Campofranco, adottato il Piano Regolatore Generale

E' stato sicuramente un consiglio comunale storico quello del 15 aprile. Dopo più di ventisette anni infatti, è stato adottato il Piano Regolatore Generale. Una lunghissima attesa che finalmente è terminata. Correva l'anno 1983 quando l'allora Giunta comunale affidò l'incarico a dei progettisti esterni per la realizzazione di quello che rappresenta un importante strumento che regola l'attività edificatoria di un comune. Da allora, tante difficoltà, tanta burocrazia e mai una vera e propria adozione di un piano regolatore.
Adesso quello che per molti era un'utopia si è concretizzato. In realtà, già in passato nel 1995, il consiglio comunale aveva dato vita ad un P.R.G.C. che però era stato ben presto restituito dalla Regione perché per quest'ultima le zone di espansione previste in quel piano erano considerate troppo ampie rispetto all'andamento demografico.
Si è realizzato così, quello che era fin dall'inizio uno degli obiettivi dell'attuale amministrazione comunale che, ha sempre voluto dotarsi di uno strumento fondamentale per dare le giuste indicazioni sul possibile utilizzo o tutela delle porzioni del territorio.
Grazie a questo P.R.G.C. compare per la prima volta il termine "Centro Storico", ovvero una definizione urbanistica, che identifica il nocciolo più antico e gli edifici appartenenti a quello che era il nucleo originario del paese. Nello specifico è costituito dall'inizio di Via S. Croce fino alla Via Lupa e comprende parte di Via Magazzeni, Via Salvatore, Via Redentore, Via Amorelli, Via Vittorio Emanuele II, Via Pile e Via Arena.
Inoltre, ingloba il Villaggio Faina, la frazione che si trova proprio alle porte del paese che conta ben 24 famiglie con più di 60 residenti e che presto sarà acquisita proprio dal Comune di Campofranco.
Un'altra novità importante è rappresentata dalla zona a ridosso della statale 189, quella che per l'esattezza si estende dalla chiesa Sacra Famiglia del Villaggio Faina fino alla vecchia stazione ferroviaria di Sutera. In questa sarà adesso possibile creare attività commerciali e artigianali. Non più quindi, freni che possano bloccare lo sviluppo industriale in una zona che per l'appunto fino adesso è stata soggetta alla limitazione che prevede la costruzione di sole case e villette.
Naturalmente contento il sindaco Calogero Mazzara, "Abbiamo rispettato un impegno che ci eravamo presi con gli elettori. Era giusto dare a Campofranco uno strumento così importante. E' stato uno dei primi atti che abbiamo fatto quando ci siamo insediati, siamo soddisfatti". Per l'assessore all'urbanistica Elio Di Leo, "Un grande risultato, assurdo pensare che sono trascorsi quasi trent'anni per portare in consiglio comunale un piano regolatore che rispondesse alle esigenze della collettività".
Flavio Nicastro



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