Un convegno per non dimenticare il Palazzo dei Principi di Campofranco

Ovvero come può essere valorizzato un patrimonio

Cosa ne sarà del più antico complesso edilizio di Campofranco, oggi in quasi totale abbandono?

Si è tentato quantomeno di parlarne, di continuare a sperare in una sua rifunzionalizzazione nel convegno che si è svolto nel pomeriggio di sabato 11 giugno 2011 nell’ampio salone del Museo.

Un’occasione per porre all’attenzione di ognuno un problema che non può attendere molto per non lasciare morire, in balìa del vento e della pioggia e dimenticato da tutti, un patrimonio legato strettamente alla storia politica, economica, sociale e religiosa del paese.

Il convegno promosso ed organizzato dal Museo di Storia Locale, dalla Parrocchia S. Giovanni Ev. in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Palermo - sede di Agrigento ha avuto un duplice obiettivo: focalizzare lo stato attuale di totale abbandono dell’antico “Palazzo dei Principi” e indicare alcune proposte di rifunzionalizzazione per ripristinare il valore del complesso edilizio risalente al 1573, anno della nascita del paese.

Dopo l’introduzione e la presentazione dei lavori curate dallo stesso direttore del Museo prof. Vincenzo Nicastro, sono intervenuti: l’arch. Ivana Veletti. di Gela, che ha affrontato il tema Progetto di restauro del Palazzo dei Principi; l’arch. Veronica Barone, di Campofranco, che ha presentato l’Ipotesi progettuale di rifunzionalizzazione del complesso edilizio; il ch.mo prof. arch. G. Massimo Ventimiglia, docente di restauro del Dipartimento di Architettura, che si è soffermato sulle Nuove prospettive della diagnostica per la manutenzione dell’architettura storica; il ch.mo prof. ing. Calogero Cucchiara, docente di Laboratorio di Costruzione del dipartimento di Ingegneria strutturale e Geotecnica, che ha parlato del Consolidamento statico di edifici in muratura.

E’ seguito poi il dibattito, durante il quale sono intervenuti il sindaco Calogero Mazzara e l’ing. Stefano Diprima.

Ha concluso i lavori l’arciprete parroco don Alessandro Rovello, che si è impegnato a tenere vivo l’interesse per la valorizzazione del Palazzo ed a percorrere tutte quelle “strade” che possano condurre a far ritornare l’immobile al centro della vita sociale ed economica del paese. Sulla stessa linea il sindaco Mazzara, che ha offerto tutta la sua collaborazione affinché assieme con la Chiesa, proprietaria dell’immobile, si possano trovare le risorse economiche necessarie per consentire una dignitosa riutilizzazione dell’antico palazzo del barone Giovanni del Campo, fondatore del paese, e dei Principi Lucchesi Palli.

Il convegno è stato animato dalla prof.ssa di violino Mariangela Lampasona e dal prof. di chitarra Davide D’Amore, che hanno interpretato alcuni pezzi musicali di celebri autori (Paganini, Vivaldi, Mascagni), con l’unanime gradimento dei convenuti.

Flavio Nicastro

Nella prima foto della pagina precedente, da sinistra: don Alessandro Rovello, Calogero Cucchiara, Massimo Ventimiglia, Veronica Barone, Ivana Veletti, Vincenzo Nicastro. Nella seconda, una panoramica sui partecipanti al convegno.