Concorso "Diversamente abili, ugualmente amabili" i premiati dell'VIII edizione 2010


Anche quest'anno in occasione della celebrazione eucaristica per ricordare San Giovanni Bosco, educatore e protettore della gioventù, si è svolta la premiazione del Concorso "Diversamente abili, ugualmente am(abili) " in memoria di Mimmo Lo Curcio di Campofranco.
La cerimonia di premiazione si è svolta nella mattinata dell'1 febbraio nella Chiesa Madre, a conclusione
della celebrazione eucaristica officiata dall'arciprete don Alessandro Rovello. Erano presenti tutti gli alunni della primaria e della secondaria di 1° grado di Campofranco, accompagnati dai rispettivi docenti e dalla dirigente scolastica prof.ssa Carolina Taibi.
Giunto alla sua VIII edizione, negli ultimi anni il concorso ha affrontato delle tematiche che non riguardano solo l'handicap ( in considerazione che Mimmo era un disabile affetto da una grave forma di malattia degenerativa), ma diverse problematiche di carattere sociale, dalla costruzione nel nostro paese del termovalorizzatore al rapporto con gli anziani, dalla nuova identità che ha assunto la famiglia al concetto di generosità. Quest'anno il concorso ha affrontato un tema piuttosto scottante che è quello dell'alcoolismo.
La tematica ha dato l'opportunità agli insegnanti di parlare con i propri alunni di questa difficile realtà ed è stato molto gratificante e soprattutto istruttivo leggere gli elaborati che sono pervenuti alla commissione.
Dalla lettura degli elaborati si è capito che i ragazzi di oggi all'apparenza sembrano felici, ma in realtà vivono la loro età con angoscia, noia e solitudine. Sono ragazzi viziati che non hanno punti di riferimento all'interno della famiglia. convinta quest'ultima che la risposta materiale sia dare tutto quello che serve per tenerli a bada, genitori che concedono tutto perché non vogliono far soffrire i figli e non capiscono che i ragazzi hanno bisogno anche di divieti e punizioni.
All'interno della famiglia c'è poca comunicazione e ciò spinge i giovani a trovare dei punti di riferimento all'interno di un gruppo che per quanto possa essere portatore di aspetti sani e pur sempre un gruppo di giovani che può essere fragile preda di vizi e di trasgressioni.
Il giovane d'oggi vive una situazione di disagio. La paura più grande è quella di non essere accettati dai coetanei e di non riuscire a piacere, si inizia in questi momenti a far uso di bevande alcooliche che riducono le inibizioni e provocano delle sensazioni inebrianti.
Il problema dell'uso smoderato di alcool è sempre esistito, si parla del vino anche nella Bibbia. Qui si parla degli effetti benefici del vino che deve essere consumato in modeste quantità per dare gioia e allegrezza alla vita e degli effetti devastanti dell'eccesso che alterano le funzioni della mente e producono effetti devastanti per il corpo e per lo spirito.
Consumare troppo alcool può portare ad agire in maniera incontrollata. I desideri, i pensieri che normalmente teniamo per noi, che normalmente soffochiamo, ci sembrano realizzabili, ci si dimentica di quello che è giusto, l'alcool ci annebbia la ragione e, ci fa perdere le inibizioni. Con il consumo eccessivo dell'alcool c'è uno sdoppiamento della personalità, l'eccesso di alcool si ripercuote sul tuo modo di ragionare e di comportarti, da persona pacifica, amorevole, altruista si può diventare un essere abietto, detestabile e ripugnante, e citando un famoso personaggio della letteratura si diventa come il Dott.Jekill e Mister Hyde.
L'uso eccessivo di alcool ha effetti devastanti per la nostra salute, la medicina moderna ha dimostrato che l'uso di grandi quantità di alcool può provocare varie forme di tumori, cirrosi epatica, ictus, arresto cardiaco ecc. si dovrebbe curare una campagna pubblicitaria che dimostri come l'eccessivo consumo di alcool nuoce gravemente alla salute e non pubblicizzare false bevande che, nate come energetico, come aiuto per la concentrazione, in realtà associate a liquore provocano annebbiamenti della capacità di discernimento. Queste sostanze vengono vendute nei bar, nei supermercati e soprattutto nelle discoteche e sappiamo tutti quello che succede nei fine settimana, le pagine dei giornali parlano sempre di stragi del sabato sera.
Da un sondaggio fatto dall'ISTAT è stato dimostrato che fa più vittime l'uso dell'alcool che l'uso della droga. L'eccessivo uso di alcool è una piaga per la nostra società, occorre una sana strategia volta a sensibilizzare i cittadini sulle conseguenze, di un consumo nocivo e pericoloso di alcool sulla salute, sulla capacità lavorativa e sulla guida dei veicoli.
Tutte le problematiche fin qui accennate sull'uso e abuso dell'alcool sono stati oggetto degli elaborati (circa 140, tra disegni, poesie e temi) che sono stati presentati alla Commissione.
La Commissione esaminatrice formata dal dirigente scolastico prof. Vincenzo Nicastro, presidente, dalla prof.ssa Concetta Scifo, dalla sig.ra Rosa Costanzo Rosa, madre del piccolo Mimmo e dalla sig.ra Rosanna Alì, segretaria, ha selezionato i lavori e ha provveduto ad assegnare delle targhe ai vincitori e delle medaglie a tutti i partecipanti. Il lavoro della Commissione non è stato semplice poiché spesso si è trovata a dover discutere alquanto prima di decidere definitivamente sulla validità dell'elaborato.
Così si è espresso il presidente della Commissione, prof. Vincenzo Nicastro, a lavori ultimati: "E' un concorso che coinvolge ogni anno alunni, genitori e insegnanti, che sono chiamati a discutere e a riflettere su tematiche di estrema attualità. Complimenti ai coniugi Rosetta ed Antonio Lo Curcio, per la tenacia con la quale ogni anno propongono il concorso per ricordare il loro piccolo Mimmo. E' un concorso che va incoraggiato e sostenuto, soprattutto dalla scuola e dalla parrocchia, per la sua valenza altamente educativa."
Ecco si seguito l'elenco dei vincitori con accanto le motivazioni.

