A Campofranco la terza fabbrica in Europa per la produzione di pannelli fotovoltaici
Inaugurata la "Moncada Solar Equipment"
Tra le autorità il presidente della Camera Gianfranco Fini, il ministro della Giustizia Angelino Alfano, il vice ministro per lo Sviluppo Economico Adolfo Urso e l'arcivescovo di Agrigento Francesco Montenegro.

Nasce ufficialmente la "Moncada Solar Equipment". Il 21 dicembre 2009 diventa una giornata da incorniciare, una data da inserire di diritto, tra gli eventi più importanti per la storia di Campofranco. Il nostro paese ha dato i natali al più grande impianto di pannelli fotovoltaici con tecnologia innovativa di ultima generazione thin film di silicio. L'importanza di quella che adesso rappresenta la sesta fabbrica al mondo per questo tipo di produzione, addirittura la terza in Europa (dopo Spagna e Germania), si capisce dai nomi dei principali padrini che hanno battezzato, il gioiellino appena germogliato e venuto al mondo. Tra gli altri infatti, sono atterrati con l'elicottero, il presidente della Camera dei Deputati on. Gianfranco Fini e il Ministro della Giustizia, nostro conterraneo, on. Angelino Alfano. Proprio la venuta di Fini, che ha tagliato il nastro tricolore nel momento sacro dell'inaugurazione, costituisce per Campofranco un avvenimento assolutamente da ricordare, perché rappresenta la più alta carica istituzionale che abbia mai messo piede nel nostro territorio. Ad accogliere i due e tutti gli altri ospiti illustri - come il viceministro dello Sviluppo Economico e del Commercio Estero, Adolfo Urso (legato alla nostra terra dove tra l'altro ha studiato), il presidente di Confindustria Sicilia, Ivan Lo Bello, l'arcivescovo di Agrigento, mons. Francesco Montenegro che ha benedetto lo stabilimento, il deputato nazionale Pippo Scalia, l'assessore della Regione Sicilia per le Infrastrutture e Mobilità, Luigi Gentile, il deputato regionale Nino Bosco, il prefetto di Agrigento Umberto Postiglione - lui, il vero protagonista di tutto questo, ovvero colui che ha fatto sorgere la "Solar Equipment", l'imprenditore Salvatore Moncada. Quest'ultima, estesa per oltre 25 mila metri quadri, produrrà come detto, pannelli fotovoltaici, da sei metri quadri ciascuno, usando tecnologia "Thin film" di silicio per una potenza di oltre 40 Mw l'anno. L'impianto comprende anche un centro di ricerca per l'ulteriore sviluppo della tecnologia brevettata dalla statunitense Applied Materials, società leader nelle tecnologie e macchine per la produzione di semiconduttori.. Il processo si basa su un plasma arricchito che, grazie a particolari macchinari e lavorazioni, produce vapori chimici attraverso i quali si deposita uno strato di silicio "drogato" che costituisce la base della nuova cella fotovoltaica. La trasformazione di energia luminosa , proveniente dal sole , in energia elettrica avviene grazie alle proprietà opto-elettroniche del silicio che produce dei portatori di cariche ogni volta che viene esposto alla luce solare. Due strati di metallo "incapsulano" questo strato di silicio e permettono di trasportare l'elettricità ai capi di un contenitore che presenterà un contatto positivo ed uno negativo da utilizzare per collegare il pannello ad una utenza che possa sfruttare tale energia . Il pannello prodotto genera una potenza elettrica di circa 350; viene testato da un simulatore di luce solare e catalogato in base ai Watts prodotti all'interno di un intervallo prestabilito . Può essere poi installato con facilità grazie a dei longheroni che sono posti sul retro del pannello stesso e che possono essere facilmente avvitati ai supporti . I pannelli vengono angolati a circa 30 gradi ed esposti in maniera da raccogliere la massima quantità di luce solare.
