Campofranco, le Giubbe Verdi in azione
Questo principalmente è avvenuto
grazie al permesso e la giovanile disponibilità del parroco don Alessandro
Rovello e del viceparroco don Bernardo Briganti particolarmente devoto alla
Vergine Assunta in cielo.
In realtà anche se in questi anni
non c’è stata la processione, si sono sempre avvicendati diversi momenti
liturgici con novena o triduo nella chiesa di Santa Rita dove è custodita la
bellissima statua dell’Assunta e di anno in anno con maggiore partecipazione;
quella poi, della processione di quest’anno è stato un vero trionfo e una
conferma della devozione a Maria, perché ha visto una partecipazione
inaspettata, soprattutto di emigrati.
La devozione all’Assunta a
Campofranco è molto antica, infatti molti ricordano che sotto l’altare maggiore
in legno della Chiesa Madre vi era custodita la statua della Madonna dormiente,
chiamata comunemente la “Dormitio Mariae” che poi fu dispersa. Ma la devozione
si fortificò quando padre Nazareno Falletta, nei lavori di ampliamento e
di ristrutturazione della chiesa di Santa Rita pensò all’acquisto di una statua
della Madonna.
Siamo nel 1959, da pochi anni fu
proclamato dal Papa Pio XII il dogma dell’Assunzione di Maria, per cui nel
dover scegliere un immagine di Maria che non poteva mancare nella chiesa quasi
completa, pensò proprio alla Madonna Assunta.
Lo stesso padre Nazareno in un
articolo che scrive su “La Voce di Campofranco” nell’aprile 1986, racconta che
l’impresa non fu facile per il prezzo dell’opera che si trattava non di una
sola statua, ma di un gruppo artistico, in quanto oltre alla Madonna dovevano
essere rappresentati anche gli angeli in atto di portarla in cielo.
Prima di passare alla comm
e in particolare di chi è stato colpito da eventi
calamitosi.
Il
programma ricco e articolato è stato curato dal presidente Michele Bevilacqua e
ha visto la trasformazione della piazza in un vero proprio campo di
addestramento per i volontari.
La
giornata è iniziata con un’esercitazione di montaggio e smontaggio di tende da
campo (modello p 29 del peso di circa 70 Kg) le stesse che vengono utilizzate
nei centri di raccolta delle persone colpite da eventi calamitosi. Tale
esercitazione ha visto impegnati i volontari: Calogero Randazzo (tesoriere dell’associazione),
Giuseppe Favata (consigliere), Vincenzo Sciarratta, Adriana Favata, Carmelo
Difrancesco (presidente del collegio dei revisori), Francesca Taibi, Alessandro
Favata e la segretaria Domenica Mantello tutti coordinati dal Presidente delle
Giubbe Verdi di Casteltermini Giuseppe Licata e dai volontari Antonino
Calderone e Mario Scozzari e dai soci della compagnia Giubbe Verdi di
Agrigento: Giusy Gelo, Pierino Biancani e Francesco Gelo,
Si è poi passati alla dimostrazione
riguardante il soccorso alla persona nei vari livelli di intervento, con
Antonio Lamattina che ha simulato un malore. Si è così potuto spiegare, alle
persone presenti, come intervenire sia in caso di soffocamento che in caso di
incoscienza e/o assenza di respiro, il tutto sotto il controllo vigile
dell’istruttore di BLS-D Mario Attardo.
Nel
corso della manifestazione è stata presentata la nuova ambulanza, completa in
ogni sua parte medica, avuta per l’interessamento da parte di una numerosa
comunità campofranchese residente ad Asti. Si ringraziano: Paolo Scozzaro,
Salvatore Pirrello, Mario Scozzaro, Viancenzo Sciarratta, Toni Scozzaro, Tea
Modica, Salvatore Bonanno, Mimmo Testa i quali hanno contribuito anche con un
cospicuo contributo in denaro. Inoltre, si ringrazia anche Riccardo Modica
residente a Caraglio (CN) per l’appoggio che ha dato.
La
giornata si è conclusa con una conferenza dal tema "L'importanza del
volontariato nei nostri territori", alla presenza del Presidente Regionale
delle Giubbe Verdi Gabriele Lino che ha relazionato sul tema, soffermandosi sul
volontariato come un’attività libera e gratuita svolta per ragioni di
solidarietà, di assistenza sociale, sanitaria e di altruismo verso popolazioni
coinvolte in eventi calamitosi e ha incitato a nutrire un profondo rispetto per
il territorio in cui si vive, poiché uno dei compiti del Volontario è la
partecipazione attiva alle fasi di previsione e prevenzione dei rischi. Il
Presidente ha chiuso il suo intervento ricordando l’aiuto che le Associazioni
Giubbe Verdi hanno dato alle popolazioni dell’Aquila colpite dal violento
terremoto nell’aprile del 2009. L’intervento del Presidente Regionale è stato
preceduto da quello del geol. Carmelo Orlando, Vicepresidente delle Giubbe
Verdi di Campofranco, che ha relazionato sul ruolo del Volontario di Protezione
Civile e che il suo riconoscimento nella “struttura operativa nazionale” è
parte integrante del sistema pubblico alla stregua delle altre componenti
istituzionali. Il dott. Orlando ha anche portato a conoscenza il Piano di Emergenza
del Comune di Campofranco esponendo i punti fondamentali su cui è stato
elaborato. Ha fatto da moderatore la Vicepresidente vicario Rossella Mantello
che ha ripercorso le attività svolte dall’Associazione dalla sua nascita, il
2006, sino ad oggi. La conferenza si è conclusa con i saluti e i ringraziamenti
da parte del presidente delle Giubbe Verdi di Campofranco Michele Bevilacqua ai
soci per l’aiuto che danno all’interno dell’associazione, alle Compagnie Giubbe
Verdi di Agrigento e di Casteltermini per la loro disponibilità, all’istruttore
di BLS-D Diego Greco che fornisce un costante aggiornamento di primo soccorso.
Altro ringraziamento è andato a tutte le persone intervenute e
all’Amministrazione Comunale per la sensibilità dimostrata.
Alla
fine della manifestazione tutti i Volontari hanno festeggiato la riuscita della
manifestazione con un banchetto, condividendo alcune ore in allegria e
spensieratezza sempre nel segno della
solidarietà e nello spirito di fratellanza che li accomuna.