In breve … da Campofranco
Elisoccorso in tilt al momento di ripartire con l’ammalato a
bordo. Meno male che c’era pronta anche un’autoambulanza. A
rischiare di brutto è stato il signor A.F., pensionato
ultrasessantenne, che nel primo pomeriggio del 25 marzo avverte un
improvviso malore e rendendosi conto a suo modo della gravità
del suo stato si rivolge immediatamente al suo medico che constatata la
gravità del malore del suo assistito chiede il pronto intervento
dell’Elisoccorso e di un’autoambulanza. Quest’ultima
avrebbe dovuto servire soltanto per il trasporto del malato dalla casa
di abitazione, in pieno centro abitato, alla periferia del paese, in
contrada Balate Cuba, dove esiste uno spazio idoneo per
l’atterraggio dell’elicottero di soccorso. Purtroppo,
qualcosa il programma del computer di bordo non ha funzionato e
l’ammalato è stato subito trasportato al Pronto
soccorso dell’Ospedale di Agrigento con l’autoambulanza del
118. Immediati i primi controlli ed esami medici tanto che, dopo alcune
ore, il signor A.F. ha potuto dire“Per questa volta ce l’ho
fatta”.
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Il MoVimento 5 Stelle ha posto all’attenzione
dell’Amministrazione comunale le numerose vie del centro abitato
in assoluto dissesto con alto rischio di incidenti. Il 27 marzo, con un
comunicato ha ripercorso le fasi delle segnalazioni rivolte al sindaco
Salvatore D’Anna e al responsabile dell’area
tecnica-ambientale Salvatore Di Giuseppe. Dopo le piogge dei mesi
scorsi, è detto nel documento “il già precario
manto stradale delle vie di Campofranco, ne è uscito devastato,
assumendo le parvenze di un manto stradale di tipo medievale, non degno
di essere offerto alla viabilità di un paese civile nel
2015.” Le vie malconce: Umberto, Vittorio Emanuele, Grappa, Moro,
Arena. Ma l’attenzione del M5S si sofferma sulla via Aldo Moro,
che dal gennaio 2013, subito dopo la conclusione dei lavori
ripavimentazione, costati 40 mila euro, è diventata un colabrodo
e sino ad ora non ha avuto un attimo di pace. ”Come mai una
strada, i cui lavori erano stati affidati ad una ditta
“specializzata”, dopo sole poche settimane era già
distrutta?”.
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Incontro sulla
legalità, il 27 marzo, per gli alunni della quinta elementare e
della scuola media. Il tema molto di attualità è stato il
“Bullismo e il _yber bullismo”, ovvero la sopraffazione
dell’altra persona concretizzata in presenza e/o tramite
internet. Oltre un centinaio i ragazzi con grande attenzione hanno
seguito la trattazione dell’argomento da parte del Maresciallo
A.s.UPS, Cesare Imbrici, comandante della stazione locale dei
carabinieri, assistito dal carabiniere scelto Fabio Gaeta. Con
l’ausilio di una lavagna interattiva multimediale ha illustrato
efficacemente gli aspetti più significativi
dell’argomento, con una serie di consigli su come individuare i
primi sintomi comportamentali del bullismo, come prevenirlo e
come segnalare i casi al proprio insegnante e/o ai propri genitori. Ne
è seguita una discussione che ha coinvolto tutti i presenti,
compresi i docenti.