L'obiettivo della fabbrica, che utilizza il silano evitando le speculazioni del mercato del silicio, è quello di aumentare la resa dei pannelli al punto da renderli più convenienti delle fattorie eoliche di cui la Moncada è pure uno dei principali produttori e utilizzatori in Italia. La struttura è stata costruita in appena nove mesi, un investimento complessivo di oltre 90 milioni di euro, interamente realizzata, senza contributi pubblici, con capitali privati e bancari, grazie alla collaborazione tra Moncada Energy Group e Alpiq Italia, con la partecipazione del Gruppo Montepaschi di Siena e del Gruppo Intesa Sanpaolo assistito dalla Sace. Per la precisione 23 milioni sono stati investiti dall'azienda, 7 dal gruppo toscano, quale socio di minoranza, e il resto dal gruppo nato dalla fusione di Banca Intesa e San Paolo IMI.
Andando all'inaugurazione, i vari interventi sono stati moderati da Nino Amadore, giornalista de "Il Sole 24 Ore". Salvatore Moncada visibilmente emozionato, si è comportato come il padrone di casa. Ha preso per primo la parola, ha ringraziato il suo gruppo e tutti coloro, il nostro sindaco Totò Mazzara in primis (naturalmente presente in prima linea alla cerimonia), che lo hanno aiutato e incoraggiato per la realizzazione di un impianto tecnologicamente avanzato, all'avanguardia, di cui essere orgogliosi e che darà lavoro a più di 130 persone fra ingegneri e tecnici e un centinaio di addetti dell'indotto, oltre ad una quarantina di una impresa che produce le strutture di supporto dei pannelli. Lavoratori che si aggiungeranno agli altri 220 già dipendenti delle linee eolico, geotermico e biomasse del gruppo.
Per l'imprenditore agrigentino "Un impegno non indifferente, ci è costato tanta fatica, tanto denaro investito, speriamo ora, di dare un segnale forte a questo territorio dal punto di vista occupazionale. Il 90% del personale sarà siciliano di altissimo livello, con grande attività di ricerca. Saranno persone che devono avere un target ben definito. Nel nostro territorio ci sono tanti giovani laureati con le giuste caratteristiche che possono trovare posto in questa realtà". Parole di speranza che fanno eco alle dichiarazioni del nostro primo cittadino, "Come Amministrazione abbiamo sempre dato il massimo impegno per la realizzazione di un'azienda così importante. Abbiamo fatto tutto il possibile per velocizzare i tempi e semplificare la macchina burocratica. Per Campofranco, che è stato sempre un territorio a vocazione industriale, è un'opportunità immensa, visto che realtà come la miniera CozzoDisi e la Montecatini, purtroppo da circa vent'anni sono chiuse. Mi auguro che il mio territorio, i miei concittadini, i miei giovani soprattutto, possano avere questa opportunità che è importante. Noi tutti ci aspettiamo quindi, che ci sia una ricaduta occupazionale e che finalmente i nostri giovani invece di andare al nord rimangano qua, nel loro paese".
Moncada appare contento e soprattutto fiero della sua creatura che prevede tra l'altro la nascita, sotto gli impianti, di allevamenti biologici di polli dal cui concime sarà ricavata altra energia.
