Campofranco, grande partecipazione di fedeli alla festa di Santa Rita.

Anche quest’anno è tornato il mese di maggio, tanto caro alla devozione mariana e ritiana e nella nostra Campofranco. Dopo il lungo cammino di preparazione dei quindici giovedì, che quest’anno oltre ad essere caratterizzato da momenti di preghiera e di meditazione sulla vita della Santa, ha visto anche il prolungarsi della Santa Messa con l’adorazione eucaristica e della Lectio Divina, additando Santa Rita come modello di preghiera e dalla vita in ascolto della Parola di Dio, si è celebrata con gioia la festa solenne in onore della Santa degli impossibili. Una delle Sante più amate e venerate dal popolo cristiano, che ha manifestato in modo luminoso la presenza di Dio nella sua vita; una donna che il Signore, tra amore e odio, vita e morte, perdono e vendetta ha donato alla sua Chiesa come esempio di pace, unità e amore sincero a Dio e agli uomini.

Il triduo di quest’anno è stato vissuto in maniera diversa, dando alle tre giornate una tematica e un segno meditando su un aspetto della vita della Santa, che don Luca Milia, giovane arciprete di Milena, su invito del nostro parroco, nelle sue omelie, ha saputo meravigliosamente spiegare.

Come dicevo, ad ogni giornata si è pensato anche di dare un segno che meglio potesse esprimere il tema. Il primo giorno, lunedì 19 maggio, abbiamo meditato su “Santa Rita figlia e madre "e in questa celebrazione le mamme hanno portato i loro figli, facendo il loro atto di affidamento e donando a Santa Rita una rosa, molto particolare erano le voci dei più piccoli, quasi a voler partecipare anche loro alla celebrazione.

Al termine della Santa Messa, dopo la sfilata in bicicletta, i ragazzi hanno espresso la loro gioia e vivacità con i giochi tradizionali nella piazzetta antistante la chiesa. Il secondo giorno, martedì 20 maggio, “Santa Rita, donna di preghiera” e qui nella mattinata, dopo la recita delle lodi mattutine, un’adorazione eucaristica prolungata, ha visto molti fedeli affluire in chiesa per questo momento intimo con Gesù, vivo e vero, presente nell’Eucarestia, la sera regolarmente la Santa Messa. Il terzo giorno, mercoledì 21 maggio, vigilia della festa su “Santa Rita, monaca agostiniana”, giornata di preghiera per le vocazioni, dopo il tradizionale sparo di mortaretti e la Santa Messa con i Vespri Solenni, in tarda serata in una Veglia di preghiera dove si è vissuto il pio Transito di Santa Rita, due seminaristi della vicina Diocesi di Agrigento hanno dato testimonianza della loro vocazione.

Al termine della veglia, con i giovani che rappresentavano in scene la vita della Santa, si è svolta la fiaccolata intorno alla piazza. A dare inizio al giorno della festa, il 22 maggio, sono stati lo sparo di alborate e il vivace suono dei tamburi da parte di giovani campofranchesi e della vicina Casteltermini; diverse poi le celebrazioni delle Sante Messe con la benedizione delle rose celebrate dal parroco don Alessandro Rovello e dal viceparroco don Bernardo Briganti, con la partecipazione anche degli alunni della scuola elementare; a mezzogiorno dopo il suono festoso delle campane e la Supplica, all’esterno della chiesa sono state benedette e distribuite le rose di pane.

Un piccolo segno che quest’anno si è pensato e distribuito ai fedeli è stato la realizzazione di bustine con immagine e intestazione personalizzata contenenti petali di rose benedetti. In questi anni abbiamo notato che molti fedeli anche fuori della festa, richiedevano rose benedette da portare agli ammalati e molti emigrati anche con sé, per cui una soluzione migliore è stata proprio questa, prendendo spunto anche dal Monastero di Cascia che ne distribuisce anche durante l’anno, anche perché è migliore come conservazione.

Nel pomeriggio invece, alle 16.30, l’inizio della processione del simulacro della Santa accolta da una “pioggia” di petali di rose e da bigliettini colorati, che si è snodata per le vie del paese e con il proseguimento per il Villaggio Faina, accompagnata dalla Banda cittadina “Michele Saia”. Giunti al Villaggio è stata celebrata la Santa Messa e contemporaneamente il simulacro ha proseguito per la visita e la benedizione dei luoghi di lavoro che sorgono nelle vicinanze del Villaggio Faina.

Il simulacro di Santa Rita, è rimasto al Villaggio fino a sabato 24 maggio, giorno conclusivo dei festeggiamenti, dove alle 19.00 è stata celebrata la Santa Messa seguita dalla processione e i fuochi d’artificio; subito con una lunga coda di macchine, ha accompagnato trionfalmente la Santa in paese. Giunti in Piazza Santa Rita la festa si è conclusa con la benedizione delle macchine e uno spettacolo musicale tenuto dal gruppo locale “Take Sound”.

In quanto componente  del Comitato vorrei ricordare quanti, in diverso modo, hanno collaborato alla buona riuscita della festa. Innanzitutto, la disponibilità dei sacerdoti don Alessandro e don Bernardo e del diacono Vincenzo Esposito Pellitteri e poi i collaboratori Alessio Caltabellotta, Calogero Cannella, Gianna Cannella, Nino Costanzo, coniugi Di Carlo-Restivo, Alessandro Favata, Enza Favata, Giuseppe Favata (olandese), Giuseppe Favata (di Vincenzo), Nazareno Falletta, Attilio Giambrone, Andrea Lamattina, Ersilia Lipari, Maria Lo Curcio, Carola Modica, Daniela Mazzara, Giuseppina Rita Modica, Vincenzo Morreale per la guida del mezzo che ha portato Santa Rita per le strade della nostra Campofranco, Ermelinda Restivo, Vincenzo Schifanella, Biagina Schillaci, Lillina Schillaci, Adalgisa Scuderi, Francesca Termini, Mimma Vitellaro, la famiglia Falletta con tutti i devoti del Villaggio Faina, l’Amministrazione Comunale, le attività commerciali, la Redazione de “La Voce di Campofranco” e tutta la comunità che nonostante la crisi economica non ha fatto mancare il suo contributo. Un ringraziamento va anche alle sorelle Giuseppina e Anna Salamone che hanno donato alla chiesa delle bellissime tovaglie per gli altari laterali, la mensa e l’altare maggiore.

Che il Signore per l’ intercessione di Santa Rita, non faccia mancare ai nostri ragazzi, giovani, famiglie, ammalati, anziani, emigrati e a tutti i devoti la sua protezione e benedizione e ci conceda tutte le grazie che il nostro cuore desidera.

Giuseppe Favata