Conferenza su “Il Vallone a dorso del mulo”

Il sottotitolo è stato “immagini, memorie e storie del Vallone giunte fino a noi in “groppa” ad un amico quasi scomparso, ma non dimenticato”. La conferenza si è tenuta nel pomeriggio di sabato 26 dicembre 2015 nel Museo di Storia Locale. Subito dopo è stata inaugurata la mostra di una quarantina di oggetti agricoli e di trenta rarissime fotografie, che è rimasta aperta nei giorni 26-27-29 dicembre 2015; 2-3 e dal 5-6 al 17 gennaio 2016, Festa di Sant’Antonio Ab..
La mostra-conferenza è stata introdotta dal prof. Vincenzo Nicastro, direttore del Museo e giornalista, che ha ricordato come il mulo è stato nei decenni scorsi un importante “mezzo di trasporto” in agricoltura e nelle attività commerciali, citando alcuni scritti di Luigi Pirandello, Louise Hamilton Caico (Vicende e costumi siciliani, 1898), Silvio Bonansea (Coltivazioni e pastorizia alla fine del 1800, 1899), Charlotte Gower Chapman (Milocca un villaggio siciliano, 1928) e leggendo alcune poesie di Trilussa e di Giuseppe Carruba Toscano di Sutera.
Il dott. Giuseppe Fantauzzo, medico veterinario specialista dell’ASP 1 di Agrigento, si è soffermato ad una trattazione specifica sul mulo: origini, diffusione e utilizzo nelle varie attività al servizio dell’uomo. L’intervento è stato supportato da una proiezione di alcune diapositive.
La manifestazione si è chiusa con l’intervento musicale di Enzo Mazzara, noto cantautore di Campofranco, che ha proposto il classico brano della tradizione siciliana “U carritteri”.
L’organizzazione logistica dell’evento è stata curata da Sergio Scozzari di Casteltermini e da Luigi Calogero Mazzara di Campofranco; mentre il materiale espositivo è stato fornito dallo Studio fotografico Buscaglia di Casteltermini, dallo Studio fotografico Diprima di Sutera, dal signor Giuseppe Giuliano e Rosario Nuara di Campofranco.
L’iniziativa è stata curata dal Museo di Storia Locale, dal Comune di Campofranco, dal Comitato Festa di Sant’Antonio Abate e da La Voce di Campofranco.

Flavio Nicastro