Il Museo di Campofranco avrà presto nuovi e più ampi locali


Sono iniziati nei primi di settembre i lavori per l’ampliamento del Museo di storia locale, arti e tradizioni popolari “Don Salvatore Nazareno Falletta”. Questo primo lotto di lavori è eseguito dalla Cooperativa San Matteo di Raffadali, che si era aggiudicata la gara indetta dall’Amministrazione comunale di Campofranco. Il verbale di consegna dei lavori, per un importo di circa 50.000 euro, è stato firmato da Michele Cuffaro, presidente della cooperativa, da Salvatore Di Giuseppe, ingegnere comunale, e da i tecnici che hanno elaborato il progetto ingegnere Isidoro Mazzara e architetto Fabrizio Di Dio.
Il Museo dopo questi primi lavori di ampliamento potrà disporre di un’area espositiva coperta di circa 200 metri quadrati e continuare ad avere accanto la Chiesa dell’Itria, costruita nel 1573 dal barone Giovanni del Campo, fondatore del paese. I lavori prevedono, tra l’altro, l’intonacatura delle pareti, la collocazione di infissi esterni in legno, il ripristino dei portoni esterni prospicienti la centralissima piazza Crispi, la pavimentazione in mattoni di gres ceramico, la collocazione di servizi igienici e l’allestimento di una passerella per i diversamente abili.
Il Museo è unico nel suo genere nella provincia di Caltanissetta e in tutta la Sicilia. E’ stato inaugurato sette anni fa dal vescovo mons. Alfredo Maria Garsìa, in occasione del 50° anno di sacerdozio di don Vincenzo Antinoro, arciprete parroco della Madrice dal 1968 al 2003. E’ stato don Antinoro, che mettendo a disposizioni i locali, ha incoraggiato la realizzazione del Museo, ideato e curato dal prof. Vincenzo Nicastro.
Attualmente i documenti contenuti nelle vetrine sono oltre 600. Principale donatore del materiale artistico e documentale è il prof. Vincenzo Lucchese Salati, docente all’Università di Venezia, di origine siciliana. Già è stata effettuata una prima catalogazione da Filippo Oliveri, da Giuseppina Ballacchino e Raimondo Curto, collaboratori dell’architetto Crisostomo Nucera (responsabile del Servizio storico, artistico ed etnoantropologico), coordinati dalla dottoressa Rosalba Panvini, soprintendente ai BB. CC e AA. di Caltanissetta.
L’ultimazione del primo lotto di lavori è prevista per la metà di ottobre

Flavio Nicastro


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