Campofranco - Villaggio Faina, 25 novembre 2007
Inaugurato il Centro di Spiritualità “Don Nazareno Falletta”


Il messaggio del Vescovo
Caltanissetta, 24 novembre 2007
Alla comunità parrocchiale di CAMPOFRANCO

Carissimi don Enzo e don Ivan,
figlioli tutti amati nel Signore. A voi giunga il mio affettuoso e paterno saluto, in questa felice circostanza della inaugurazione del nuovo "Centro di spiritualità" di codesta nostra bella comunità parrocchiale.
Ho seguito tutte le fasi di restauro e costruzione del Centro, incoraggiando il bravissimo don Enzo in questa impresa, che certamente offrirà un notevole contributo alla crescita cristiana e spirituale della comunità. In modo particolare vorrei che fossero i giovani e i gruppi familiari a servirsi di codesta struttura. Facendosi essi stessi servitori di comunione ed evangelizzatori dei giovani e delle coppie di sposi. La bella chiesetta dedicata alla Sacra Famiglia sia luogo di attrazione e lievitazione dello spinto di unità e profondità interiore, perché solo una coscienza riconciliata con se stessa può attingere entusiasmo e ragioni di senso per "essere! con gli altri nel mondo". E la chiesetta della Sacra Famiglia sia altresì luogo di propulsione di un nuovo slancio evangelico, di significati profondi e trasfiguranti nel cammino comunionale e missionario dell’intera nostra bella comunità cristiana di Campofranco.
Miei amati figlioli, come sapete, sono quasi totalmente assorbito dalla Visita Pastorale arrivata alla svolta conclusiva, anche se mancano ancora 16 parrocchie di Caltanissetta. Ma devo "resistere" e accelerare per concludere questa bellissima esperienza entro il prossimo mese di giugno. Per tale motivo sono purtroppo impossibilitato a trovare oggi una data per far festa e pregare insieme nel nostro nuovo Centro. Vi prometto però che il prossimo anno mi impegnerò a stare con voi una bella giornata... per meditare insieme sulla parola di Dio, pregare e celebrare l'Eucaristia. Voi sapete quanto mi siete cari e quanto bene vi voglio. Ne è prova anche l'avervi affidato un nuovo giovane Sacerdote: nonostante le "apparenze", don Ivan è un tenero alberello che voi dovete custodire, proteggere, far crescere, irrobustire... nel ministero. Mi fido di voi e confido altresì nella vostra generosa disponibilità a lasciarvi plasmare, formare, custodire dai due bravissimi Sacerdoti.
Unitissimo a voi nella preghiera e bisognoso della vostra preghiera per me, di cuore tutti e ciascuno benedico nel Signore.

Vostro aff.mo
+Mario Russotto
Vescovo

E il sogno è diventato realtà!
Era il sogno di don Nazareno Falletta, quello di vedere realizzata quest'Opera accanto alla Chiesa dedicata alla Sacra Famiglia; e oggi che l'abbiamo vista nascere non potevamo non dedicarla a chi più di ogni altro l'ha veramente desiderata. Un sacerdote, don Nazareno, che ha vissuto il suo ministero a servizio di questa comunità di Campofranco, dando tutto di sé, al fine di veder nascere una comunità viva e fiorente.
A distanza di anni, con la grazia di Dio e certamente con la partecipazione dal cielo di don Nazareno, quest'Opera oggi è diventata un piccolo Centro di Spiritualità, a servizio della Comunità e di quanti ne faranno richiesta.
La casa è sempre stata molto importante nelle spiritualità cristiane.
Carlo Carretto, il piccolo fratello di Gesù, pur essendo stato formato nel deserto, scrive una pagina in cui tradisce la sua attrazione per la casa.
Dice: «Dio è mio Padre. (...) Ho con Lui il dono della vita. (...) Soprattutto ho con Lui il dono della "casa". Avere una casa, vivere in una casa. (...)
Siamo fatti per una casa dove ci sia un padre e dove ci siano dei fratelli. (...) Siamo fatti per una casa che ci dia il senso della stabilità, della continuità, del riposo».
II nostro Vescovo, Mons. Mario Russotto, attraverso il suo messaggio fattoci pervenire in occasione dell'inaugurazione del Centro, ha delineato in maniera profonda ed essenziale quello che dovrà essere lo specifico della Casa: "Un luogo di formazione e di crescita umana e cristiana". Personalmente, mi auguro, che la Comunità ecclesiale di Campofranco per prima sappia valorizzare questo luogo come possibilità per andare in profondità nel proprio rapporto con Dio e crescere e sovrabbondare nella comunione con i fratelli. Nel contempo il Centro verrà messo a disposizione di quanti ne faranno richiesta, saranno essi gruppi parrocchiali o movimenti ecclesiali che hanno desiderio di "ritirarsi in disparte" come faceva Gesù con i suoi discepoli, per "riposarsi" in Lui e con Lui.
Infine, sento, insieme a Don Ivan di ringraziare quanti (e sono tantissimi) hanno contribuito con grande generosità a rendere bello e funzionale il Centro arricchendolo di quanto necessitava perché fosse una casa espressione vera del nostro amore per Dio e per i fratelli.
Augurando a tutti di trascorrere un Santo Natale, vi benedico nel Signore.

