Campofranco, recital della poetessa italo-francese Maria Salamone
Un successo tra musica, applausi e repliche

Un grande successo. La sala "Giovanni Paolo II", gremita in ogni ordine di posto, oltre 150 presenze, ha reso omaggio alla poetessa italo-francese Maria Salamone. L'incontro intitolato "Tra sogno e sentimento", organizzato domenica 24 gennaio da La Voce di Campofranco con la collaborazione dall'Amministrazione comunale, del Circolo di Cultura, della Pro Loco e del Museo di Storia Locale, ha registrato pure gli applauditissimi interventi musicali della prof.ssa Floriana Gallo al pianoforte e dei professori Alessandro Messina e Giampiero Ferraro al flauto. Il padrone di casa della serata, nonché il presentatore, è stato il professore Vincenzo Nicastro che ha conosciuto l'artista diversi anni fa proprio attraverso il nostro giornale "La Voce di Campofranco". La poetessa, che vive a Cannes da circa 40 anni, ma che ha le origini mai dimenticate di Montedoro, ha interpretato 12 poesie seguite con attenzione e in religioso silenzio da un pubblico interessato e compiaciuto. "Amo" è stata la poesia che ha colpito di più e che la Salamone, su richiesta della platea, ha recitato una seconda volta (vedi sotto). "Ringrazio di cuore gli organizzatori. Visto la numerosa presenza e l'accoglienza sarebbe bello poter ritornare".
Prima di dare inizio alla manifestazione è stato osservato un minuto di silenzio per ricordare le decine e decine di migliaia di morti dell'isola di Haiti causate dal terribile terremoto del 12 gennaio, che ha completamente distrutto quasi tutte le abitazioni dell'isola.

Flavio Nicastro


Nota biografica su Maria Salamone, presentata dal prof. Vincenzo Nicastro, direttore de "La Voce di Campofranco" all'inizio della manifestazione.

La poetessa Maria Salamone è' nata a Montedoro, in Sicilia, e da oltre quarant'anni risiede in Francia nella splendida città di Cannes.
La stampa francese l'ha definita "poetessa senza frontiere", per la sua doppia ricchezza culturale che le proviene dall'Italia e dalla Francia.
Maria Salamone per le vie del mondo diffonde i colori, i sapori, gli odori della sua terra natia; mentre, come "artigiano delle parole" esporta il frutto della sua creatività poetica, riscuotendo ovunque elogi e successi a livello internazionale.
E' autrice di varie raccolte, di cui l'ultima, "Pour un chant de vie", è stata pubblicata a spese dell'editore dalla NEI, filiale del gruppo Hachette in Costa d'Avorio. Le sue poesie, per la freschezza e la profondità di valori e di sentimenti, riescono a toccare le corde più sensibili dell'animo. Alcune sono state selezionate dal Ministero della Pubblica Istruzione ed inserite nei libri di testo di francese, destinati alle scuole elementari e scuole medie. Un riconoscimento, questo, attribuito spesso ai poeti celebri e scomparsi.
Per questo motivo, la definirei ancor meglio e più completamente poetessa del sogno e del sentimento.
Partita anni fa in Costa d'Avorio per una manifestazione poetica presentata al Centro Culturale Francese d'Abidjan, vi è rimasta cinque anni, al fin di condividere la fiamma della sua passione con migliaia di alunni e giovani studenti, a chi lei ha saputo portare un soffio di speranza, organizzando nelle scuole atelier e concorsi di poesia e coinvolgendo centinaia di sponsor, perché si posano premiare quei ragazzi a loro giusto valore.
In quel paese d'Africa, in segno di riconoscimento, una biblioteca porta il suo nome. Innumerevoli sono le mostre, le recite, i premi e le onorificenze, che man mano hanno costellato il suo percorso. Ne ricordiamo soltanto gli ultimi:
" Medaglia d'Oro al "Mérite et Dévouement Français", onorificenza per beni eccezionali resi all'umanità. Medaglia d'argento del Presidente della Repubblica Italiana;
" 1° premio attribuitole dalla Lega Internazionale dei Diritti dell'Uomo e la mostra-recital al Circolo della Stampa, ambedue a Torino;
" Premio alla carriera ricevuto a Napoli e al Castello Trapp di Caldonazzo, nel Trentino. Qui le è stato conferito il titolo di Nobil Donna.
" Premio del Comando Regionale dell'Esercito di Cefalù, dove ha presentato una mostra-recital di poesia presso la base Logistico Militare.
" ed infine, l'ultima premiazione è sabato 23 gennaio, avendo ricevuto a Caltanissetta il 2° premio per la poesia"L'Artigiano delle parole", al concorso dell'Artigiano Poeta, curato dal cavaliere Gaetano Riggio.
Attualmente, nell'ambito del Centenario dell'Accademia Internazionale Città di Roma, le sue poesie sono esposte presso il Centro di Animation et Loisirs Santa Margherita a Nizza.. Alla cerimonia d'inaugurazione, ha recitato alcune sue poesie in presenza delle più importanti autorità della regione, come l'Ambasciatore d'Italia nel Principato di Monaco, il Vice Console Generale d'Italia, la Deputata delle Alpi Marittime, i comandanti dell'Arma dei Carabinieri e della Gendarmeria francese e tante altre autorità di rilievo.
A nome mio personale, e sono convinto di interpretare anche il pensiero dei presenti e di quanti attraverso il nostro giornale "La Voce di Campofranco" hanno avuto modi di conoscerla, esprimo i complimenti per la sua riconosciuta arte poetica in varie parti del mondo e le più sincere congratulazioni alla poetessa Maria Salamone, non solo per i successi ottenuti in questi anni, ma anche per l'impegno, la passione e la professionalità con cui lei svolge questo suo mestiere "d'artigiano delle parole", che vola tra il sogno e il sentimento.
Per la sua immagine, che rispecchia gentilezza ed educazione; tramite le sue poesie, fresche e pulite come acqua di sorgente; per i suoi valori, ereditati dalla terra natia, è l'immagine di noi tutti, gente di Sicilia, che lei riesce a divulgare, che riesce a fare apprezzare... Gente di Sicilia dal cuore generoso e dall'animo di poeta.. (Vincenzo Nicastro)


Amo

Amo girovagare con lo sguardo
per le vie bel cielo...
amo quando, dopo la pioggia,
torna a risplendere l'arcobaleno!

Amo il cinguettio bel passerotto
in cerca di cibo sul davanzale,
e poi, in un battito d'ali, seguirlo...
più in su, sempre più in su volare!

Amo sentire dentro:
i battiti del cuore, l'animo vibrare,
e seppure nel tormento, lodare la vita,
con fervore, con speranza infinita...

Amo credere in giorni migliori:
senza odio, senza guerra,
senza un bimbo che piange,
che di fame muore su questa terra!

Amo il mondo in cui vivo:
che sia grigio, che sia blu,
che sia l'inferno o il paradiso,
o tutto quello che vuoi tu...

Perché é in questo mondo
ch'io fremo, tremo, respiro...
senza scelta ove nascere o morire;
e poiché questo è il mio mondo:

Inebriandomi di sole
il qual fiore tra le dita:
Amo! Amo!! Amo!!!
Dio quanto t'amo... Vita!

Maria Salamone



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