SUTERA, QUATTRO GIORNI PER RICORDARE LA SHOAH
L’iniziativa è dei giovani della Soter, che da martedì 27 gennaio fino al primo febbraio hanno promosso una tavola rotonda sul tema dell’olocausto, una mostra fotografica e proiettato dei films.
La mostra fotografica, che partiva da concetto che “in una memoria condivisa non possono restare angoli bui”, dava notizia dei campi di concentramento degli italiani in località iugoslave ed italiane. Una barriera di filo spinato simulava realisticamente un percorso di testimonianze e foto “all’interno” del campo.
La conferenza, introdotta dal Sindaco Gero Difrancesco e da Mario Maniscalco, ha presentato le leggi razziali del 1938 ed è stata animata da dialoghi di due giovani che riprendevano testi dell’epoca. Infine il prof. architetto Vito Giangreco ha parlato degli ebrei di Sicilia, dal tempo del loro stanziamento a causa della diaspora del periodo romano fino alla loro espulsione nei primi anni del Cinquecento. Ma non si è fermato qui, perché ne ha seguito la loro storia nelle nuove comunità, come in Grecia, dove hanno portato e conservato i loro riti e cognomi tipicamente siciliani, per poi confluire tragicamente, insieme agli altri, nei campi di sterminio tedeschi. Infine è stato proiettato un filmato a colori degli americani girato all’indomani della liberazione del campo di Buchenwald.
Venerdì 30 gennaio ed il primo febbraio sono stati proiettati i films Il Grande Dittatore di Chaplin e Il Pianista di Roman Polanski.
Mario Tona
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