L’ANACORETA
A San Calogero-(1)


Quanto è bella la luna stasera...
non splende come il sole.
Umile gira nel blu della notte
e tra le stelle, come quieta mamma
s’alterna all’infuocata stella... in cuore...
A Te anacoreta, casto e santo
io mi rivolgo...piangendo e pregando.
A Te che nel Giummare sacro monte, (2
con la silente luna, Tu pregasti
Dio soccorritore d’ogni mente.
Dio creatore di tutte le genti (3
Dio d’ogni cosa in cielo
Dio d’ogni cosa in mare.
Anacoreta ...solo lieto o triste
lodasti ogni cosa a Te presente.
Pastore errante, da cerva nutrito
fosti poeta in solitario canto
Per Chi benigno, poi, Ti fece santo.
Posa su di me lo sguardo tuo beato
fai del mio verso anacoreta canto
per poter santamente fare e dire
le cose d’ogni giorno
pacate, liete e pie
e con l’esempio a chi mi sta vicino,
tracciare l’orma che porta al Divino.
Come bucato steso al caldo sole
ristendo le mie colpe... una ad una
gia troppo vere...grigie, bianche e nere.
Son peccatore dolente e cosciente
porto il Tuo nome, sì!... indegnamente.
Ha il colore del tuo volto (4
la triste anima mia...
di Te fammi più degno
E spero cosi sia!

Calogero Di Giuseppe
1) L’Anacoreta: san Calogero, nato in Costantinopoli così detto perchè visse santamente in solitudine. 2) Visse lungamente a Lipari, poi a Sciacca sul monte detto delle Giummare. 3) Tutte le razze umane. 4) La mia anima è scura come la tua pelle.


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