20 febbraio 2016
La reliquia ex ossibus di Santa Rita accolta da centinaia e centinaia di devoti
Donata dal Monastero di Cascia resterà per sempre a Campofranco

Una reliquia ex ossibus di Santa Rita da Cascia è stata accolta, sabato pomeriggio 20 febbraio, dalla comunità locale. Ad accogliere la reliquia in piazza San Francesco c’erano, oltre ai devoti locali, centinaia di fedeli provenienti da Calamonaci, Caltabellotta, Ribera, Alessandria della Rocca e dal circondario (Mussomeli, Milena, Sutera, Casteltermini) e da una delegazione di Augusta guidata da don Davide di Mare, responsabile regionale delle Pie Unioni Primarie S. Rita (PUP).
È stato un evento straordinario, eccezionale che ha segnato una data importante per la storia della devozione alla Santa di Cascia.
La devozione fu promossa da don Pio Sorce, originario di Mussomeli, che svolse il suo ministero sacerdotale a Campofranco agli inizi del secolo scorso, dall’ottobre 1905 al novembre 1923; la devozione alla Santa dei “casi impossibili” fu poi continuata da un suo fervente discepolo l’instancabile e zelante don Nazareno Falletta (1.4.1910-29.8.1998), per oltre 60 anni sino a quando le forze glielo permisero.
La concessione della reliquia è un segno eccezionale di riconoscimento nei confronti della comunità religiosa locale da parte della Basilica di Cascia e della Badessa del Monastero, suor Natalina Todeschini. Con la reliquia sono arrivate due attestazioni di autenticità. I devoti provenienti da altri paesi sono stati accolti dal parroco don Alessandro Rovello, dai cento iscritti alla PUP coordinati dal giovane Giuseppe Favata e dalla Confraternita “SS. Sacramento”. La reliquia, custodita nel bellissimo reliquiario placato in oro ed argento, donato dalla giovane Daniela Sorce, è stata accompagnata in processione verso la Chiesa di S. Rita, dove rimarrà per sempre. Subito dopo è stata concelebrata una messa di ringraziamento, presieduta da Don Davide di Mare, con i sacerdoti don Alessandro Rovello, don Bernardo Briganti (arciprete di Marianopoli, già vice parroco a Campofranco), don Vincenzo Giovino (parroco Borgo Petilia di Caltanissetta), don Mario Dinolfo (arciprete della “San Vincenzo” Calamonaci), don Antonio Nuara (parroco della “Immacolata” di Ribera), fra Salvatore Lo Curcio (Comunità Francescana di Montevago), fra Antonio Caruso (guardiano Convento dei Francescani di Mussomeli). Presenti anche i diaconi Vincenzo Esposito Pellitteri e Maurizio Nicastro.
Alessandro Rovello ha ringraziato tutta la comunità dei devoti alla santa e dato il benvenuto ai sacerdoti e alle pie unioni presenti poi ha letto il messaggio della Madre Abbadessa Suor Maria Natalina Todeschini con cui rivolge un “fraterno saluto” invitando i presenti ad avere come modello di vita la Santa di Cascia. “Rita ci indica la via da seguire, - ha scritto l’Abbadessa Todeschini - quella che Papa Francesco ha suggerito anche a noi in questo anno santo straordinario della Misericordia: la via delle opere di misericordia corporale e spirituale; la via dell’amore a Dio e al prossimo; la via della vita e della verità, della giustizia e della bontà”.
Durante l’omelia, don Davide Di Mare ha tracciato un profilo della Santa di Cascia che è sempre vicina a tutti coloro che la invocano.
Giuseppe Favata a nome della Pia Unione Primaria di Campofranco, nata nel 2015, ha ringraziato per prima il parroco Alessandro Rovello per l’assistenza e la guida offerta, poi tutti gli iscritti che si sono adoperati per la riuscita dell’evento. Ha ringraziato, inoltre, le autorità civili (sindaco Salvatore D’Anna e assessori Alba Provenzano, Michele Morreale e Benedetto Bonacotta) e la rappresentanza dei Carabinieri per la loro presenza; i movimenti ecclesiali locali; la banda cittadina “Michele Saia”, che ha offerto l’accompagnamento musicale per tutta la durata della manifestazione; il Coro Polifonico “Magnificat” di Casteltermini, diretto dal maestro Sergio Caltagirone; la protezione civile Giubbe Verdi, la stampa (“Giornale di Sicilia”, “La Sicilia”, “La Voce di Campofranco”) e le web “Noi del Platani” e “valloneweb.tv”.
Un grazie particolare Favata ha rivolto a tutte quelle persone che con amore ed entusiasmo si impegnano costantemente di tenere sempre bella ed accogliente la Chiesa di Santa Rita. Giuseppe Favata ha concluso “con un particolare e immancabile ricordo a Padre Nazareno Falletta, che sicuramente dal cielo gioisce e prega con noi. Lo ricordiamo per il suo servizio sacerdotale che ha esercitato in questa chiesa di Santa Rita. E se oggi la devozione alla Santa di Cascia è ben radicata nei cuori dei campofranchesi lo dobbiamo a lui”.

Vincenzo Nicastro

Foto pagina 1, in senso orario: piazza San Francesco, la reliquia viene mostrata ai presenti (foto di Daniela Mazzara); particolare del reliquiario (foto di Vincenzo Nicastro); rito di accoglienza (foto di Vincenzo Nicastro); avvio della processione (foto di Vincenzo Nicastro). Foto in questa pagina, sotto: la processione percorre la via Mussomeli (foto Corrado Guagenti); ingresso nella Chiesa di S. Rita (foto di Vincenzo Nicastro); Don Alessandro Rovello mostra ai fedeli la reliquia (foto di Vincenzo Nicastro). In alto, a destra: in primo piano i coristi di Casteltermini (foto di Vincenzo Nicastro); in prima fila gli amministratori locali (foto di Angelo Gallo).