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Furto al Santuario di San Calogero, patrono del paese. Il
ladro si è portato un bottino misero, nemmeno un centinaio di
euro. Tutto è avvenuto nella notte tra il 18 e il 19 aprile. Ad
accorgersene e a dare l’allarme, alle 7.15 è stata la
custode del santuario, signora Vincenza Favata-Liuzzo subito dopo avere
aperto la chiesa. Avvisati immediatamente il parroco don Alessandro
Rovello e i suo vice don Bernardo Briganti che effettuano un
sopralluogo con la presenza del Maresciallo A.s.UPS, dei Carabinieri
Cesare Imbrici e del carabiniere scelto Fabio Gaeta. Amareggiato il
parroco Rovello, ha dichiarato: “Sono molto dispiaciuto per il
furto che c’è stato nel nostro santuario dedicato a San
Calogero. I problemi economici vanno affrontati e superati in modo
diverso. Mi auguro che i ladri ritrovino la retta via, riconoscano le
loro colpe e si convertano ad una vita nuova.” Pare che nel
pomeriggio del giorno 18, intorno alle ore 17, fosse stato visto
entrare in chiesa un uomo, non del paese, di media statura, con
andatura incerta, ma che non aveva destato, sul momento, alcun sospetto
nei fedeli presenti in chiesa. Più tardi, dalle 20.30 in poi,
per oltre mezzora, c’è stata l’interruzione
dell’illuminazione pubblica. Il furto potrebbe essere stato
consumato in questo lasso di tempo. Il malvivente è entrato dal
campanile della chiesa ed è sceso, per una quarantina di
gradini, al piano terra, dirigendosi verso la cassetta che era fissata
accanto alla cappella del Santo Patrono. Caso fortuito: l’allarme
antintrusione non ha funzionato!
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Quando sarà completato lo stadio e a che punto sono i
lavori? Lo ha chiesto il segretario del Circolo del P.D. Lillo Guagenti
al sindaco Salvatore D’Anna con una lettera, fatta recapitare il
13 aprile. Scrive Guagenti che “i lavori di rifacimento dello
stadio comunale “Alfonso Virciglio”, iniziati nel 2013, non
permettono ancora la sua ufficiale utilizzazione. Si richiede, il
più presto possibile al fine di conoscere lo stato dei lavori e
i tempi necessari al completamento”. La lettera è stata
inviata a conclusione del campionato di Eccellenza che ha visto
l’Atletico Campofranco collocarsi in posizione medio alta della
classifica, confermandosi per la quarta volta in Eccellenza. Sui
ritardi della consegna dello stadio, nei giorni scorsi, un comitato di
cittadini, presieduto da Salvatore Calogero Pera, aveva fatto circolare
in paese una petizione “provocatoria” che così si
può sintetizzare: visto che il campo ha tempi lunghi per essere
completato togliamogli l’intitolazione all’ex sindaco
Virciglio. Comunque, pare che ci sia un’altra scadenza (si spera
quella definitiva!): entro il mese di maggio.
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Al Centro di Spiritualità “Don Nazareno
Falletta” del Villaggio Faina, si è svolto nel pomeriggio
del 21 marzo scorso, un incontro delle famiglie di Acquaviva Platani,
Sutera e Campofranco. Momento particolarmente interessante la
relazione-testimonianza dei coniugi Michele ed Enza Albano, alla quale
è seguita una serena discussione e riflessione su alcune
problematiche della famiglia d’oggi. La manifestazione, che
è stata promossa dalle parrocchie dei comuni di provenienza
delle famiglie, si è conclusa con una messa presieduta da don
Alfonso Cammarata, assistente diocesano dell’Ufficio di Pastorale
Familiare.
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Cade dal proprio balcone del terzo piano e muore. Vittima una
donna, C.P. di 62 anni, residente in via Santa Croce. La tragedia si
è consumata nelle prime ore del mattino, verso le 4.30 di ieri.
Dopo qualche ora, un passante accortosi del corpo che immobile giaceva
a terra, riconosciuta la persona avverte immediatamente il marito,
ignaro dell’accaduto e ancora a letto. Trasportata in
autoambulanza al Pronto Soccorso dell’Ospedale di Agrigento,
purtroppo non c’è stato più nulla da fare. La donna
pare che soffrisse negli ultimi anni di momenti di depressione.
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Il vescovo Mario Russotto ha ascoltato la comunità
parrocchiale per un’intera giornata il 7 marzo, per mezzo delle
confessioni. Nel pomeriggio incontrato i giovani di Campofranco e
quelli provenienti da Sutera e da Acquaviva Platani. A tutti il Vescovo
ha rivolto un pensiero spirituale nell’avvicinarsi della Pasqua.