Scuola Primaria

" Pietro Adamo - Classe 1^ Don Bosco: Il bambino ha efficacemente reso il concetto di dipendenza dall'alcool con un disegno nel quale un uomo, legato con una catena ad una bottiglia di vino, si interroga su come riuscire a liberarsi, dimostrando, così, di aver compreso fino in fondo il tema oggetto del concorso.
" Alla Classe 2^ Don Bosco: L'intera classe ha illustrato con un cartellone l'idea che il consumo dell'alcool può essere salutare, come dice l'angelo, o deleterio, come si vanta il diavolo, a seconda della quantità di cui si fa uso.
" Sofia Meo - Classe 3/A Don Bosco: L'alunna, con chiarezza e semplicità, ha evidenziato che ricorrere all'alcool è un modo illusorio per sentirsi migliore e più forti e, nello stesso tempo, è cosciente che la corsa all'alcool è espressione di debolezza. Il testo è accompagnato da alcune illustrazioni con eloquenti fumetti.
" Francesco Lo Piparo - Classe 3^/B Don Bosco: L'alunno si sofferma sugli effetti dannosi dell'alcool e ricorre ad una incisiva metafora, paragonando l'alcool che entra nel corpo umano ad un treno che esce impazzito dai binari, provocando effetti devastanti per la salute.
" Francesco Falletta - Classe 4^/A Don Bosco: L'alunno analizza alcune possibili cause che inducono al consumo di alcool e ne espone gli effetti dannosi per la persona e per la collettività. Propone anche alcune azioni di prevenzione, soffermandosi sul ruolo determinante dei genitori.
" Tania Di Bona - Classe 4^/B Don Bosco: L'alunna affronta l'argomento in modo concreto, facendo riferimento a fatti ed episodi realmente accaduti nella sfera delle sue conoscenze, e dimostra consapevolezza dei rischi cui si va incontro con l'abuso di alcoolici.
" Alessandro Lo Piparo - Classe 5^/A Don Bosco: Dopo aver analizzato le cause che possono indurre alla dipendenza dall'alcool, tra cui l'ambiguità dei messaggi pubblicitari, l'alunno si sofferma sulla necessità dell'azione preventiva da parte delle autorità e sugli interventi di recupero ad opera delle associazioni specializzate.

Scuola Secondaria 1° grado

" Calogero Giuliano - Classe 1^/A : Il ragazzo illustra il problema oggetto del concorso denunciando una nota di malcostume locale, diffusa tra i giovani, di cui è traccia la notevole quantità di bottiglie e lattine di birra e altre bevande alcooliche lasciate per terra per le vie del paese. Ai fini della prevenzione, pone l'accento sull' importanza, spesso decisiva, del ruolo dei genitori.
" Monica Meo - Classe 2^/A : Con una articolata argomentazione, la ragazza affronta il problema sotto diversi aspetti. Risulta molto incisivo il riferimento a personaggi della letteratura, in particolare a Doctor Jekyll e Mister Hyde, per sottolineare il cambiamento di personalità che si evidenzia quando si è schiavi dell'alcool, il quale viene paragonato ad un mostro.
" Salvatore Mattina - Classe 2^/B: L'alunno, in modo originale, con versi in rima baciata, espone analiticamente motivazioni ed effetti dell'uso smodato dell'alcool che spesso può portare ad esiti fatali. Pone l'accento, soprattutto, sull'incoscienza degli adolescenti che si fanno coinvolgere dalla moda del bere.
" Salvatore Favata - Classe 3^/B: Il ragazzo sottolinea la pericolosità dell'alcool, ulteriormente aggravata dalla sua facile reperibilità rispetto alla droga; inoltre, fa emergere come, spesso, non si comprenda l'entità del pesante rischio che si corre quando l'assunzione sembra, all'inizio, ben tollerata dall'organismo.
" Kevin Modica - Classe 2^/B: Si premia lo studente per aver realizzato con efficienza e bravura tutto il lavoro di coordinamento dei dati e l'elaborazione dei grafici in occasione del sondaggio sull'uso dell'alcool effettuato nelle classi seconde e terze medie.



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