Vincenzo Giovino, novello sacerdote
La prima Celebrazione Eucaristica a Campofranco

La comunità parrocchiale di Campofranco ha vissuto il 29 ed il 30 giugno un evento religioso straordinario: l'ordinazione sacerdotale di Vincenzo Giovino. Il 29 giugno, festa dei santi apostoli Pietro e Paolo, alle ore 18.00, nella Cattedrale di Caltanissetta vi è stata la solenne ordinazione sacerdotale alla quale hanno assistito decine e decine di fedeli, parenti ed amici provenienti da Campofranco e da altri paesi. S.E. mons. Mario Russotto ha presieduto il solenne rito e la celebrazione eucaristica assistito da numerosi sacerdoti, i diaconi e i seminaristi della diocesi.
In prima fila i genitori Francesco e Vincenza Guarino il fratello Calogero e la cognata Rita, il sindaco di Campofranco, dott. Calogero Mazzara, con i componenti della giunta e alcuni consiglieri.
Il futuro sacerdote emozionatissimo e fortemente consapevole del momento importante e decisivo che stava vivendo per la sua vita futura, ha pronunciato il suo sì a Cristo, alla Chiesa Cattolica, al Vescovo, a tutta la comunità dei credenti, tra un lungo e caloroso e augurale applauso.
Il giorno dopo, nel pomeriggio del 30 giugno, è stato accolto dalla sua gente di Campofranco, all'ingresso del paese in via Piave. Qui, due ali festanti di folla, lo hanno accompagnato, con le note della Banda musicale cittadina "Michele Saia", sino in Piazza Crispi, davanti la Chiesa Madre, dove un grande palco lo attendeva per la celebrazione della sua prima messa, tra la sua gente, tra i suoi amici e tra quanti non erano potuti andare a Caltanissetta, in Cattedrale. Hanno partecipato alla sua gioia molti fedeli ed amici provenienti da San Cataldo, dove nell'ultimo anno ha svolto la sua esperienza "presacerdotale".
Alle porte del paese, il saluto dell'arciprete parroco don Alessandro Rovello, che ha accolto e presentato il novello sacerdote e il saluto del sindaco Calogero Mazzara, a nome dell'Amministrazione comunale, Giunta e Consiglio, e di tutta la cittadinanza.
Durante la celebrazione eucaristica don Vicente Genova, vice rettore del seminario e già arciprete parroco della parrocchia di Campofranco, ha commentato la pagine del Vangelo soffermandosi sul sacramento del sacerdozio, che va vissuto in ogni momento della vita, qualunque sia il compito o l'incarico affidato dalla Chiesa ad ognuno.
Il novello sacerdote don Vincenzo Giovino, al termine della concelebrazione eucaristica, ha ringraziato quanti lo hanno accompagnato lungo il percorso spirituale ed umano, che lo ha condotto alla vocazione e alla ordinazione sacerdotale. Ha ricordato i sacerdoti locali che, sin da piccolo, sono stati suoi educatori: mons. Giuseppe Randazzo (Campofranco, n.1889 - m.1968), arciprete parroco; don Nazareno Falletta (Campofranco, 1910-1998), rettore della Chiesa di Santa Rita; don Vincenzo Antinoro (Mussomeli, 1927-2009), arciprete parroco; e negli ultimi anni, don Vicente Genova, arciprete parroco, sino al 2009, don Biagio Biancheri (già parroco nella vicina Sutera).
Un grazie particolare ha rivolto, poi, alla Gruppo Teatrale "Madre Teresa", per avere interpretato e rappresentato in varie occasioni, sino alla vigilia dell'ordinazione sacerdotale, il suo musical su Santa Rita da Cascia "Rita: una rosa tra le spine".
Don Vincenzo Giovino era stato ordinato diacono dal vescovo mons. Russotto il 4 luglio del 2009 a Campofranco (La Voce di Campofranco, n. 445 del Luglio 2009).
Vincenzo Nicastro


"Aiutare i poveri per rendere più mite la loro sofferenza…"
La prima Celebrazione Eucaristica a Campofranco

…Quando nel 2003 appresi della scelta di Vincenzo di entrare in seminario, dopo che aveva iniziato ad esercitare egregiamente la professione di architetto, restai per un attimo un po' sorpreso, ma subito mi diedi una risposta: il Signore sa dove e quando bussare al cuore e alla mente degli uomini; sa chi e come chiamare alla vocazione sacerdotale.
La vocazione di Vincenzo, lo sappiamo, è maturata in età adulta e dopo un lungo periodo di riflessione e di discernimento. E' una vocazione, quindi, che parte con le basi solide e ben cementate. Anche perché le fondamenta della sua vocazione sono state consolidate con l'aiuto del vescovo mons. Mario Russotto e di un grande arcivescovo mons. Cataldo Naro, oggi non più tra noi, che lo avviò ad intraprendere gli studi della teologia aiutandolo a scoprire i segreti di Dio.
La storia della vocazione al sacerdozio di padre Vincenzo Giovino, mi richiama quella del grande sacerdote siciliano, padre Giacomo Cusmano (Palermo, 1834 - 1888), fondatore del "Boccone del Povero", che presenta qualche analogia.
Giacomo Cusmano, infatti, dopo avere esercitato per quattro anni la professione di medico tra i poveri di Palermo, matura la vocazione al sacerdozio e per tutta la vita si dedicherà al bene del prossimo rendendosi utile ai poveri. Sarà beatificato dal Papa Giovanni Paolo II il 30 ottobre 1983.
Ora padre Vincenzo è Sacerdos in aeternum! Il primo augurio che sento di esprimere è quello che possa essere pienamente sacerdote sempre, per sempre e dovunque e, quindi, di seguire le orme di quei santi sacerdoti, che hanno fatto la storia vera della Chiesa mondiale e di quella locale.
Il secondo augurio è di potere svolgere, come diceva padre Cusmano, la missione di: "Aiutare i poveri per rendere più mite la loro sofferenza e guadagnarli a Dio, avvicinare i ricchi ai poveri per renderli capaci di guadagnarsi la grazia del Signore;" aiutare i giovani a scoprire e a seguire i veri valori della vita, che poi sono quelli del Vangelo.
Forse, mai come in questo momento storico, nella nostra società e in particolare nelle nostre comunità, c'è tanto bisogno di aiutare i poveri e i giovani per attenuare le loro sofferenze, i loro disagi esistenziali, e creare le condizioni per una vita sociale dignitosa. Chi vi parla conosce bene le preoccupazioni e le difficoltà quotidiane che si vivono nelle famiglie e tra i giovani e fa tutto quanto gli è possibile per migliorarne le condizioni …
Ad maiora! Padre Vincenzo.

Calogero Mazzara - Sindaco di Campofranco


Al novello sacerdote Vincenzo Giovino
gli auguri di sempre ed inarrestabile zelo pastorale per il bene della comunità qualunque essa sia.
Gli Amici dell'Associazione Culturale Don Pio Sorce e i Collaboratori de La Voce di Campofranco
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