Hong Kong, Francesco Lipari premiato per le sue “barriere antirumore”


"E' stata un'esperienza unica. Rappresentare l'Italia con il mio progetto mi ha riempito d'orgoglio" con queste poche parole, che denotano umiltà ed emozione, il nostro Francesco Lipari di Campofranco commenta l’assegnazione della menzione d'onore ricevuta nell’ultima edizione del concorso Honk Kong Noise Barrier, conclusasi lo scorso 27 aprile nella metropoli asiatica. Un traguardo eccezionale quello raggiunto dal giovane architetto visto l’importanza e il prestigio che Honk Kong Noise Barrier rappresenta. La competizione internazionale, organizzata dal governo di Hong Kong e da Hong Kong Highway Departmen, invita alla presentazione di idee e proposte concettuali relative alla progettazione di barriere antirumore sulla sezione di Tai Po Tai Chi Road a Tai Po, ad Hong Kong, che rappresenta la tipica zona residenziale della metropoli. Le proposte devono fornire barriere anti-rumore dal design visionario, innovativo e sostenibile, sia per gli utenti della strada e il quartiere nelle vicinanze, sia per l'ambiente circostante. Il progetto deve altresì risultare funzionale, in linea di massima fattibile, e nel rispetto delle linee guida tecniche oltreché alle considerazioni di carattere estetico.
Francesco con il suo progetto “Riccio” ha onorato nel migliore dei modi l’ambita competizione risultando l’unico italiano ad essere premiato (per l’occasione era presente pure il console generale di Hong Kong Alessandro De Pedys). Il suo progetto per la noise barrier è composto da 4 singoli pezzi distribuiti lungo gli assi viari di Tai Po Tai Wo Road e Gascoigne road di Hong Kong. Un corpo a sbalzo lungo 170 metri per 6 metri di altezza, una barriera verticale di 140 metri di lunghezza a sezione variabile da 20 a 23 metri di diametro, una barriera verticale di 70 metri di lunghezza e 4,5 metri di altezza e un corpo unico della lunghezza di 500 metri e 6 di altezza. La loro struttura è costituita da acciaio zincato a caldo con tubi dal diametro di 50 mm per la struttura principale e di 30 mm per la struttura secondaria. L'intera struttura è ricoperta da pannelli di policarbonato traslucido ognuno di dimensioni 3 m x 0.65 m. I pannelli cambiano colore in base all'impulso generato dall'asta in movimento così da avere una corrispondenza tra ciò che accade sulla strada e ciò che accade sul marciapiede. I pannelli integrano un innovativo sistema di verde nella loro parte interna così da consentire un migliore assorbimento dello smog rilasciando aria pulita e lastre fotovoltaiche per generare energia. Le nuove barriere anti-rumore costituiscono così una unità armoniosa con il paesaggio circostante. Luce e ombra sui pannelli bianchi stabiliscono un rapporto con il suggestivo paesaggio circostante. Dopo il tramonto, la luce artificiale illumina l'architettura da dentro, trasformando le forme in una scultura vera e propria.
Il punto focale dell'intero progetto è l'asta denominata riccio. Si tratta di un innovativo sistema tecnologico che ha la capacità di trasformare il movimento dell'aria in energia prima ed elettricità poi (dimensioni a =1 cm; b =1 cm; l = 40cm; = Peso 150gr). Durante il passaggio dei veicoli in prossimità della barriera si produce una pressione d'onda con energia cinetica e potenziale. Questa energia viene trasferita all'elemento rigido, l'asta (inizialmente a riposo), ortogonalmente al fronte d'onda. Conseguentemente l'asta stimolata dal moto ondoso, inizia a muoversi come un oscillatore armonico. Grazie a Francesco dunque, un po’ di Campofranco è anche in Estremo Oriente. Siamo contenti che un nostro concittadino porti in alto il nome del paese in tutto il mondo e che possa ricevere riconoscimenti così importanti. Francesco, che colpisce sempre per la sua semplicità, tra l’altro ormai ci ha abituato a riconoscimenti e ad eventi importanti e non è nuovo a gesta significative. Dopo aver conseguito il Master in Architettura nel 2006 con il massimo dei voti alla facoltà di architettura dell'università Roma Tre Facoltà di Architettura. Ha lavorato come architetto progettista negli studi internazionali 3Gatti e MAD a Shanghai e Beijing, Ian + e MFuksasD a Roma. Presso lo studio M FuksasD si è occupato di diversi progetti tra i quali: il museo Guggenheim a Vilnius, la Sede della Regione Piemonte, l'International Shenzhen Bao'an aeroporto e la chiesa di San Giacomo a Foligno. Nel 2006 è stato invitato alla 10° Biennale di Venezia e nel 2008 ha fondato OFL architecture (Office Francesco Lipari architecture), un laboratorio di ricerca architettonica interdisciplinare interessato a ridefinire i rapporti significativi della città contemporanea e delle sue attuali condizioni urbane. Intento dell’ OFL è di sviluppare una nuova metodologia di progettazione che integra l'architettura con discipline parallele: pittura, scultura, cinema e letteratura.
Sul sito www.francescolipari.it è possibile vedere le foto dei progetti che Francesco ha curato.
Dalla Voce di Campofranco i più sinceri complimenti e auguri al nostro architetto.

Flavio Nicastro


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