affidi in lei tutte le tue preoccupazioni. Il
momento più toccante per me è stato dopo la processione, quando eravamo
tutti sotto le scale del Santuario, ognuno con il proprio gruppo, il
proprio stendardo, la propria fede e una grande emozione nel cuore.
Giusi Modica
Questo pellegrinaggio a Roma e a Cascia, è stata
un’esperienza ricca di momenti intensi di preghiera, di emozioni e di
pace interiore: dall'attraversamento della Porta Santa a San Pietro
alla visita dei luoghi santi di Santa Rita, che rimarranno sempre
impressi nel mio cuore. Viviana Nicastro.
Si è realizzato un
desiderio che ho sempre avuto fin dai tempi di padre Nazareno Falletta.
I momenti più emozionanti di questo pellegrinaggio sono stati tanti, ma
quelli più intensi li ho vissuti quando ho attraversato la Porta Santa,
quando sono stata davanti all’urna di Santa Rita e durante, anche se
breve, la processione delle rose. In questi tre momenti ho pensato a
tutte quelle persone care che non ci sono più, a tutti quelli che mi
hanno chiesto di pregare per loro, ai miei figli e a mio marito, anche
se era accanto a me. Ho ringraziato Dio, e non so spiegare con quanta
emozione ho sentito tanta pace dentro di me. Prego Santa Rita di
aiutarmi a trasmettere la mia fede anche agli altri. Franca Minnella.
È
la seconda volta che mi reco in questi posti, a dir poco fantastici.
Posti che mi trasmettono pace, amore, serenità interiore e tanta
tranquillità! Ho voluto rifare questa esperienza, proprio perché ne
avevo bisogno, ma principalmente per andare a rivedere Santa Rita. Ho
affidato a Lei tutte le mie ansie e le mie preoccupazioni. Ho pregato
per i miei cari, i miei amici e per tutte persone malate. Un altro
momento importante è stato attraversare la Porta Santa della Basilica
di San Pietro a Roma, momento che non scorderò mai e che resterà per
sempre impresso nel mio cuore. Posti da visitare almeno una volta nella
vita. Enza Pia Provenzano.
Un sogno diventato realtà, un’emozione
indescrivibile, un’esperienza vissuta con il cuore pieno di gioia e di
fede. Maria Rita Ferro.
È stata una bella esperienza, anche se è
la seconda volta che vado in questi luoghi. Mi ha toccato il cuore
vedere tutte quelle persone in processione, soprattutto tanti giovani
con la coroncina in mano e recitare il Rosario. Non immaginavo tutta
questa fede. Piera Morreale.
Sono cresciuta in una famiglia
cattolica praticante e sono stati i miei genitori a trasmettermi la
fede attraverso le loro testimonianze di vita. Fin da piccola ho
partecipato a tanti pellegrinaggi, tra cui Cascia a 11 anni, la Terra
Santa a 20 anni e Medjugorie a 22. Ritornare a Cascia, dopo quasi 25
anni, in questo luogo così colmo di fede, mi ha trasmesso pace e
serenità interiore. Mi ha fatto comprendere come la fede in Dio possa
donarci quell'amore di cui abbiamo bisogno per andare avanti con forza
e umiltà. Quando si è nella fede cristiana si iniziano a capire
maggiormente tutti i segnali di Dio in ogni piccola cosa che si fa, in
ogni incontro, in ogni avvenimento della giornata. Ricorderò con
affetto questi giorni di vita cristiana, ma soprattutto non scorderò il
momento in cui la statua di Santa Rita è uscita dalla Basilica ed è
stata portata in processione tra gli stendardi delle nostre Pie Unioni.
Lì ho capito quanto Santa Rita ci possa davvero amare. Simona Romano
Schillaci.
Voglio raccontare anche io la mia esperienza su questo
pellegrinaggio. Prima di tutto devo fare i complimenti al nostro don
Alessandro Rovello per la sua puntuale guida spirituale. Quando eravamo
nella Basilica di San Pietro e ha officiato la messa, sono stato
orgoglioso di lui. E poi a Cascia, quando assieme a Giuseppe e agli
altri scerdoti ha animato l’adorazione. Tutto il resto del
pellegrinaggio è stato denso di spiritualità, una bella esperienza.
Anche la salita sullo scoglio, dove Santa Rita andava a pregare. Lì, ho
capito quanto doveva amare il Signore e quanta fede avesse la “Santa
degli impossibili”. Giuseppe Buscemi.
Sono stata in moltissimi
pellegrinaggi e ognuno di essi mi ha lasciato qualcosa, ma questo mi ha
toccato nell'anima. Quello che si prova non si può spiegare a parole e
sono certa che ognuno di noi ha provato un'emozione diversa in momenti
diversi. Io, per esempio, quello che ho provato vedendo il vero corpo
di Santa Rita non l'avevo mai provato prima. Quella serenità, quella
pace dentro che solo chi ha fede può comprendere. È stato come se mi
fossi totalmente affidata alla sua immagine. Mio marito invece ha
provato quest'emozione baciando la porta Santa. É stato un momento
pieno di emozioni, preghiera e unione che auguro che tutti possano
provare. Lillina e Totuccio Schifanella.
Il gruppo della Pia
Unione Primaria di Campofranco il 25 aprile ha partecipato numeroso (90
persone) al Raduno regionale delle P.U.P. della Sicilia, svoltosi
nell’Istituto del Padri Rogazionisti (Cristo Re) di Messina. Il 30
aprile, una rappresentanza ha condiviso con la comunità di Alessandria
della Rocca (AG) la gioia dell’accoglienza di una reliquia di Santa
Rita donata dal Monastero di Cascia.
Vincenzo Nicastro