Migliaia di devoti alla Festa di San Calogero di Campofranco

Un’intera settimana, dal 21 al 28 luglio, è stata dedicata alla festa del santo patrono San Calogero. Lunedì pomeriggio vi è stata la celebrazione della messa con la presenza dei bambini e delle donne in gravidanza. Martedì l’accoglienza dei pellegrini provenienti da Casteltermini e il ricorda del secondo anniversario dell’erezione a Santuario della chiesa intestata a San Calogero. La giornata del mercoledì è stata dedicata agli ammalati del paese. Giovedì le coppie di coniugi giovani e meno giovani hanno rinnovato la loro promessa di matrimonio in presenza del vescovo della diocesi Mario Russotto. Venerdì, apertura della giornata con sparo di mortaretti e giro per il paese della Banda musicale cittadina “Michele Saia”. Nel pomeriggio processione al seguito della più antica statua di San Calogero, che fu custodita dai Frati Francescani sino al 1867. Sabato la santa messa pomeridiana delle 19.00 presieduta dall’arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro. Poi, la tradizionale offerta del grano in piazza San Francesco.

Il clou della festa è domenica con le due processioni, una di mattina verso la chiesa Madre e l’altra di pomeriggio per il ritorno del simulacro nella chiesa propria di San Calogero, dove tutto l’anno si custodisce il simulacro del Santo. Dopo la processione si è celebrata la sagra dei Pupi di pane organizzata dall’Amministrazione comunale e dalla Pro-Loco.

Alla mezzanotte non sono mancati gli artistici fuochi pirotecnici. Lunedì alle 21.00 lo spettacolo musicale con i Medea e Massimo Cataldo in concerto.

Per tutta la settimana, dalla mattina alla sera, nella chiesa di San Calogero si sono svolti, senza sosta, riti religiosi e i sacerdoti don Alessandro Rovello e don Bernardo Briganti hanno accolto le migliaia di devoti che dai paesi vicini, tra i quali Milena Casteltermini, Sutera, Mussomeli ed Acquaviva, giungevano per sciogliere le promesse e i voti rivolti al Santo.

Molti hanno affrontato i chilometri di strada a piedi scalzi e di buon mattino.

Vincenzo Nicastro