4° Raduno regionale a Calamonaci delle Pie Unioni Santa Rita della Sicilia
Numerosa la partecipazione del gruppo di Campofranco

Una giornata molto intensa e vissuta all’insegna della gioia e della fraternità è stata quella di martedì 2  giugno, in occasione del quarto raduno regionale siciliano della Pia Unione Primaria di Santa Rita da Cascia a Calamonaci, cittadina della Provincia di Agrigento.
Un esperienza particolare vissuta anche dalla nuova realtà nata da poco nella nostra Parrocchia, perché in quella occasione è avvenuta l’affiliazione a questa grande famiglia agostiniana-ritiana. A partecipare da Campofranco siamo stati in ben 83, con la presenza di tanti giovani, famiglie e di entrambi i sacerdoti don Alessandro e don Bernardo.
La giornata è iniziata con l’accoglienza nel salone adiacente al teatro “Aldo Nicolaj” dove, dopo la colazione e la condivisione con i diversi sacerdoti e gruppi presenti si è passati alla grande sala del teatro. Dopo il saluto di accoglienza da parte del parroco di Calamonaci don Mario Di Nolfo, della responsabile locale Lilla Buggemi, si è tenuta una catechesi a cura dell’agostiniano  Padre Ludovico Maria Centra, assistente spirituale generale della Pia Unione dal tema “Famiglia in Cristo per essere santa nell’amore”. Tra i tanti spunti di riflessione dati da Padre Ludovico, è emersa anche un osservazione presa da un idea che la Pia Unione di Calamonaci ha realizzato e cioè una cartina della Sicilia con scritti e contrassegnati  da una rosa le varie comunità dove è presente la Pia Unione e abbiamo notato come questa “famiglia” si sta allargando sempre di più, l’augurio – dice Padre Ludovico – è che la cartina della Sicilia diventi un roseto. Dopo il suo intervento sono stati invitati due referenti delle nuove realtà nate quest’anno per dare una testimonianza e quindi Caltabellotta e Campofranco.
Dopo questa prima parte abbiamo visitato la mostra iconografica sulla vita di Santa Rita allestita nei locali del teatro con tele riprodotte dalle originali che si trovano nel Monastero di Cascia.
Dopo il pranzo, il programma è proseguito con tre momenti forti: la drammatizzazione della vita di Santa Rita, articolata in otto suggestivi quadri viventi, scritto e diretto da Anna Gelsomino e realizzato  dal “Corteo storico Santa Rita” di Castelvetrano  (TP) con il presidente Nino Centonze; a seguire la processione degli stendardi, della statua e del prezioso reliquiario della Sacra Cintura indossata daSanta Rita mentre era in vita, custodito a Cascia, momento in cui con le note della banda musicale “Vincenzo Bellini” di Calamonaci e le voci trepidanti dei devoti, abbiamo ringraziato il Signore per averci donato in Santa Rita una sorella e amica che prega per noi e con noi.
A conclusione dell’evento è stata celebrata la Santa Messa, in un teatro stracolmo di devoti, presieduta da Padre Ludovico e concelebrata da diversi sacerdoti, in cui,appena terminata è avvenuta il rito di affiliazione dei due nuovi gruppi di Campofranco e Caltabellotta, che prevede la benedizione e l’imposizione della coccarda (proveniente dal Monastero) sullo stendardo e la lettura da parte della segretaria generale Alessandra Paoloni, della lettera della Madre Badessa di Cascia, suor Maria Natalina Todeschini.
Una giornata, come dicevo, intensa di avvenimenti e distinta da sentimenti di amicizia che caratterizza il carisma agostinianoche ci hanno reso tutti uniti.
Un grazie di cuore da parte della Pia Unione di Campofranco per averci accolti in questa famiglia, va a Padre Ludovico Maria Centra assistente generale e Alessandra Paoloni segretaria generale della PUP; al parroco e alla Pia Unione di Calamonaci per l’attenta e curata organizzazione del raduno; a don Davide Di Mare assistente regionale e ad Antonio Marino vice responsabile della Pia Unione di Augusta (SR) per la stima che ha verso Campofranco e per averci fatto da padrino, come prevede l’affiliazione.
Che il Signore, per intercessione di Santa Rita, faccia fruttificare l’impegno e i sacrifici che ognuno nel suo piccolo compie, per costruire nella Chiesa e nel  mondo di oggi,una civiltà fondata sull’amore e sulla pace e benedica i primi passi della nostra realtà locale, di quanti hanno già intrapreso questo cammino e di quanti in futuro lo faranno.

Giuseppe Favata
(Foto di Giuseppe Favata, detto Olandese)