Campofranco, “licenziato” illegittimamente il revisore dei conti Roberto Di Leo


Il Tribunale Amministrativo Regionale (TAR) ha dichiarato illegittima la delibera del Consiglio Comunale di Campofranco, del 4 novembre 2005, con la quale veniva “licenziato” il commercialista Roberto Di Leo, già revisore dei conti del comune. Il TAR si è pronunciato con la sentenza n. 568/06. Quindi, da quella data tutti gli atti soggetti a controllo dei revisori dei conti sono illegittimi e nulli a iniziare di conseguenza dalla “successiva nomina del sostituto, di quella del sostituto del sostituto” e di tutti i pareri obbligatori resi da un controllore che ha illegittimamente sostituito quello legittimato.
La sentenza del TAR è sta emessa in tempi brevissimi e non è stata preceduta nemmeno dalla rituale “sospensione”, segno questo che i giudici hanno riconosciuto in modo abbastanza chiaro ed evidente la palese illegittimità della delibera del Consiglio comunale di Campofranco. “Il risultato, dichiara Di Leo, è che tutta questa serie di illegittimità inficiano l’intera gestione amministrativa dell’ente”. Una grossa gatta da pelare per il sindaco Francesco Di Giovanni e per il Presidente del Consiglio Pietro Scozzaro, i quali secondo il Di Leo “hanno sempre avuto atteggiamenti ostili , specie quando è stato evidenziato che alcuni atti che dovevano essere immediatamente adottati per evitare gravi danni giacevano dimenticati nel cassetto, mentre altri erano ritenuti illegittimi ed irregolari”.

Vincenzo Nicastro


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