Sutera, al Carmine la mostra dell’Emigrazione


Il 18 luglio 2010 nei locali del Carmine che diventeranno il museo degli ori e degli argenti, è stata inaugurata la mostra sulla emigrazione di fine Ottocento/primo Novecento negli Stati Uniti. Si tratta di una emigrazione dimenticata dai suteresi anche se allora partirono, per gli USA, ottocento nostri concittadini. La mostra è stata presentata dall’organizzatore prof. Marcello Sajia dell’università di Messina insieme al sindaco Gero Difrancesco ed al magistrato Calogero Ferlisi; è intervenuto anche il prefetto di Caltanissetta Umberto Guidato.
Sono più di cento pannelli in italiano ed in inglese (la mostra è stata esposta anche in America) che illustrano non solo il momento della partenza, la ricerca dei soldi per il viaggio, le società di navigazione, ma quello che troveranno in America, il radicamento e le società di mutuo soccorso. Sono analizzate anche le cause della emigrazione, dalla delusione successiva al fallimento dei fasci siciliani alla crisi della economia isolana, dalle miniere alla agricoltura, alla estrazione del sale. La mostra è una miniera di notizie sulle nostre comunità negli Usa, i rapporti con i paesi di origine, anche certi episodi di intolleranza della società americana, primo fra tutti quello legato all’uccisione del poliziotto Hennessey a New Orleans nel 1891 culminato nel linciaggio di nove siciliani.
La mostra è rimasta aperta tutto il mese di agosto, dalle 18,30 in poi.

Mario Tona


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