Campofranco, costituita la Pia Unione Primaria di Santa Rita
Già 79 i devoti che hanno aderito
Anche a Campofranco si è costituita la Pia Unione
Primaria di Santa Rita. La Pia Unione è una famiglia,
così come la amo definire, che accoglie, come dice il nome
stesso, in “unione” tutti i devoti della Santa degli
impossibili.
La Pia Unione nasce nel Monastero di Cascia, con l’approvazione
della Santa Sede e dell’Ordine Agostiniano e pian piano si sta
espandendo in tante località dove Santa Rita è
particolarmente venerata, formando così un’unica grande
famiglia.
Da dove nasce il desiderio di formarla anche qui a Campofranco? In due
momenti particolari: dopo la bella esperienza, della visita
dell’insigne reliquia nel maggio 2012, custodita nella Chiesa
Madre di San Giovanni La Punta, quando il nostro parroco, don
Alessandro, andò a prelevarla e per tre giorni fu portata nelle
case di tanti nostri ammalati, nelle scuole, in visita alle
autorità. Fu allora che don Orazio Greco, parroco di San
Giovanni La Punta, che in quegli anni era l’assistente spirituale
regionale, più volte ci incoraggiò a farlo. Da
quest’anno l’assistente è don Davide Di Mare,
parroco del Sacro Cuore di Augusta; e dopo aver partecipato alla bella
esperienza del Convegno Regionale dell’anno scorso a Vizzini, da
parte di alcuni campofranchesi.
E quali i fini della Pia Unione? Usando le parole stesse dello statuto:
è oltre a promuovere la devozione alla Santa, quello di
testimoniare nella comunità cristiana e nella società
civile i valori della famiglia, della pace, del perdono, della
riconciliazione e della solidarietà, che sono le singolari
caratteristiche che Santa Rita, ad imitazione di Cristo e incarnando la
sua Parola, ne ha reso testimonianza di vita. Mi piace pensare che ogni
Santo o Santa sia una pagina di Vangelo sempre aperta (a secondo del
loro carisma) e che Dio dona alla sua Chiesa in ogni tempo,
perché tramite loro e con loro, possiamo giungere alla vera
fonte della santità che è Dio stesso.
Per raggiungere questi fini, dice sempre lo statuto: gli iscritti
porranno se stessi e le loro famiglie sotto la protezione del Signore
interponendo l’aiuto di Santa Rita; si dedicheranno ad
approfondire la loro vita cristiana attraverso l’ascolto e la
lettura della Parola di Dio e la frequenza dei Sacramenti; si
prodigheranno nelle opere di misericordia, particolarmente nella visita
a chi soffre e aiutare chi è in difficoltà.
L’esistenza terrena di Santa Rita, dista da noi più di
cinquecento anni, ma come vediamo i problemi di allora sono ancora
attuali, anzi in certi casi più di prima.
Vediamo oggi come la famiglia è minacciata dall’egoismo,
dal non dialogo, da divisioni; vediamo ancora come la fede è
combattuta, la speranza sia spenta e la carità è
indifferente.
Santa Rita in tutto questo ci è di esempio e soprattutto ha dato
una risposta, portando qualcuno con la “Q” maiuscola:
GESU’, che vediamo contemplare nelle sue mani.
Dopo la richiesta di formare anche a Campofranco la Pia Unione che don
Alessandro ha fatto al nostro Vescovo concedendone il nulla osta e la
comunicazione alla Madre Badessa del Monastero di Cascia, Madre
Natalina Todeschini, si è giunti al primo incontro che si
è tenuto nei locali della chiesa di Santa Rita, domenica 1 marzo
2015, con grande partecipazione di devoti, dove dopo
l’introduzione di don Alessandro e la proiezione di un video si
ha avuto modo di presentare questa realtà. Nel secondo incontro,
domenica 19 aprile, dopo la catechesi si è proceduti alle
adesioni.
Momenti importanti che daranno vita ufficialmente alla Pia Unione
saranno quando il parroco benedirà e imporrà,
nell’ormai imminente festa di Santa Rita, agli iscritti la fascia
che sarà inviata dal Monastero e il 2 giugno quando si
parteciperà al Convegno Regionale che si terrà a
Calamonaci (AG), in quella occasione l’agostiniano P. Ludovico
Maria Centra, assistente generale della Pia Unione, imporrà sul
nostro stendardo la coccarda come segno di affiliazione alla grande
famiglia agostiniana di Cascia.
Un grazie di cuore va innanzitutto al Signore che tramite la
disponibilità del parroco don Alessandro Rovello e la paterna
benedizione del Vescovo della nostra Chiesa nissena, Mons. Mario
Russotto, hanno reso possibile di dar vita a questa realtà, che
come “lampada” alimentata dall’ “olio”
della nostra fede e guidata dai nostri pastori vuol essere, ad esempio
di Santa Rita, esempio di unità, di riconciliazione e di
amicizia.
Il Signore, per intercessione di Santa Rita, benedica e protegga quanti
stanno intraprendendo questa bella esperienza di fraternità.
Giuseppe Favata
I primi 79 iscritti alla Pia Unione Primaria S. Rita al 30 aprile 2015
Adesioni individuali:
• Favata Giuseppe (di Salvatore), ideatore dell’iniziativa.
• Amormino Angela (Sutera)
• Baldone Giuseppe
• Cannella Calogero (di Matteo)
• Casà Giuseppa
• Cirlincione Rosa
• Costanzo Antonino
• Di Carlo Elisabetta Maria
• Di Carlo Rita Calogera
• Di Giovanni Calogero
• Falletta Maria Carmela
• Falletta Salvatore (di Girolamo)
• Favata Calogera
• Favata Giuseppe (di Vincenzo)
• Favata Serafina
• Giovino Vincenzo
• Grizzanti Calogera (Sutera)
• Lamattina Andrea
• Lo Piparo Maria Flavia
• Mazzara Calogera
• Mazzara Daniela
• Mungiovì Michele (Sutera)
• Nicastro Calogero
• Nicastro Viviana
• Palumbo Rosalia
• Randazzo Anna Maria
• Restivo Ermelinda
• Saia Iole
• Salamone Anna
• Salamone Giuseppa
• Schifanella Vincenzo
• Schillaci Anna
• Sciarratta Anna Lucia
• Sorce Daniela.
Gruppi familiari:
• Cannella Calogero e Ditoma Rosa
• Di Carlo Calogero e Restivo Anna Maria
• Di Francesco Vincenzo e Monachello Carmela (Casteltermini)
• Falletta Nazzareno e Casà Concetta
• Falletta Salvatore e Schillaci Calogera
• Favata Emanuel e Provenzano Enza Pia
• Favata Giuseppe, Raimondi Carmelina Rita e Favata Alessandro
• Giuliano Giuseppe e Giuliano Marianna
• Giuliano Paolino e Licata Adele
• Lattuca Angelo e Sorce Grazia
• LattucaVincenzo e Giovino Vincenz
• Mazzara Luigi Calogero e Mammoliti Aida
• Mazzara Salvatore e Modica Giuseppina
• Morreale Calogera e Morreale Piera
• Nicastro Francesco e Modica Rosalia
• Nicastro Vincenzo e Sciarratta Maria Carolina
• Pera Francesco e Scannella Roselena
• Randazzo Fortunato e Lo Curcio Anna
• Schifanella Antonino e Lo Curcio Calogera
• Schillaci Francesco e Nuara Raffaella
• Schillaci Maria, Giambrone Claudio, Giambrone Massimiliano, Giambrone Attilio.