Presentato il primo catalogo sul Museo di Storia Locale di Campofranco

Il primo catalogo sul Museo di Storia Locale di Campofranco è stato presentato il 27 ottobre 2009, nella Sala Giovanni Paolo II di Piazza Crispi.
Il catalogo conta 96 pagine riccamente illustrate e riporta le prime 91 opere catalogate dalla Soprintendenza per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta,
Contiene interventi di:
" mons. Mario Russotto, vescovo della Diocesi di Caltanissetta;
" dott.ssa Rosalba Panvini, soprintendente per i Beni Culturali ed Ambientali di Caltanissetta;
" dott. Calogero Mazzara, sindaco di Campofranco;
" dott. Eugenio Busmanti, Storico dell'Arte, già consulente del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, di Bologna;
" prof. Vincenzo Lucchese Salati, docente della Facoltà di Architettura I.U.A.V. di Venezia; Ispettore O. della Soprintendenza per i Beni Architettonici e per il Paesaggio delle provincie di Bologna, Modena e Regio Emilia; Vice presidente della Fondazione-Centro Studi "Farinelli" di Bologna
" prof. Vincenzo Nicastro, direttore del Museo di Storia Locale di Campofranco
Il volume è stato stampato in oltre duemila copie dalla Tipografia Lussografica di Caltanissetta. Sarà distribuito a quanti lo chiederanno.

Riportiamo la presentazione del volume da parte del vescovo mons. Mario Russotto.
Con grande gioia presento questa pubblicazione sul Museo di Storia Locale di Campofranco, che vuole essere un agile ma significativo strumento di conoscenza del tempo che fu, per meglio comprendere il tempo che è, così da poter costruire con operosa intelligenza credente il tempo che sarà.
Il Museo di Campofranco nasce nel 2002 nei locali annessi alla bellissima chiesa dell'Itria, grazie allo zelo e all'interesse del compianto don Vincenzo Antinoro, recentemente scomparso, e alla sapiente paziente opera del prof. Vincenzo Nicastro. Il Museo, pertanto, pur nella genesi e nella allocazione ecclesiale, intende essere "memoria e narrazione" della storia della città, nella quale un ruolo determinante ha avuto e continua ad avere la comunità ecclesiale e i sacerdoti che di essa sono guide e servitori.
Anche per questo motivo il Museo, e giustamente, è dedicato alla memoria di don Salvatore Nazareno Falletta, il quale non si risparmiò nella profusione del suo zelo pastorale per il bene della "sua" Campofranco.
Ogni Museo è un libro aperto che narra la storia di un popolo, è dunque un "racconto" da leggere e interpretare, e non semplicemente da ricordare o vedere. Anzi la "visione" deve poter accendere la memoria e aprirsi alla "lettura" dell'oggi, scaturigine delle radici di ieri. Solo così il visitatore si trova inserito in quella trama di "radici" e memorie, nelle quali ognuno deve saper iscrivere la propria storia sulle vestigie degli antichi padri, ricche di fede e di pietà popolare.
Da Pastore della Diocesi di Caltanissetta non posso che gioire per questa iniziativa, fortemente e saggiamente sostenuta dall'attuale arciprete don Enzo Genova. Auspico che questo "germe di amore" per il proprio passato venga quotidianamente alimentato attraverso la testimonianza di uomini e donne che, innamorati della propria città, sappiano inverare vie nuove per edificare da credenti una vera possibile "civiltà dell'amore".
Mi congratulo con il prof. Vincenzo Nicastro che con paziente dedizione ha ideato e curato la realizzazione del Museo di Storia Locale di Campofranco, che attualmente dirige con serietà ed impegno.
Alla comunità ecclesiale e a tutti i cittadini di Campofranco va la mia paterna e affettuosa benedizione nel Signore.



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