Maria Paola Saia se n’è andata

Roseto degli Abruzzi (TE). Il 25 aprile scorso è mancata Maria Paola Saia, psicologa e psicoterapeuta.

I suoi genitori, originari di Campofranco, hanno vissuto con lei ad Aquila per molti anni, sino al recente terremoto, che ne ha devastato l’abitazione, inducendoli a trasferirsi nelle vicinanze, a Roseto.

Il papà, Francesco Giuseppe Saia (detto Peppino), ex sottufficiale dell’Esercito, stimato e riservato, pittore per diletto, era deceduto a 98 anni, lo scorso 26 dicembre 2013.

La mamma Concettina ha potuto assistere affettuosamente la figlia nella breve letale malattia. 

Maria Paola Saia è stata una combattente. Lottava contro una difficile condizione fisica, lo faceva con la cultura, con la pittura, l'amore per l'arte e l'impegno per i diritti delle donne.

Aveva 59 anni. Insieme alla dott.ssa Donatella Tellini aveva contribuito alla nascita del consultorio Aied e alla creazione della Biblioteca della Donna. Come pittrice aveva allestito molte mostre. Già sessuologa dal 1984, nel 2008 ha conseguito la laurea in psicologia e nel 2013 la specializzazione in psicoterapia analitica archetipica. Era iscritta all’Albo professionale degli psicologi per la Regione Abruzzo.

Era divenuta amante e studiosa della psicologia archetipica dal 1981, quando incontrò a Firenze James Hillman.

Tra i suoi contributi ricordiamo, oltre a numerosi interventi in convegni e riviste specialistiche, il libro su Girolamo Cardano, Ed Samizdat, la biografia in chiave astrologica e la bibliografia ragionata di James Hillman in uscita nel volume Quaderni di Psicologia Archetipica, Omaggio a Hillman, opera prima per ideazione ed originalità.