Campofranco. Botta e
risposta tra Sindaco e PD
Dopo poco più di un mese dalla decadenza del
Consiglio comunale per le dimissioni del gruppo di maggioranza-opposizione “Noi
Campofranchesi”, interviene il Circolo del Partiti Democratico per fare il
punto sulla situazione e chiedere le dimissioni del sindaco Salvatore D’Anna.
Le sofferte dimissioni dei consiglieri, si legge nel documento, sono “scaturite dal perdurare di una prassi politica che ha
negato al Consiglio Comunale l’utilizzo del Bilancio Preventivo come strumento
di programmazione politica. Per tre anni consecutivi il Sindaco ha sottoposto
il Bilancio Preventivo al vaglio del Consiglio Comunale negli ultimi mesi
dell’anno, non attuando una vera programmazione politica ed economica locale ma
operando esclusivamente per finalità provvisorie.” Secondo il PD tale prassi
“ha svuotato il ruolo e le funzioni del Consiglio, quale organo di
programmazione e controllo dell’attività amministrativa della Giunta.” E,
quindi, è venuto a mancare l’azione incisiva e decisionale del Consiglio
comunale sugli argomenti “più importanti che riguardano la cittadinanza,
essendo gli atti di ordinaria amministrazione di esclusiva competenza della
Giunta e del Sindaco”. In pratica si lamenta il mancato accoglimento delle
richieste dei Consiglieri soprattutto in materia di tasse di proposte sui
servizi comunali. Per questi ed altri motivi “i Consiglieri di Maggioranza non si sono sentiti di divenire
corresponsabili di questo scempio e, per senso di responsabilità, hanno dato le
dimissioni.” Il documento del PD, si chiude con l’esplicita richiesta rivolta
al Sindaco “di fare un atto responsabile nei confronti di tutti i
Cittadini rassegnando le proprie dimissioni.”
“Fatti
e non parole per i cittadini”, scrivono il sindaco D’Anna e i nuovi assessori,
in un documento diffuso dopo qualche giorno, in risposta al documento diffuso
dal PD. “Sindaco ed Amministrazione Comunale hanno lavorato per il bene comune
e per affrontare i problemi più urgenti del paese compreso quello economico e
finanziario dell'Ente.”
Si
ricorda la gestione sconsiderata dell'ATO Ambiente CL1 con il quale il Comune
di Campofranco ha contratto, in quattro anni, dal 2008-2011 un debito (e noi
non c'eravamo) di circa 400.000 € ed ha fatto ricorso ad un fondo di rotazione
per circa 800.000 € che dovrà restituire alla Regione. Sul bilancio il gruppo
"Noi Campofranchesi" più volte già nel 2012 è stato invitato a
sedersi attorno ad un tavolo tecnico per affrontare le relative problematiche economiche
e finanziarie ma la risposta è stata sempre no. “Dimenticando che il Consiglio
ha la funzione di indicare anche le linee programmatiche e non solo quelle di
controllo della macchina amministrativa.” E ancora si ricordano le cose fatte a
costo zero. L’impianto fotovoltaico della Scuola Media con un risparmio
energetico di 5.000 € l’anno per 20-25 anni; la messa in opera di 430 loculi,
ceduti ad un prezzo convenuto.
“Val
la pena ricordare che in consiglio comunale la prima volta la maggioranza consiliare
"Noi Campofranchesi" ha bocciato il progetto, con l'unica proposta di
rimandare la questione. E’ stata
Vincenzo Nicastro