Don Enzo Genova

Un evento straordinario.
Oltre cinquecento persone hanno partecipato nel pomeriggio del 25 novembre alla cerimonia di inaugurazione e intitolazione del Centro di Spiritualità “Don Nazareno Falletta” al Villaggio Faina di Campofranco. La cerimonia è iniziata alle ore 18.00 con la concelebrazione eucaristica nella chiesa Sacra Famiglia, presieduta dall’arciprete parroco don Enzo Genova. Con l’arciprete hanno concelebrato don Vincenzo Antinoro, già parroco di Campofranco per 34 anni e don Ivan Graci, da settembre nuovo vice parroco. All’omelia è stato letto il messaggio, che riportiamo a parte, del vescovo mons. Mario Russotto, impossibilitato a presenziare per impegni pastorali. E’ toccato a don Antinoro tracciare un breve ricordo di don Nazareno Falletta.. Don Antinoro ne ha messo in risalto il grande zelo pastorale e l’aver dedicato tutta la vita per la comunità di Campofranco. “Padre Nazareno era il mio confessore spirituale” ha riferito a tutti i presenti ed era anche un punto di riferimento preciso e puntuale per tantissimi fedeli.
Subito dopo la concelebrazione sono stati benedetti i locali accanto alla chiesa e che ospitano il Centro di Spiritualità. Il nastro è stato tagliato dal sindaco di Campofranco, dott. Calogero Mazzara e dall’arciprete don Genova. E’ seguita la scopertura dell’insegna in marmo con la scritta Centro di Spiritualità “Don Nazareno Falletta”. I lavori per il restauro della Chiesa e il completamento dei locali annessi sono stati progettati e diretti dall’ingegnere Isidoro Mazzara, con grande impegno, professionalità e passione. Lo stesso ha ricordato tutte le difficoltà incontrate nel portare a termine il progetto, che certamente usufruiva delle attenzioni della santa dei casi disperati, S. Rita, e del suo principale devoto don Nazareno Falletta. Così il sogno accarezzato in vita da padre Nazareno Falletta si è realizzato dopo nove anni dalla sua morte, ha ricordato don Enzo durante l’omelia. L’opera che da almeno vent’anni era rimasta incompleta per una miriade di ostacoli burocratici, finalmente può essere utilizzata come sede di incontri, conferenze, giornate di preghiera e di riflessione per migliorare la crescita umana, religiosa e spirituale di ogni persona. L’aver dato al Centro il nome del suo ideatore e fondatore della chiesa accanto, dedicata alla Sacra Famiglia, ha incontrato l’unanime gradimento di tutta la comunità..
La partecipazione della comunità è stata straordinariamente sentita col cuore e con la mente. La gente è accorsa numerosa, quasi tutte le famiglie erano rappresentate. Ragazzi, giovani e adulti erano lì: la chiesa e lo spazio adiacente erano gremitissimi, sin dall’inizio della concelebrazione eucaristica delle ore 18. Si leggeva nel volto e negli occhi di ognuno gioia e soddisfazione per aver partecipato ad un evento eccezionalmente importante della vita religiosa del paese, come a voler testimoniare quanto grande siano state e lo siano tuttora l’ammirazione e l’attaccamento ad un grande sacerdote costantemente presente nella memoria della comunità e in particolar modo di quanti lo conobbero direttamente.
A conclusione, ai convenuti è stato offerto un piacevole trattenimento che si è svolto in modo ordinato e composto, durante il quale sono state distribuite circa seicento rosette di pane.
Ha allietato la serata il musical “Dedicato a Te, Signore” del gruppo teatrale “Madre Teresa”, della parrocchia di Campofranco, che si è tenuto nello spiazzale davanti alla chiesa del Villaggio.
Attualmente il Centro dispone di due locali per la cucina, un grande salone per le conferenze, una sala per la mensa e camerette per una ventina di posti letto.
Alcuni arredi sono stati offerti da alcune famiglie e da singole persone. La Voce di Campofranco si è impegnata a fornire otto letti a castello, equivalenti a sedici posti letto. Con la speranza che i lettori contribuiscano generosamente per la memoria di padre Nazareno.

Vincenzo Nicastro


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