Egizia se n’è andata, più bella che mai!
Un applauso infinito con attorno una cornice di silenzio, pianti
strazianti e tantissimi palloncini bianchi hanno accompagnato, questo
pomeriggio del 25 settembre 2013, le spoglie della giovanissima Egizia
La Mattina, di appena 21 anni.
Un dolore infinito quello provato dai familiari della ragazza e da un
intero paese, che mai come in questi disgraziati eventi si trova
così unito, ahimè nel dolore.
Succede così che una malattia terribile, la peggiore di tutte,
porta via l'ennesimo gioiello splendente, e mentre in molti continuano
a chiedersi il perché di così tanta premura da parte di
questo infame destino, brilla nei cuori di tutti la stella di una
ragazza che per volere altrui non ha potuto vivere l'essenza della vita
e quegli anni stupendi che fanno parte dell'adolescenza giovanile.
Sei anni passati a lottare contro questo disgraziato male, sei anni a
sperare che tutto possa essere superato, anche quando di speranza ne
rimane davvero poca.
Rimane impresso nella mente il dolore degli amici più stretti,
quasi tutti vestiti di bianco perché il nero è un colore
scuro, buio e loro invece volano ricordarla luminosa e lo hanno voluto
fare anche con degli striscioni appesi alla "Casa del Fanciullo": - Hai
brillato sempre più degli altri...in cielo sarai la stella
più bella; - La vertigine non è paura di cadere, ma
voglia di volare; - Nessuna distanza potrà ormai separarci, la
tua energia sarà la nostra forza;
Davvero toccante è stata anche la splendida lettera scritta
dalle amiche, le quali hanno saputo descrivere la vera Egizia e tutto
quello che in questi anni le ha insegnato...la voglia di vivere! Il
tutto è terminato con una colonna sonora - alla quale la ragazza
era particolarmente legata - scelta dalle stesse, che ha accompagnato
passo dopo passo la giovane Egizia all'uscita dalla chiesa.
Questo pomeriggio si è voluto ricordare una giovane e bella
ragazza che nonostante tutto, ha sempre avuto la forza di sorridere
alla vita. Ciò che colpisce di più infatti è
proprio quel sorriso onnipresente tra le labbra di questo angelo, un
sorriso che a solo guardarlo fa venir voglia di vivere.
Ed è così che sarà ricordata Egizia, con quel
sorriso, sempre stampato, per far capire a tutti noi, che alla vita -
nonostante gli eventi sciagurati che ci riserva - non si può far
altro che sorridere e quel tuo sorriso cara Egizia sarà davvero
difficile da dimenticare.
"Nessuno dovrebbe temere la morte. La morte è inevitabile per
ogni essere umano. Ma se sapremo morire sorridendo, entreremo in una
vita nuova." (Mahatma Gandhi)
Per Egizia
Non si può morir a 20 anni
con una vita tutta avanti;
non si può lasciar dolore
se fino a ieri si è lasciato amore;
non si può smettere di sorridere
quando quel sorriso è voglia di vivere;
non si può esser indifferenti
se come persona si vuol esser decenti;
non si può morir a 20 anni
ma accade ormai tutti gli anni;
a noi non resta che il tuo sorriso
per ricordarci che sei lì...in paradiso.
Ciao Egizia
Enrico Lipari
I Genitori ringraziano sentitamente tutti coloro che hanno partecipato ai funerali e si sono associati al loro profondo dolore.