Campofranco, nuovi documenti per il Museo di Storia


Il Museo di storia locale si è arricchito, nelle ultime settimane, di un’altra ventina di oggetti di notevole valore storico, artistico e culturale. Gli oggetti fanno parte della collezione privata del dott. Francesco Paolo Lucchese Provenzano (Alcamo 1914-Bologna 2000), e sono stati fatti recapitare alla Direzione del Museo dal figlio prof. Vincenzo Lucchese Salati dell’Università di Venezia. Il “pezzo” artistico, che colpisce di più è “Venere che si pettina e giovane fauno che offre un vaso”, incisione siglata TS del secolo XVI. E poi, incisioni raffiguranti: S. Gregorio, San Basile, Dame e nobili cinesi del 1840, una dama alla toletta e dodici immaginette, espressioni della devozione religiosa del tempo, la fine del XIX secolo.
Due documenti, inoltre, interessano direttamente la storia locale. Sono due editti di Ferdinando I, “segnati” per copia conforme dal Luogotenente generale della Sicilia, Antonio Lucchesi Palli e Filangieri, Principe di Campofranco: il primo è datato Verona 2 Dicembre 1822 e il secondo Venezia 23 Dicembre 1822. Salgono così ad oltre seicento gli oggetti esposti nel museo, il cui spazio diventa sempre più insufficiente. Proprio nelle ultime settimane anche il prof. Lillo Mattina, ha donato una collezione di oltre cinquemila francobolli italiani ed esteri, ricevuta dal defunto parente Girolamo Saia fu Ferdinando. La collezione purtroppo per mancanza di spazio resterà conservata in magazzino in attesa di una dignitosa esposizione nel museo.
Intanto, la Soprintendenza BB.CC. di Caltanissetta, diretta dall’archeologa Rosalba Panvini, ha concluso una prima catalogazione di 91 oggetti ritenuti di interesse etnografico e culturale, costituiti da stampe, xilografie, pergamene, oggetti di vario materiali datate dal XIV al XX secolo.

Vincenzo Nicastro


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