Ne parla con entusiasmo, non trascurando l'argomento delle difficoltà che un imprenditore trova per investire in Sicilia. "E' la più grossa fabbrica di fotovoltaico in Italia, la prima con questo tipo di tecnologia molto particolare, nuovissima, la più innovativa al mondo che non utilizza il wafer di silicio ma il silano. La novità di questa fabbrica sta proprio nella produzione di film sottile che cattura l'energia e non contiene, come detto, wafer di silicio. Il vantaggio è nei costi di produzione, che si abbatteranno notevolmente. Utilizziamo gas silano che è più facilmente reperibile in Italia e all'estero e non sottostiamo alle condizioni della globalizzazione, ovvero alle speculazioni del mercato del silicio. Già alla fine del 2010 avremo un costo di un milione di euro per MW prodotto. Non dovremmo inseguire aziende cinesi, indiane o americane, ma faremo tutto qui, sul nostro territorio. C'è quindi, una economicità nella realizzazione che ci consentirà di essere competitivi sui vari mercati. Evitando di acquistare le materie prime all'Estero abbiamo il doppio vantaggio di diventare produttori e, allo stesso tempo, di creare occupazione. La struttura di Campofranco sta a dimostrare che anche qui si possono fare cose importanti e che noi inseguiamo l'avanguardia per le nostre attività. Da questo punto di vista siamo avanti rispetto agli altri. Con questo abbiamo chiuso il nostro cerchio sulla filiera del fotovoltaico. Pensiamo di essere iper competitivi nel realizzare i nostri impianti non solo in Sicilia ma anche all'estero". Il gruppo Moncada, che negli ultimi due anni è passato da un fatturato, (che spazia dagli impianti eolici, a quelli di biomasse), di 40 milioni agli attuali 80, e che si propone di raggiungere il traguardo per questo 2010 dei 110 milioni, ultimamente, oltre ad aver realizzato una nuova fabbrica di turbine eoliche a Porto Empedocle e aver acquistato una distilleria a Sciacca, ha infatti, importanti progetti e interessi che riguardano paesi stranieri come la Bulgaria, la Romania, l'Albania, la Tunisia, il Monzambico e gli Stati Uniti. La quotazione in borsa sarà un altro passo, ma non prima del 2012.
I pannelli prodotti dalla "Solar Equipment" saranno destinati ai parchi fotovoltaici del gruppo Moncada autorizzati e in via di autorizzazione, in Sicilia e in vari Paesi esteri. Si pensa che al primo semestre 2010 si avranno 15 MW di fotovoltaico installati.
Ma per l'imprenditore agrigentino "C'è il rischio che questi nostri pannelli non siano installati in Sicilia, e ciò sarebbe assurdo. Per noi il primo posto dove creare le cose rimane la Sicilia, ma purtroppo la nostra terra ha una grande difficoltà al realizzare i progetti e a farlo in maniera molto celere. Giusto per dare un'idea, sul piano energetico della Regione, attualmente si approvano 2/3 progetti alla settimana sui 1700 che sono depositati in assessorato!. Il territorio deve essere attenzionato, soprattutto per quanto riguarda l'iter autorizzativo. Qui gli imprenditori hanno una difficoltà grossissima, perché la classe burocratica, che è stata messa dalla classe politica, non vive lo sviluppo del territorio come una cosa importante. Questo è un grave danno che può portare a compromettere iniziative di questa dimensione. Noi non chiediamo niente alle istituzioni se non quello che in altri Paesi è normalissimo, ovvero i servizi e che soprattutto le istanze che si fanno alla cosa pubblica vengano esitate nei tempi e nei modi dovuti e non dopo 5/6 anni. Ho creduto tanto a questa nuova avventura. Io ho sempre creduto a quello che ho fatto e continuo a fare, sono siciliano, e mi sento orgoglioso di essere agrigentino, non mollo assolutamente, continuerò per la mia strada, lottiamo e andiamo avanti. Solo lavorando tutti assieme si può creare sviluppo".
L'inaugurazione dello stabilimento, ha rappresentato soprattutto la festa per la conclusione dei lavori che ha anche visto la stessa Moncada realizzare sia le strade che gli allacci di luce e acqua per costruire la struttura. In realtà, l'inizio effettivo della produzione dovrebbe avvenire in un tempo di circa quattro mesi, tra aprile e maggio. In questo periodo sarà per l'appunto, regolata la linea fino ad arrivare alla produzione ottimale, ovvero alla produzione a pieno regime.
Per raggiungere la fabbrica bisogna percorrere la Ss 189 Palermo-Agrigento, uscita per Milena. Da qui proseguire per circa 500 metri sempre verso sinistra fino alla strada di accesso all'azienda.
Flavio Nicastro



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