Campofranco, festa della Divina Misericordia


Il 30 Marzo, la prima domenica dopo Pasqua, per la prima volta a Campofranco, grazie alla collaborazione di un gruppo parrocchiale e alla disponibilità dei nostri parroci, si è celebrata la festa della Divina Misericordia. Di cosa si tratta? E’ la più importante di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Gesù stesso parlò per la prima volta del desiderio di istituire questa festa la prima domenica dopo Pasqua a Suor Faustina Kowalska nel 1931. Suor Faustina è una santa polacca nata il 25 Agosto 1905 in Polonia e morta in fama di santità il 5 Ottobre 1938, all'età di 33 anni, di cui 13 di vita religiosa. Gesù ha affidato a questa religiosa semplice, senza istruzione, ma forte e infinitamente fiduciosa in Dio, una grande missione: il messaggio della Divina Misericordia rivolto al mondo intero. Gesù ha anche spiegato la ragione per cui ha chiesto l’istituzione della festa: “Le anime periscono, nonostante la Mia dolorosa Passione (…). Se non adoreranno la Mia Misericordia, periranno per sempre”.
Per quanto riguarda il modo di celebrare la festa, Gesù ha invece espresso due desideri: che il quadro della Misericordia sia quel giorno solennemente benedetto e pubblicamente venerato; e che i sacerdoti parlino alle anime di questa grande e insondabile Misericordia Divina e in tal modo risveglino nei fedeli la fiducia. Il disegno di questo quadro è stato mostrato a Suor Faustina in una visione del 22 febbraio 1931 nella cella del suo convento. In quella occasione Gesù le disse di dipingere un’immagine secondo il modello che stava vedendo, con sotto scritto: Gesù confido in te.
Ed è proprio confidando nel Signore, che si è riusciti a dar vita a questa festa anche qui a Campofranco. Da una semplice riunione, con l’azione dello spirito, si è giunti a un grande e inaspettato risultato. La giornata è stata così programmata: alle 16.30, presso la Chiesa Madre, i giovani accoglievano i fedeli con i canti; alle 17 si dava inizio all’adorazione eucaristica presieduta da Padre Ivan; alle 18.30 inizio della Santa Messa; alle 19.30 benedizione del quadro, piccola processione in piazza, recita della coroncina della Divina Misericordia tenuta dai giovani e benedizione e distribuzione dei biscotti della Divina Misericordia, da noi seriamente chiamati “i misericordielli”, per i più tradizionali “li misericurdedda”, biscotti a forma di “M” come Misericordia. E’ stato un pomeriggio e una serata ricca di grazie: l’adorazione in cui ogni gruppo (giovani, catechisti, famiglie, vedove, ecc..) è stato chiamato davanti al Santissimo a ricevere una benedizione particolare e a chiedere grazie particolari; la santa Messa, partecipata da un gran numero di fedeli; la processione e recita della coroncina in piena piazza. Tutto questo a testimonianza del fatto che la vita va vissuta senza paura e senza riserve, ma con piena fiducia all’amore di Dio per noi, alla Sua Misericordia. La nostra fede deve essere autentico abbandono in Dio. Forse quanto sentiremo tale gioia dentro di noi riusciremo a non soffrire per il mondo ma per la voglia di amare in modo autentico e celeste. Grazie a Giuseppe Giuliano che per primo tra noi ha sentito l’importanza di celebrare questa festa e di parlare di tutte le forme di devozione alla Divina Misericordia. Grazie a Padre Enzo e Padre Ivan che hanno ascoltato e condiviso le nostre richieste e che non smettono di ricordarci quanto sia importante la preghiera comunitaria. Grazie a S. Faustina la cui missione consiste nel ricordare una verità di fede: l'amore misericordioso di Dio per l'uomo. Grazie a Dio perché ci ha amati per primo. Se solo potessimo ascoltarci e non accusarci, se solo potessimo cancellare i nostri pregiudizi e aprirci all’idea d’amore che Dio ha per noi, se riuscissimo a fare della felicità altrui la nostra fonte di gioia, se…… capiremmo che la vita è una grande opportunità, l’unica opportunità di amarci come siamo e di amare Dio prima che sia troppo tardi. Io penso che nella semplicità di pensiero possiamo trovare il Suo sguardo. Basta desiderarlo, o almeno cercare di desiderarlo. A chiunque voglia saperne di più sulla Divina Misericordia e su S. Faustina consiglio di leggere il Diario di Santa Faustina che essa redigeva annotando fedelmente tutte le parole di Gesù e rivelando il contatto della sua anima con Lui.

Sandra Modica


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