In breve… da Campofranco
Il 25 novembre, alle 18, si è svolta indetta dall’amministrazione comunale una manifestazione per la Giornata mondiale contro la violenza sulle
donne. Un corte ha sfilato dalla sede municipale sino alla piazza Crispi.
Subito dopo c’è stato un momento di riflessione nel Salone Giovanni Paolo II. Sono
intervenuti Josella Mancuso, psicologa della comunità alloggio “Vanessa” di
Mussomeli; Giuseppina Tirrito, assessore per le politiche sociali di Mussomeli;
Alba Provenzano, assessore comunale si servizi sociali, e il sindaco Salvatore
D’Anna. Durante gli interventi vi sono stati alcuni stacchi musicali con l’esibizione
della bravissima giovane Mara Favata di Campofranco.
Per
celebrare la Giornata mondiale contro la
violenza sulle donne, conferenza organizzata dalla Pro Loco sul tema L’arte rompe il silenzio.
Si è tenuta nel pomeriggio del 29 novembre 2015, nella sala Giovanni Paolo II
di piazza Crispi. Sono intervenuti gli operatori del Servizio Civile Nazionale
e di Garanzia Giovani: Veronica Di Carlo, Giuseppe Nicastro, Emanuela Liuzzo e
Carola Modica. La conferenza ha affrontato l’argomento sia dal punto di vista
teologico-morale, con l’intervento di Don Alessandro Rovello, docente nella
Facoltà Teologica di Sicilia, sia dal punto di vista storico-artistico,
sociologico-psicanalitico, con l’intervento di Veronica Di Carlo. Moderatore
Giuseppe Nicastro.
“La
scelta di questo argomento, - ha detto la dottoressa Veronica Di Carlo, presentando
il tema della conferenza - ha l’obiettivo di portare alla memoria l’operato di
donne che hanno subito violenza e che mediante l’arte hanno superato con
coraggio i tabù culturali della loro epoca divenendo ricettrici dei cambiamenti
in atto nella società e non solo. Un’arte al femminile che invita alla denuncia
e all’educazione alla non violenza.”
Ultimati i primi due
progetti turistici culturali che i giovani del Servizio civile nazionale sono
stati incaricati di realizzare dalla Pro Loco, presidente Calogero Termini.
Veronica Di Carlo si è occupata degli “Itinerari culturali nei luoghi
del mito”, mentre Giuseppe Nicastro ha affrontato “La cultura delle feste e
delle tradizioni nella Sicilia centrale”. Nella realizzazione delle attività
progettuali Di Carlo e Nicastro sono stati collaborati da altri due giovani,
Emanuela Liuzzo e Carola Modica, del programma Garanzia Giovani. Sono stati
predisposti il testo e le foto per una brochure di prossima pubblicazione che
presenta cenni storici del paese, le principali attrattive, i luoghi da
visitare, i piatti caratteristici e alcune informazioni logistiche utili per il
turista. Tra i principali avvenimenti religioso-folcloristici sono segnalati la
Festa del Patrono San Calogero (ultima domenica di luglio) e la Sagra dei Pupi
di pane che si svolge in concomitanza. Interessante, poi, la proposta bene
illustrata di un itinerario culturale – storico - artistico, suddiviso in otto
tappe: Museo di Storia locale, arti e tradizioni popolari “Don Nazzareno
Falletta”; Palazzo del Principe-Casa del Fanciullo; Chiesa S. Maria dell’Itria,
primo luogo di culto del paese datato 1573; Chiesa Madre S. Giovanni Ev.;
Fontana della Rinascita; Santuario di S. Calogero; Ponte cosiddetto Romano; la
Riserva naturale integrale Monte Conca.
Automezzi
per la raccolta dei rifiuti e la pulizia delle strade acquistati di recente e
non utilizzati, come mai? Lo ha chiesto il Movimento 5 Stelle al
sindaco Salvatore e alla giunta comunale. L’attenzione è rivolta alla “spazzatrice
costata al Comune di Campofranco la consistente cifra di ventuno mila euro.
Come mai il mezzo viene utilizzato in modo così raro e solo dopo solleciti da parte del M5S? “ Pare, inoltre, che sia
stato acquistato un altro automezzo che ancora attende di essere messo in
funzione. Il M5S, comunque, ”rimane sempre pronto a eventuali chiarimenti ed è
disponibile a ogni confronto verso canoni di trasparenza, partecipazione,
collaborazione e rispetto di ogni cittadino”.
Il MoVimento 5 Stelle chiede lumi sull’apertura della
Biblioteca comunale, saccheggiata un
paio di mesi fa ad opera di ignoti che ha provocato la distruzione decine e
decine di libri. Con una lettera, indirizzata al sindaco D’Anna e a tutta la
giunta comunale, ha chiesto di sapere “quali sono le intenzioni chiare e
precise del Sindaco e della Giunta in merito alla questione riguardante la
Biblioteca comunale; qual è lo stato di avanzamento degli atti o delle
procedure riguardanti la riapertura della stessa, qualora fossero realmente
stati avviati; come si intende procedere e se è stato individuato un locale
idoneo che possa ospitare il patrimonio librario di Campofranco e che sia
accessibile a tutti quei cittadini che ne volessero usufruire per la propria
formazione culturale o come luogo di lettura o studio.” Il M5S ha chiesto,
inoltre, un incontro “per collaborare attivamente” nella ricerca di soluzione
del problema riapertura della biblioteca, che si protrae ormai dall’estate
dello scorso anno, quando i locali sottostanti la piazzetta della Fontana della
Rinascita furono dichiarati inagibili. Qualche mese prima il M5S si era fatto
promotore di una iniziativa con la collaborazione anche di due siti web, Sikelia News e Vallone Web Tv, intesa a recuperare con donazioni da parte dei
cittadini i libri andati distrutti o danneggiati dall’atto vandalico.
L’iniziativa ha dato i suoi frutti perché ha spinto i cittadini a dare anche
altri testi rari e altrettanto utili.
L’associazione
Giubbe Verdi di volontariato, impegnata nella protezione
civile-ambientale-socio sanitario, è stata autorizzata dal Comune ad utilizzare
i locali a piano terra di piazza San Francesco con il cortile annesso. Le
Giubbe Verdi sono esonerate da qualsiasi onere finanziario, poiché la
concessione, per ora limitata al 2015, è data a titolo di patrocinio. In tutte
le manifestazioni, l’associazione avrà cura di evidenziare la dicitura “con il
patrocinio del Comune di Campofranco” e di occuparsi della manutenzione dei
locali. Il sindaco Salvatore D’Anna: “Vogliamo in questo modo incentivare tutte
le attività delle associazioni operanti nel territorio”.
Celebrata il 4 novembre la festa dell’Unità
Nazionale e delle Forze Armate. Un corteo, partito dal Palazzo comunale, ha
attraversato le principali vie del paese per dirigersi verso al chiesa Madre.
Qui, alla presenza delle autorità civili e militari, è stata celebrata dal
parroco don Alessandro Rovello una messa in suffragio di tutti i caduti per la
Patria. Poi la deposizione di una corona di fiori davanti alla lapide dei
Caduti, in piazza Crispi, e successivamente ai piedi del monumento al Milite
ignoto di piazza Vittorio Veneto. Il sindaco è intervenuto soffermandosi sugli
ideali di democrazia, pace e libertà. Numerosa la partecipazione degli alunni e
dei docenti delle scuole.
VN