Incendio distrugge la Pro Farm di Campofranco
Danni per un milione di euro


Distrutti completamente i due capannoni della ex Pro-Farm sita in contrada Sparaci Parrini, a circa cinque chilometri dal centro abitato. Bilancio gravissimo e pesante: oltre mezzo milione di euro di articoli casalinghi prevalentemente in materiale plastico sono andati in fumo. I danni alla struttura edilizia irrecuperabile del tutto, due capannoni complessivamente oltre 1.300 metri quadrati, ammonterebbero da una prima stima ad oltre 500mila euro. L’incendio č scoppiato intorno alle 16.00 del 22 agosto ed č stato causato indirettamente dal fuoco che era partito da circa mezzo chilometro di distanza dal lato sud, nelle vicinanze della confluenza dei fiumi Platani e Gallo D’Oro. Presto hanno preso fuoco gli alberi attorno ai capannoni e da qui le fiamme sono entrate, trovando materiale facilmente infiammabile. “Sono rovinato, tutto quello che avevo č andato distrutto!” queste le prime parole disperate e piene di rabbia del custode e proprietario del materiale depositato nei capannoni signor Salvatore Giuliano. L’intervento dei Vigili del Fuoco di Mussomeli e di Agrigento, chiamati prontamente dalla sorella del custode, signora Cristina Giuliano: “Ho telefonato disperatamente chiedendo aiuto. Le fiamme ancora non erano entrate all’interno del recinto. I Vigili del Fuoco sono giunti sul posto dopo circa 40 minuti dalla chiamata”. Purtroppo le fiamme sono andate avanti in fretta, favorite anche dal vento che le dirigeva verso i capannoni. Pare che le prime autobotti, subito arrivate, avessero poca acqua da utilizzare. Il custode Salvatore Giuliano, commerciante all’ingrosso di articoli casalinghi, era presente nei locali, in compagnia della moglie Marianna, della sorella Cristina e di alcuni clienti. E’ stata la presenza del fumo a mettere in allarme i presenti. Oltre ai vigili del Fuoco sono intervenuti prontamente il sindaco di Campofranco dott. Calogero Mazzara con i vigili urbani, i carabinieri di Campofranco e di Sutera ed il personale della Riserva Naturale Monte Conca. L’immagine della Pro Farm in fumo, che si presentava dopo qualche ora dall’inizio dell’incendio, richiamava quella che si vede nei film da guerra dopo un bombardamento aereo su centri abitati.
Oltre ai danni subiti alle strutture e al materiale depositatovi, non č da sottovalutare quello subito dall’ambiente per le sostanze nocive diffusesi nell’aria, che hanno invaso letteralmente una zona bellissima della Valle del Platani, dove vivono le popolazioni di dei comuni di Campofranco, Sutera, Milena e Casteltermini.
La Pro-Farm, prima della chiusura per fallimento produceva siringhe retrattili monouso, sino a circa quindici anni fa. Poi era stata affidata al Giuliano dal curatore fallimentare avv. Giuseppe Iacona. In cambio il Giuliano poteva disporre dei capannoni per depositarvi gli articoli casalinghi.

Vincenzo Nicastro


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