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Due loculi cimiteriali sono stati messi a disposizione per le
salme di migranti naufraghi. Il provvedimento del sindaco Salvatore
D’Anna è stato emesso per aderire alla richiesta della
Prefettura di Caltanissetta e di Agrigento. Alla luce di quanto accade
quotidianamente sulle nostre coste siciliane "non potevamo sottrarci
– ha detto il sindaco – di dare un apporto istituzionale a
fronte di un’emergenza umana e sociale."
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Illeso dopo cinque-sei cappottamenti con la sua macchina per
circa cento metri. E' quanto successo al signor Giuseppe Giuliano, 66
anni, di Campofranco, nella mattinata del 13 marzo, verso ore 10, sulla
SS.189 PA-AG al km 44,3, in una curva nelle vicinanze dell'area
boschiva di Passo Fonduto. E’ stato un incidente autonomo a causa
della strada scivolosa per l'umidità notturna. Il signor
Giuliano, uscito miracolosamente illeso con qualche escoriazione alla
testa soltanto, ha chiesto soccorso e prontamente è intervenuta
una pattuglia della Guardia di Finanza, alcuni famigliari e
un'autoambulanza, che fortunatamente se n'è ritornata a vuoto.
"Meno male che avevo la cintura allacciata” ha detto subito dopo.
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Aggiornato l’Albo comunale delle ditte di fiducia, per la sezione
lavori e la sezione forniture e servizi. La determina è stata
firmata dal responsabile dell’area tecnica-ambientale ingegnere
Salvatore Di Giuseppe. Il nuovo albo è composto da ben 351
imprese, ed è valido per il 2015. Sarà utilizzato per
l'affidamento dei lavori mediante la procedura del cottimo-appalto, ai
sensi della L.R. 12.07.2011.
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L’Associazione Culturale “Don Pio Sorce” fa
il rendiconto del 2014. L’assemblea dei soci e dei collaboratori
dell’Associazione culturale Don Pio Sorce, l’1 aprile
scorso, si è riunita sotto la presidenza del prof. Vincenzo
Nicastro per l’annuale incontro di rendicontazione.
All’ordine del giorno: relazione del Presidente; conto consuntivo
2014; programmazione attività 2015.
Erano presenti: don Alessandro Rovello (assistente spirituale -
parroco), don Salvatore Falzone, diacono Vincenzo Esposito Pellitteri,
Matteo Costanzo, Elvira Modica, Giuseppe Nicastro, Calogero Nicastro,
Maria Carolina Sciarratta, Calogero Paruzzo, Mario Tona, Maria Teresa
Castellano, Giovannella Difrancesco, Giovanna Ingrascì, Vincenzo
Ingrascì, Landro Michelangelo di Giuseppe, Alessandra Mattina,
Carlo Petix, Concetta Scifo. Assenti: Calogero Cirlincione, Salvatore
D’Anna, Giuseppe Favata (1985), Flavio Michelangelo Nicastro, don
Bernardo Briganti (vice parroco), Antonino Costanzo, Massimiliano
Giambrone.
Viene ricordato Don Nazareno Falletta, nel 105° anniversario della
nascita (1 Aprile 1910), fondatore de La Voce di Campofranco. Dopo la
rendicontazione delle entrate e delle uscite registrate entro il 2014,
sono state ricordate le attività svolte oltre alla pubblicazione
de La Voce di Campofranco: personale di Vincenzo Ingrascì (14
Luglio 2014); incontro con la Poetessa Maria Salamone (4 Agoso 2014);
presentazione del libro di Vincenzo Ferrara “Ignazio Sanfilippo
– Un Gattopardo nel deserto” (06-12-2014); Mostra degli
Artisti e Artigiani locali (Natale 2014). Ha concluso Don Alessandro
Rovello con un pensiero spirituale.
Vincenzo Nicastro