Il
Presepe a Campofranco
La nascita di Gesù vista dai bambini della “S. Domenico”.
La scuola
dell'infanzia "San Domenico" eseguendo una drammatizzazione del
"Presepe vivente" ha voluto rievocare la nascita di Gesù come evento
da non dimenticare ma da rendere sempre più vivo all'interno della comunità
religiosa. Un esempio di cristianità per evitare che il Natale si riduca allo
scambio di regali e mangiate varie in una sorta di materializzazione della
festività natalizia. Il corpo docente nella figura di Suor Angelica Maria e
Favata Patrizia ha diretto l'evento permettendo ai piccoli di interpretare al
meglio le varie "postazioni" come San Francesco le aveva pensate e
che da sempre sono presenti in quasi tutte le case credenti e vogliose di
rappresentare la natività. Caratteristico è stato il segno che alcuni dei
piccoli hanno voluto "ragalare" una capanna al bambin Gesù per dare
allo stesso un luogo in cui dormire. I piccoli hanno poi sfilato per le vie del
paese e cantato vari inni e canti tradizionali accompagnati dalle
rappresentanti e dai "Babbi Natale" (per l'occasione più di uno).
Quest'ultimi hanno poi deliziato i piccoli dando un regalino ciascuno. “Una
bella esperienza -commenta la docente Favata Patrizia_ e un modo per far assaporare
la giusta atmosfera natalizia rievocando una delle date più importanti
dell'esperienza cristiana.” (D.C.)
Gli adulti, invece, organizzati dalla Parrocchia, dalla Confraternita, dalla Pro Loco, con la collaborazione dell’Amministrazione comunale, hanno riproposto il Presepe Vivente sfruttando i locali del maestoso Palazzo dei Principi, di piazza Crispi. Per diversi giorni è stato aperto sino a tarda notte accogliendo centinaia e centinaia di visitatori, che erano invitati a gustare alcuni prodotti del modo agro-pastorale: ricotta fresca, formaggio, fagioli, ceci, frittelle, uova, patate lesse, maccu (crema di fave), olive e vino.